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Aiuto flash HOLGON 4500SC

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  • #1396288
    CarlinoG
    Partecipante

    Salve a tutti, ho questo bel vecchio flash Holgon 4500SC ancora funzionante che utilizzavamo un tempo con la reflex yashica di famiglia. Qualcuno ce l’ha e/o sa come farlo funzionare? Vorrei usarlo in aggiunta alla mia S5 ma non è dotata di presa sincro e soprattutto il flash lavora a 175V! Nonchè ho notato che sulla parte anteriore del flash c’è un foro dove pare che ci sia un fotodiodo, come si vede dalla foto qua sotto, ma non accade nulla. [IMG]public/imgsforum/2008/10/DSC00712.jpg[/IMG] Vi posto anche la foto del retro del flash, a cosa servono quei due interruttori e la barra in alto? [IMG]public/imgsforum/2008/10/DSC00711.jpg[/IMG] Grazie anticipatamente a chi mi vorrà essere d’aiuto.

    #1397075
    thewizardofwiz
    Partecipante

    il tuo flash funziona come qualsiasi altro flash di quel tipo 🙂 + il fotodiodo serve per rilevare la quantità di luce in “auto” (vedi altro punto) e regolare di conseguenza l’esposizione + cosa volevi che succedesse toccando/guardando il fotodiodo? :s + se la S5 non ha la presa sincro o il contatto caldo, non puoi usarlo con questa…. [ist] + il flash non lavora a 175V. credo sia alimentato da 4 stilo =6V; internamente la tensione viene elevata sicuramente oltre i 200V, ma solo per alimentare la lampada xeno; la tensione a vuoto ai capi della presa PC non significa nulla, anche se è bene non sia tanto elevata + quelli che chiami interruttori sono un pulsante di blocco (il regolo orizzontale) ed un commutatore di potenza (quello con i pallini colorati) il regolo, nel funzionamento manuale, indica le portate luminose (metri) con le relative aperture da usarsi (diaframmi) in funzione della potenza massima (bianco) media(rosso) ridotta(azzurro) in funzione della sensibilità ISO (si sposta il regolo in modo da fare combaciare la sensibilità ISO con la potenza selezionata: com’è ora non ha riscontro nel range di funzionamento) allo stesso tempo, nel funzionamento in automatico, FISSATO il diaframma (=il regolo) indica la portata massima della corretta esposizione in funzione dei tre diaframmi di lavoro (verde, rosso, giallo) che leggerai in corrispondenza delle rispettive linee a L colorate, presenti superiormente al regolo se leggo bene i simboli sul regolo 1 R W stanno per 1=FULL (piena potenza) R ridotta (metà potenza) W winder (un quarto di potenza, cadenza continua 2ftgs) [lo] ciao Fabio

    #1397082
    CarlinoG
    Partecipante

    Grazie mille thewizardofwiz per la tua risposta, vedo che sei preparato e mi hai schiarito un po’ le idee (pensavo che il fotodiodo servisse a far funzionare il flash come slave) ma desidero chiederti qualche altro chiarimento: + la mia S5 ha il contatto caldo ma ho letto, in qualche altro 3d, che bisogna fare attenzione ad utilizzare i vecchi flash per via della tensione di trigger che esce dalla presa del flash, in pratica non dovrebbe essere superiore ai 6V per digitali compatte o reflex in genere. Mastico un po’ di elettronica (so bene cos’è la tensione) ma non so esattamente come fa la fotocamera a “comandare” il flash (suppongo un condensatore sul flash scaricato dalla macchina?). + i simboli sul regolo sono T N W suppongo Tele Normal Wide visto che posso “allungare” il flash, vedi foto [IMG]public/imgsforum/2008/10/DSC00726.JPG[/IMG]

    #1397121
    thewizardofwiz
    Partecipante

    Originariamente inviato da CarlinoG: Grazie mille thewizardofwiz per la tua risposta, vedo che sei preparato e mi hai schiarito un po’ le idee (pensavo che il fotodiodo servisse a far funzionare il flash come slave) ma desidero chiederti qualche altro chiarimento:

    ti ringrazio, anche se leggendo il resto ho capito di non aver visto bene le letterine…ma ora cercherò di rimediare (o)

