beh, comunque è facile immaginare a cosa si riferisca....classica situazione in cui il telefono, o meglio il software che gli gira sopra, lavora accuratamente ombre e luci.
[mode polemico on]
Il problema è che sulle macchine fotografiche per "professionisti", è stato considerato tabu, praticamente fino a oggi, inserire qualsiasi funzione che permettesse di fare qualcosa che sulla pellicola non era permesso, e quindi "inutile".
Per cui, guai a parlare di creare un multiscatto hdr in camera, bracketing rigorosamente limitato a 3, massimo 5 scatti perchè sulla pellicola bastavano, esposizione sempre e solo con le modalità classiche manco si stesse usando l'esposimetro a fotocellula, non osiamo poi pensare di fare un bracketing focale, la multiacquisizione continua con anticipazione dello scatto poi, orrore orrore.
Il bello è che, invece, sulle compattine e appunto sui telefoni queste cose sono state sviluppate alla grande.
Per cui oggi ci troviamo con strumenti dall'hardware sopraffino gestiti da software ridicolmente limitati e che, di conseguenza, perdono nell'uso immediato, in confronto ai software di compatte e soprattutto cellulari.
[mode polemico off]
Ho da tempo iniziato a valutare l'esposizione di una scena guardando l'anteprima dell'istogramma. Se comincio a vedere "sovraffollamento" agli estremi, vado subito di HDR, se la scena me lo consente. In questo modo, già solo una ixus 130 del 2008 con il suo bel firmware craccato a volte mi tira fuori foto migliori della 5D MKII, almeno come luci e dettagli nelle zone di illuminazione critica.
Per inciso, fare hdr con il firmware chdk è semplicissimo, non serve nemmeno fare tante valutazioni: continua a scattare foto allargando man mano la forbice....0, +1, -1, +2, -2 ecc....per cui basta semplicemente scattare finquando non si arriva a prendere tutto quello che serve nelle ombre e nelle luci, indipendentemente dalla esposizione iniziale....poi a casa si selezionano le 2-3-4-5 foto. Magari saranno le +1 +2 +3 +4, o +1 0 -1 -2
Per sfruttare seriamente le reflex digitali bisogna svincolarsi dai limiti dell'emulazione della fotografia analogica e rendersi conto che si sta usando uno strumento digitale, sfruttandone TUTTE le capacità.
Ovvero, si può anche pensare che la fotografia sia UNO scatto, e che si debba ragionare 10 minuti con misurazioni spot su quale parte tagliare, se ombre o luci, perchè così si faceva con la pellicola e così si deve fare altrimenti fa tutto la macchina....l'importante poi, però, è non meravigliarsi troppo se il risultato non regge il confronto con quello di un affaretto quale è la parte fotografica di un telefono
Consiglio il software EasyHDR: costa poco, soprattutto è una-tantum (quasi una perla ormai nel mondo software). Certo, per i limiti imposti dal firmware della 5D il risultato sarà comunque meno immediato rispetto al semplice click del telefono, ma enormemente superiore in termini qualitativi...soprattutto se visto su schermo pc e non il francobollo da 5" dei cellulari, sopra i quali qualsiasi cosa è bella.