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Marzo 25, 2014 alle 12:49 pm #1799219ilcortoPartecipante
la premessa è d’obbligo. il mio set da still life, è composto dal tavolo della mia cucina aperto a metà, con l’altra metà appoggiata in verticale alla parete posteriore, e le mie lampade sono due soft box artigianali che mi sono autocostruito col cartone, la carta alluminio e la carta forno. però pur mettendo tutte ste mani avanti, devo dire che mi aspettavo di realizzare qualche cosa di meglio, cercado di fotografare un soggetto bianco sullo sfondo bianco…. non sono molto soddisfatto.
a voi che ve ne pare?grazie anticipate per commenti e critiche
Marzo 25, 2014 alle 1:37 pm #1799225valeriobryPartecipanteMah! Qui di buono c’è solo il primo bouquet, per il resto è un dramma: sovraesposizioni, fuori fuochi, diaframma (suppongo) troppo aperto. Hai scelto un genere non facile, partendo dal più difficile, il bianco su bianco!
A scuola di fotografia ci facevano fotografare le teste di polistirolo su fondo bianco, ma avevamo a disposizione illuminazioni più complesse. Tu, avendo a disposizione due softbox, credo che anneghi tutto nella luce bianca, mentre dovresti curare una illuminazione migliore, magari con qualche spot che tiri fuori una qualche tridimensionalità dell’oggetto e lo stacchi dallo sfondo.
Perchè non partire da soggetti meno rognosi, magari meno… bianchi? Sicuramente sul sito ci sono specialisti che ti potranno dare le dritte giuste. Probabilmente avresti bisogno di un esposimetro esterno, magari a luce incidente, e magari potresti anche introdurre nell’inquadratura più ampia un cartoncino con scala dei grigi ed uno con quella dei colori, così puoi trovare le migliori condizioni di scatto e di PP.
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Marzo 25, 2014 alle 1:48 pm #1799226ilcortoPartecipante[quote=”valeriobry” post=629086]Mah! Qui di buono c’è solo il primo bouquet, per il resto è un dramma: sovraesposizioni, fuori fuochi, diaframma (suppongo) troppo aperto. Hai scelto un genere non facile, partendo dal più difficile, il bianco su bianco!
A scuola di fotografia ci facevano fotografare le teste di polistirolo su fondo bianco, ma avevamo a disposizione illuminazioni più complesse. Tu, avendo a disposizione due softbox, credo che anneghi tutto nella luce bianca, mentre dovresti curare una illuminazione migliore, magari con qualche spot che tiri fuori una qualche tridimensionalità dell’oggetto e lo stacchi dallo sfondo.
Perchè non partire da soggetti meno rognosi, magari meno… bianchi? Sicuramente sul sito ci sono specialisti che ti potranno dare le dritte giuste. Probabilmente avresti bisogno di un esposimetro esterno, magari a luce incidente, e magari potresti anche introdurre nell’inquadratura più ampia un cartoncino con scala dei grigi ed uno con quella dei colori, così puoi trovare le migliori condizioni di scatto e di PP.
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tutto indubitabilmente giusto… però se potessi fare tutto quel che suggerisci probabilmente non partirei dal tavolo di cucina ed i softbox di cartone…
non voglio sembrare uno a cui non piace essere criticato, però, aldilà delle critiche giustissime, i consigli non possono essere fatti uno studio fotografico o rinincia a provare foto difficili. per me la sfida vera era proprio approcciare al bianco su bianco.
comunque aldilà di tutto, diciamo che la mia idea di partenza era più o meno quella di confondere un po il soggetto con lo sfondo, la scelta di staccare il minimo indispensabile il soggetto è voluta, poi il risultato finale non piace nemmeno a me, però diciamo che l’idea era quella di creare una specie di “miraggio” non so se rendo l’idea di cosa volessi rappresentare.Marzo 25, 2014 alle 2:13 pm #1799227albo49PartecipanteCimentarsi nella tecnica fotografica più difficile in assoluto è un buon modo per comprendere a fondo tutti gli elementi fondamentali che contribuiscono a realizzare immagini di qualità.
Lo still-life richiede profonda conoscenza della tecnica, della luce e della composizione, ma in assoluto richiede molta progettualità ed infinta creatività non sempre necessarie negli altri generi fotografici.
Non entro nel merito delle foto, sono delle prove e a nulla può servire il giudizio di chi non pratica più questo genere fotografico, Certamente sono molto lontane da un prodotto di qualità, non tanto per la tecnica, che si può sempre affinare, quanto per gli altri parametri e questi si imparano soprattutto affiancando qualche bravo maestro.Marzo 25, 2014 alle 2:26 pm #1799228ilcortoPartecipante[quote=”Albo49″ post=629088]Cimentarsi nella tecnica fotografica più difficile in assoluto è un buon modo per comprendere a fondo tutti gli elementi fondamentali che contribuiscono a realizzare immagini di qualità.
Lo still-life richiede profonda conoscenza della tecnica, della luce e della composizione, ma in assoluto richiede molta progettualità ed infinta creatività non sempre necessarie negli altri generi fotografici.