    + la mia S5 ha il contatto caldo ma ho letto, in qualche altro 3d, che bisogna fare attenzione ad utilizzare i vecchi flash per via della tensione di trigger che esce dalla presa del flash, in pratica non dovrebbe essere superiore ai 6V per digitali compatte o reflex in genere. Mastico un po’ di elettronica (so bene cos’è la tensione) ma non so esattamente come fa la fotocamera a “comandare” il flash (suppongo un condensatore sul flash scaricato dalla macchina?).

    la tensione a vuoto di alcuni circuiti di trigger si presenta con valori insolitamente alti anche 200V, ma una volta chiuso il contatto sul carico, scende a pochi V il fenomeno dsi chiama adattamento di impedenza per il massimo trasferimento di potenza qui, la tensione a vuoto è altissima, una volta che circola una piccolissima corrente nel circuito di comando, la tensione cala a pochi V il contatto caldo o la presa PC sono in parallelo essi sono semplicemente un contatto NA che viene chiuso dalla tendina in un determinato momento (essite un’apposita piastrina di contatto, sogetta quindi a scintillio come inqualsiasi interruttore) la corrente in gioco è microscopica l’unico comando che viene trasmesso è “fuoco!” 🙂 semplificando il discorso, il condensatore di cui parli è quello che viene caricato dall’inverter (il circuito che emette il caratteristico fischio modulato) e costituisce il serbatoio di energia che si scarica sulla lampada. l’energia accumulata per diversi secondi (la corrente è quella limitata dalle batterie, la tensione viene portata anche oltre 400V dal circuito DC/AC/DC) e viene liberata nella lampada allo xeno in 1/1000 di secondo circa, producendo il potente lampo luminoso. i flash “vecchi” che offrivano la possibilità di funzionare come “slave” erano pochissimi ed avevano il sensore in posizioni più esposte, oggi si usa un comando codificato IR

    + i simboli sul regolo sono T N W suppongo Tele Normal Wide visto che posso “allungare” il flash, vedi foto

    fermo rimanendo quanto ho scritto prima, è da intendersi non come variazione di potenza ma per variazione dell’area da illuminare (parabola zoom) ergo in T tele l’area coperta è minore, la luce più concentrata =maggiore NG, maggiore portata del flash, diaframma più chiuso a parità di distanza; viceversa su W wide nessuno vieta di usare questa possibilità per scopi creativi, o per modificare intenzionalmente la potenza emessa, facendo però attenzione a garantirsi la copertura luminosa della scena fotografata [lo] Fabio

    #1397157
    CarlinoG
    Partecipante

    Perfetto, erano proprio le risposte che cercavo quando ho aperto questo 3d! Intanto ho provato a fare alcuni lampi di prova con il pulsante Test e ho riscontrato che spostando il selettore da bianco a blu e viceversa cambia l’intensità del flash così come succede oscurando o illuminando forzatamente il fotodiodo frontale. Per quanto riguarda la tensione condivido perfettamente quanto hai detto, il mio dubbio era sorto leggendo questo articolo durante una ricerca su google: http://www.nikonclub.it/forum/Flash_Obsoleti_Possiamo_Utilizzarli-t60407.html Un’ultima domanda, con che tempo mi consigli di scattare? Grazie Gianfranco

    #1397378
    thewizardofwiz
    Partecipante

    se il lampo varia visibilmente oscurando o meno il fotodiodo, vuol dire che -bene o male- il tutto funziona 🙂 lascia perdere quello che scrivono i signori dell’altra parrocchia 🙂 ho letto delle cose che… [ner] lasciamo perdere… tempo di scatto: di solito si usa il massimo tempo di sincronizzazione (X, indicato in rosso) ma non è necessario nè indispensabile attento, però: tempi più brevi possono parzialmente oscurare il lampo (ombra sul fotogramma) più lunghi potrebbero registrare troppa luce ambiente insomma, da valutare per ogni situazione in gamba! Fabio

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