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3 Domande da Pivellino

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  • #1316246
    joe86nature
    Partecipante

    Originariamente inviato da Alessandro88: Grazie mille ancora per le risposte… Non mi è ancora chiara la storia del sensore… Grazie fireblade del link, l’ho guardato. Ma il sensore della 400D, essendo un APS-C ha un crop-factor di 1,5 o 1,6?! Conoscendo il crop factor mi basta moltiplicare la focale delll’obiettivo per quello per ottenere la vera focale con cui sto fotografando, giusto?! Grazie mille!

    Il “crop” dell’APS-C rispetto al formato 35mm è di 1,6. In pratica puoi moltiplicare per 1,6 la lunghezza focale dell’obiettivo quando lo usi su un sensore APS-C. In realtà però, la lunghezza focale dell’obiettivo rimane invariata (dato che la lunghezza focale è un parametro fisico), ciò che cambia è l’angolo di campo, che su APS-C risulterà minore rispetto al Full Frame. 😉 [lo]

    #1316250
    KekkoY
    Partecipante

    Aggiungo a quanto detto joe86nature: il crop factor ti serve per “convertire” la focale su un sensore APS-C (o APS-H, 1.3, tippo MkIII) e il full frame a parità di angolo di campo: un 50mm su APS-C ha lo stesso angolo di campo di un 80mm su full frame. Qui trovi un confronto visivo http://web.canon.jp/imaging/cmos/fullframe-e/angle.html

    #1316255
    Alessandro88
    Partecipante

    Ok, penso di aver capito perfettamente, grazie mille.. In pratica: La focale rimane invariata, essendo un parametro fisico, ma cambia l’angolo di campo. Dato che nella formula per convertire la focale in angolo di campo i valori risulterebbero però sballati allora si dice che la focale si moltiplica per 1,6, in questo modo l’equazione torna ad avere senso. Un ultima cosa che mi è venuta in mente adesso. Quando miro nel mirino della mia 400D vedo un certo angolo di campo, dopo aver scattato mi rendo però conto che l’angolo di campo effettivo era maggiore! Ovvero, il mirino mi taglia fuori la ccornice della foto!! Mi fa davvero andare in bestia perchè non so mai, sui bordi, se unu oggetto lo sto prendendo o meno. Non so se mi sono spiegato bene, scusate… Il negoziante mi ha detto che può succedere…mi ha lasciato un po’ perplesso… Che si può fare?! Non è normale, vero?! Grazie mille

    #1316261
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da Alessandro88: Ok, penso di aver capito perfettamente, grazie mille.. In pratica: La focale rimane invariata, essendo un parametro fisico, ma cambia l’angolo di campo. Dato che nella formula per convertire la focale in angolo di campo i valori risulterebbero però sballati allora si dice che la focale si moltiplica per 1,6, in questo modo l’equazione torna ad avere senso. Un ultima cosa che mi è venuta in mente adesso. Quando miro nel mirino della mia 400D vedo un certo angolo di campo, dopo aver scattato mi rendo però conto che l’angolo di campo effettivo era maggiore! Ovvero, il mirino mi taglia fuori la ccornice della foto!! Mi fa davvero andare in bestia perchè non so mai, sui bordi, se unu oggetto lo sto prendendo o meno. Non so se mi sono spiegato bene, scusate… Il negoziante mi ha detto che può succedere…mi ha lasciato un po’ perplesso… Che si può fare?! Non è normale, vero?! Grazie mille

    Assolutamente normale; il mirino ha una certa copertura, inferiore al 100%, che per la 400D è 95% [feu]

    #1316262
    Zahir
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Parlando di apertura del diaframma, da uno stop all’altro dimezza o raddoppia la quantità di luce. Quando giri la rotella e l’indicazione diaframma passa da uno stop al successivo (per esempio da 2.8 a 4), hai dimezzato la luce in ingresso, ne piu’ né meno che se avessi raddoppiato il tempo di esposizione, per esempio da 1/125″ ad 1/250. Tutto qui. Lo scopo di questa scala è quello di poter regolare facilmente l’esposizione. Se ho bisogno di un tempo piu’ lungo, diminuisco di uno stop il tempo ed apro di uno stop il diaframma, l’esposizione restera’ la stessa.