Non entro nel merito delle foto, sono delle prove e a nulla può servire il giudizio di chi non pratica più questo genere fotografico, Certamente sono molto lontane da un prodotto di qualità, non tanto per la tecnica, che si può sempre affinare, quanto per gli altri parametri e questi si imparano soprattutto affiancando qualche bravo maestro.[/quote]per altri parametri intendi, regolazione della macchina?
perchè a sto giro fidandomi del cavalletto (di pessima qualità pure quello) ho provato a mettere un diaframma bello chiuso (mi pare fosse 11) ed un tempo alto tipo 0,3″ però mi aspettavo molta più nitidezza di quanta ne è uscita.Marzo 25, 2014 alle 2:42 pm #1799232albo49PartecipantePer altri parametri intendo: progettualità e creatività.
Gli aspetti tecnici mglioreranno col tempo, provando e leggendo, anche in rete, le tante pubblicazioni relative a questa tecnica.Marzo 25, 2014 alle 4:05 pm #1799251ilcortoPartecipante[quote=”Albo49″ post=629093]Per altri parametri intendo: progettualità e creatività.
Gli aspetti tecnici mglioreranno col tempo, provando e leggendo, anche in rete, le tante pubblicazioni relative a questa tecnica.[/quote]a sto giro non ne ho usata, però di solito di creatività ne ho abbastanza… ovviamente dovendo compensare la scarsa tecnica uno prova a metterci delle idee.
Marzo 25, 2014 alle 4:22 pm #1799253valeriobryPartecipanteGuarda che non intendevo di mettere su uno studio fotografico, ma di giocare di più con le luci. Uno spot o due costano poco o niente e possono migliorare il tutto.
Marzo 25, 2014 alle 4:33 pm #1799254ilcortoPartecipante[quote=”valeriobry” post=629114]Guarda che non intendevo di mettere su uno studio fotografico, ma di giocare di più con le luci. Uno spot o due costano poco o niente e possono migliorare il tutto.[/quote]
ma tipo pinza e braccetto flessibile?
o proprio cavalletto con faretto?Marzo 25, 2014 alle 5:19 pm #1799256valeriobryPartecipantePer uno studio casalingo inventa qualche soluzione minimalista!
Marzo 25, 2014 alle 6:06 pm #1799257marco66PartecipanteMa perche non ti costruisci un softbox dove all’interno posizionerai gli oggetti , mentre le lampade le metti esternamente
su piu’ lati in modo da ridurre al massimo le ombre .
Prova scivere cubo softbox in google immagini e troverai vari esempi.
Non sono per niente esperto in merito ,ma fotografare bianco su bianco non mi ci metterei prorprio ,ma userei uno sfondo da togliere eventualmente in pp .
Dare forma ad un oggetto bianco su sfondo bianco usando luci artificiali delle quali devi anche compensare le ombre mi sembra un’impresa titanica o perlomeno servono piu’ luci ,ripeto forse e’ solo una mia impressione da inesperto. [lo]Marzo 26, 2014 alle 10:45 am #1799313ilcortoPartecipante[quote=”marco66″ post=629118]Ma perche non ti costruisci un softbox dove all’interno posizionerai gli oggetti , mentre le lampade le metti esternamente
su piu’ lati in modo da ridurre al massimo le ombre .
Prova scivere cubo softbox in google immagini e troverai vari esempi.
Non sono per niente esperto in merito ,ma fotografare bianco su bianco non mi ci metterei prorprio ,ma userei uno sfondo da togliere eventualmente in pp .
Dare forma ad un oggetto bianco su sfondo bianco usando luci artificiali delle quali devi anche compensare le ombre mi sembra un’impresa titanica o perlomeno servono piu’ luci ,ripeto forse e’ solo una mia impressione da inesperto. [lo][/quote]si l’idea c’è l’ho già da un po, solo che col bicolage non è che sono sto fenomeno e siccome vorrei fare una cosa fatta, almeno decentemente spero sempre di trovare qualche anima pia,p iù pratica di me, che prima o poi mi aiuti.
Marzo 26, 2014 alle 9:53 pm #1799367lovis1PartecipanteQuando si scattano oggetti bianchi su fondo bianco bisogna capire come ognuno di noi intende tale colore. Un fondo è bianco quando in ogni suo punto (usando il contagocce) abbiamo valori RGB 255, altrimenti parliamo di grigi. Se stabiliamo che a noi interessa il fondale con questi esatti valori dovremo attribuirne al soggetto (che nella nostra testa è pure bianco come il fondale) altri inferiori nei suoi diversi punti per dare ad esso una buona tridimensionalità. Se queste sono le premesse anche un fotografo molto esperto difficilmente otterrà tutto questo in un unico scatto senza bruciare anche solo parzialmente il soggetto in alcune parti. Consideriamo poi che anche il soggetto in questione necessiterà di una propria ombra altrimenti lo vedremo appiccicato come un adesivo sul monitor….e tutto questo lo otterrai con più scatti dedicati da unire poi su livelli con photoshop. Non serve un grande parco luci, ma capire quale tipo di luce usare per ogni scatto (considerando appunto a chi è diretta), in molti casi basta un solo flash aiutato da un pannello di schiarita….come vedi il concetto di bianco è relativo. Buon lavoro,ciao
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