L’uso del flash su fotocamere EOS non è cosi intuitivo , occorre capire il suo funzionamento per trarne vantaggio. Il flash va impostato in modalòità E-TTL. La fotocamera non tiene conto della presenza del flash per il calcolo dell’esposizione e quindi calcola i parametri basandosi solo sulla luce ambiente , il flash dal canto suo imposta la sua potenza per compensare eventuali sottoesposizioni della fotocamera. Detto questo , se noi mettiamo la fotocamera in AV la medesima calcolerà i tempi tenendo conto della sola luce ambiente ed è per questo che se c0è poca luce i tempi sono lunghi, quindi il flash non avrà niente da compensare e quindi avrà la sola funzione di riempimento, se ne trae che la modalità AV va usata solo per foto dove il flash e di riempimento o schiarita quindi furante foto diurne oppure su cavalletto. Se in AV , a parità di parametri di iso e apertura del diaframmi , provi a fare una lettura dekk’esposimetro con e senza flash non cambia niente nei valori di tempo calcolati, La modalità P invece ,in mancanza di luce,blocca il tempo a 1/60 di secondo con massima apertura di diaframma , generandoi di fatto un asottoesposizione della foto, sarà quindi il flash a compensare l’esposizione del soggetto ,tramite il proprio lampo , diventando luce primaria. Dato però che il tempo viene fissato a 1/60 e il diaframma a massima apertura ovviamente il controllo da parte del fotografo della sottoesposizione e della PDC è molto limitato , per questo motivo è meglio l’uso della modalità M ,in cui il fotografo sceglie la PDC necessaria e valuta quale grado si sottoesposizione dare alla foto , se la foto sarà molto sottoesposta il flash dovrà emettere un lampo + potente per illuminare il soggetto e lo sfondo risulterà buio , se invece la sottoesposizione è bassa , il flash sarà di potenza minore ,lo sfondo sarà + leggibile e l’illuminazione meglio bilanciata. In ogni caso ti consiglio la lettura di questa guida forum_forum.asp?forum=6§ion=68&post=212167
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