    Ciao Fire, questo è il mio primo post sul forum (ed il mio primo dei tanti dubbi :nw) dei Canoniani, ma noi abbiamo già chiacchierato un pò sul chat del sito! 🙂 Il discorso che tui fai ed in particolare la relazione che lega l’apertura del diaframma ed il tempo di esposizione (il doppio o la metà della luce che colpisce il sensore/pellicola) mi è chiaro! Quello che non mi è ancora tanto chiaro è il terzo fattore necessario ad avere la giusta esposizione: la sensibilità ISO. Ho un’idea di massima ma mi viene un pò difficile metterla in pratica (ho la mia prima reflex -400D- da soli 8 giorni). So che questa, appunto, rappresenta la sensibilità alla luce del sensore/pellicola; so che in condizioni di scarsa illuminazione bisogna aumentare il numero di ISO; so che aumentando il numero di ISO aumenta il rumore e quindi diminuisce la qualità dell’immagine. Ma qual è la sequenza corretta da seguire per impostare i 3 parametri prima di inquadrare e scattare? Si impostano prima gl’ISO, poi il diaframma e poi il tempo, o viceversa? O si impostano in ordine diverso da come io li ho elencati? Che confusione! :s

    #1316263
    Alessandro88
    Partecipante

    NON E’ GIUSTO! :~( Ma che senso ha una cosa del genere?! Era fisicamente impossibile un mirino che coprisse il 100% Quindi si è sempre obbligati ad andare ad occhio o ci sono dei trucchetti?!

    #1316265
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Zahir: Ma qual è la sequenza corretta da seguire per impostare i 3 parametri prima di inquadrare e scattare? Si impostano prima gl’ISO, poi il diaframma e poi il tempo, o viceversa? O si impostano in ordine diverso da come io li ho elencati? Che confusione! :s

    Anche in questo caso, come in tutto il resto, il discriminante è l’esperienza. Io cerco sempre di tenere gli iso al valore più basso possibile, proprio perché esagerando si ottiene il rumore. Quindi inquadro e misuro l’esposizione tenendo d’occhio i valori di scatto (tempo e diaframma) che mi propone l’esposimetro o che ho impostato io manualmente. Se ritengo (ed è qui che entra in gioco l’esperienza) che tali valori, sopratutto i tempi, siano inaccettabili per il tipo di foto che desidero ottenere, allora alzo di uno stop gli iso e verifico nuovamente. Quando ottengo il risultato desiderato mi fermo. Tutto qui. Ovviamente qualcun’altro lavorerà in modo diverso ed è interessante confrontarsi con gli altri, si impara sempre qualcosa di nuovo. 😉

    #1316266
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Alessandro88: NON E’ GIUSTO! :~( Ma che senso ha una cosa del genere?! Era fisicamente impossibile un mirino che coprisse il 100% Quindi si è sempre obbligati ad andare ad occhio o ci sono dei trucchetti?!

    La copertura del mirino è un’altro (ingiusto) scherzetto che le case fotografiche fanno ai possessori di reflex di fascia media ed economica. Per avere la copertura del 100% ci vogliono pentaprismi grossi e luminosi, cosa che la presenza del flash incorporato impedisce (anche la 5d che non ha il flash però non ha la copertura del 100%). Purtroppo sono scelte di mercato che non possiamo che subire, come del resto il fatto che montino sistemi autofocus più semplificati (che alla fine sono semplici circuiti elettronici) quando invece potrebbero essere livellati tutti sul più performante. Del resto la divisione in fasce di mercato esiste per tutti i prodotti di questo mondo, non possiamo lamentarci più di tanto. [lo]

    #1316273
    Alessandro88
    Partecipante

    Ok, mi sembra sia una scelta comprensibile… Immagino quindi che la EOS 1D Mark III abbia il mirino 100%, giusto?! Ho fatto un giretto su internet ed ho visto che ha il sensore APS-H, quindi un crop factor di 1,3, no?! La 1Ds ha il sensore full frame ma costa il doppio (IL DOPPIO) della 1D!!!! Ma per avere un corpo macchina full frame cosa bisogna prendere?! Corpi macchina che costano quanto automobili?! Non che abbia per adesso intenzione di cambiare corpo macchina però mi fa arrabbiare: La 5D ha il full frame ma non il mirino 100% La 1D ha (immagino) il mirino 100% ma non il sensore full frame. (tra l’altro il sensore della 5D è di 12,8 MegaPixel, quello della 1D è di 10,1…) La 1Ds mi auguro abbia entrambi (il sensore ne sono certo) ma costa il doppio della 1D…. Voglio dire, uno salendo di prezzo non dovrebbe avere la qualità che sale su tutti i fronti?! Poi, io ho considerato queste cose, chissà cos’altro c’è… Magari mi sbaglio eh…non sono per niente un esperto quindi magari avere un sensore APS-H è molto meglio che avere il full frame della 5D…

    #1316279
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da Alessandro88: …quindi magari avere un sensore APS-H è molto meglio che avere il full frame della 5D…

    La mia personale opinione è che il formato APS-H sia stato scelto come buon compromesso sotto molti punti di vista: – il sensore è sicuramente più costoso dell’APS-C ma non a livello del ff; – il fattore 1.3 valorizza sempre gli zoom, anche se meno dell’1.6 dell’APS-C; – lo stesso fattore ti permette di sfruttare al meglio le caratteristiche dell’area più centrale degli obiettivi, che ai bordi soffrono sempre (o quasi) di abbassamento della performance, senza però ridurre eccessivamente l’angolo di campo come il crop 1.6. Se pensi che sul top di gamma, la MkIII, hanno portato avanti questa soluzione i discorso fila. Certo c’è anche la 1Ds MkIII, ma come facevi notare costa come un’automobile e ha, ovviamente, pregi e difetti del ff.

    #1316288
    Alessandro88
    Partecipante

    Uhm…. Ma: l’APS-H della 1D ha 10,1 Megapixel di risoluzione il FF della 5D ha 12,8 Megapixel di risoluzione Sarei d’accordo con te se l’APS-H della 1D avesse la stessa risoluzione del FF della 5D. Dato che però è inferiore cosa mi cambia scattare in FF (quindi prendendo anche i bordi) a 12,8 Megapixel e poi tagliare l’immagine al centro (come se fosse un crop factor di 1,3 , quello dell’APS-H) quindi ottenendo la stessa foto della 1D?!?!?!?!?! Cioè, se hai la 1D sei costretto al crop factor di 1,3, se hai la 5D o ti tieni i bordi di qualità inferiore oppure tagli l’immagine al centro, ottenendo lo stesso risultato che otterresti con la 1D. (Tanto la risoluzione della 1D è inferiore a quella della 5D, quindi tagliando non perdi nemmeno in risoluzione…..) Il fatto che la 1D ha una risoluzione 10,1 Megapixel è vergognoso per il prezzo che ha…

    #1316298
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Alessandro88: Il fatto che la 1D ha una risoluzione 10,1 Megapixel è vergognoso per il prezzo che ha…

    Vergognoso? E per quale motivo? Io ho stampato fotografie fatte con la 1D su 100×70, ti posso assicurare che non c’è nessuna vergogna, ma una qualita’ strepitosa. Non cadere nella trappola da topi dei megapixel, rifletti meglio su cosa è importante e cosa non lo è. [lo]

    #1316301
    KekkoY
    Partecipante

    Ora come ora non mi è molto chiara la differenza tra i due scatti (5D croppata vs MkIII) :nw. Tieni prsente che questa non è l’unica differenza tra le due macchine 😉 [feu]. Mi viene una considerazione sul numero di pixel: un parametro importante per la qualità dell’immagine è la dimensione del pixel e la distanza tra i pixel: se li avvini troppo i fenomeni diffrattivi peggiorano la qualità. Ora la 5D ha una densità di circa 15k pixel/mm^2 mentre la MkIII 18.8k/mm^2, probabilmente ottenuta anche grazie ad un processo tecnologico più avanzato che riduce ulteriormente la dimensione del sinolo pixel.

    #1316303
    Zahir
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Anche in questo caso, come in tutto il resto, il discriminante è l’esperienza. Io cerco sempre di tenere gli iso al valore più basso possibile, proprio perché esagerando si ottiene il rumore. Quindi inquadro e misuro l’esposizione tenendo d’occhio i valori di scatto (tempo e diaframma) che mi propone l’esposimetro o che ho impostato io manualmente. Se ritengo (ed è qui che entra in gioco l’esperienza) che tali valori, sopratutto i tempi, siano inaccettabili per il tipo di foto che desidero ottenere, allora alzo di uno stop gli iso e verifico nuovamente. Quando ottengo il risultato desiderato mi fermo. Tutto qui. Ovviamente qualcun’altro lavorerà in modo diverso ed è interessante confrontarsi con gli altri, si impara sempre qualcosa di nuovo. 😉

    E’ proprio quello che mi piacerebbe sapere da gl’altri amici canoniani: le “operazioni di rito”! Come si comportano prima di scattare: procedure, valutazioni, impostazioni, ecc…. Intanto grazie per la tua risposta.

    #1316309
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da Zahir: E’ proprio quello che mi piacerebbe sapere da gl’altri amici canoniani: le “operazioni di rito”! Come si comportano prima di scattare: procedure, valutazioni, impostazioni, ecc…. Intanto grazie per la tua risposta.

    Il mio approccio è molto simile a qello di fire, soprattutto perchè ho una (seppur ottima) 30D e non una MkIII ):( :nw ):(. In primis cerco di tene gli iso ppù bassi possibile; il tipo di foto che voglio fare fa da driver: se mi interessa fermare un movimento (o rendere il mosso 8)), imposto i tempi e successivamente vedo se l’apertura che deriva (fissata la luce, gli iso e il tempo l’apertura è univocamente determinata) mi può andare bene; se voglio lavorare sulla profondità di campo imposto l’apertura e verifico il tempo. In entrambi i casi cerco di valutare l’esposizione massima e minima che la scena mi permette: punto sul punto più scuro e premo * (blocco esposizione) e leggo i valori; idem sul punto più chiaro; in questo modo ho un’idea del range in cui posso sceglire. Solo se non trovo una combinazione soddisfacente considero di alzare gli iso, oppure di tenermi la sottoesposizione nel tentativo di recuperarla in post. In questo discorso ovviamente entra anche la modalità di misurazione dell’esposimetro, in rapporto alla scena che hai davanti: una valutativa ti potrebbe dare valori e risultati ben diversi da una spot. [lo]

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