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Cerchio di confusione e iperfocale

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 33 totali)
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  • #1400174
    AlexCap
    Partecipante

    ah ok,allora avevo capito…. Francesco,visto che da sigma è diventato canon ora? 😀 quindi a 10mm… bisogna impegnarsi per non avere pdf,chiaro! ciao grazie!!!

    #1400274
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da AlexCap: …Francesco,visto che da sigma è diventato canon ora? 😀 quindi a 10mm… bisogna impegnarsi per non avere pdf,chiaro! ciao grazie!!!

    Ebbravo Alex, congratulazioni [app] Poi dimmi com’è che sono indeciso tra lui e un paio di Tokina. [gra]

    #1400372
    AlexCap
    Partecipante

    [OT] ok,la settimana prossima spero di aver tempo di provarlo per bene,tempo permettendo perchè chiamano pioggia qui da me… comunque dalle prime prove sono mooolto soddisfatto! ritornando alla discussione,qual’era il link dove trovare la tabella già fatta per l’iperfocale?o mi conviene farmene una io?

    #1400382
    KekkoY
    Partecipante
    #1413800
    ara2003gorn
    Partecipante

    Facciamo un po’ di test… Scegliamo focali fisse 28mm – 35mm – 50mm fotografiamo in strada… Diaframma f11 Quali iperfocali risulteranno utilizzando i tre obiettivi montati su una canon eos 40d con sensore aps-c? Grazieeeeeeee

    #1423476
    Cipresso
    Partecipante

    Se non erro, circa: 4,5m; 7m; 14,5m Ma puoi anche fotografare in casa….se è abbastanza grande! [mat]

    #1463517
    cyberZ
    Partecipante

    Ciao, tempo addietro avevo postato un calcolatore di dof per palmari con windows mobile e altro … Non trovo piu’ il post 🙁 Cmq, uno lo trovate qui: http://dofc.leirdal.net/node/1#attachments Qui uno per Symbian(Nokia): http://www.dof.ehost.pl/kmk_DoF/index.html Oppure comprate un focale fissa con la scala delle distanze. Era meglio quando era peggiooo!! 🙂 [lo]

    #1463778
    marcus313
    Partecipante

    Devo dire che girovagare x i forum fa sempre bene si impara di tutto di più……..grazie della spiegazione esauriente (o) (o)

    #1577581
    FrancescoPalermo
    Partecipante

    leggendo l’esmpio di fireblade ho capito qualcosa ma dovrei esercitarmi citazione: Scelgo per esempio il diaframma 22, quindi posiziono sul numero 22 della scala a destra il contrassegno di infinito. Poi leggo sul numero 22 della scala sinistra la distanza 0.5m, mentre sulla tacca centrale leggo circa 90cm. Questo significa che, per questo specifico obiettivo, a diaframma 22, l’iperfocale è di circa 90 cm, ,,,,( nn comprendo) quindi la profondita’ di campo si estende da circa 45cm ad infinito

    #1617951
    alessandromagno
    Partecipante

    Prima di accennare al cerchio di confusione,sarebbe utile accennare alla Iperfcsle e PdC. Allora devo dire che la prima volta che ho letto qualcosa in merito non ci avevo capito niente… La distanza iperfocale propria di un obiettivo regolato su un certo diaframma è quella distanza di messa a fuoco che rende a fuoco dalla metà della distanza impostata fino all’infinito….(mamma mia?!?!?! che ho detto?!?!?) Ma invece se te lo spiegano in maniera semplice la cosa è banale. PROFONDITA’ DI CAMPO E DISTANZA IPERFOCALE Quando si parla di profondità di campo e di distanza iperfocale sotto certi aspetti si sta trattando lo stesso argomento sotto punti di vista differenti. Innanzitutto chiariamo il due concetti così da permettere a chiunque di farsi un’idea chiara dell’argomento in questione. La profondità di campo è lo spazio fisico che si sviluppa prima e dopo il piano di messa a fuoco che risulta nitido all’occhio umano. Non mi dilungo sulla descrizione di questa grandezza in quanto è ben conosciuto.In questa sede si vuole trattare esclusivamente della distanza iperfocale in relazione alla quale però ci si può esimere di considerare in parallelo alla profondità di campo di cui è in pratica “emanazione”. Lungi da me inoltre sostenere che maggiore è la profondità di campo e meglio è in qualsiasi occasione. Ci sono casi in cui questa è fondamentale come nella macrofotografia e altri in cui il fotografo è alla ricerca della minore profondità di campo possibile come spesso accade nelle foto di ritratto. A mio parere la conoscenza della tecnica della distanza iperfocale è fondamentale nella fotografia di paesaggio o nei ritratti ambientati in cui si vuole dare risalto sia a ciò che è in primo piano sia a ciò che è sullo sfondo/panorama cercando di mantenere il più possibile tutto a fuoco. Infatti facendo come qualcuno pensa “E che ci vuole, chiudo il diaframma più che posso metto a fuoco lo sfondo o il soggetto in primo piano ed è fatta!” potrebbe avere una brutta sorpresa, nei primo caso lo sfondo perfettamente a fuoco ma non ciò che è in primo piano e nel secondo caso il contrario, assolutamente a fuoco il primo piano ma lo sfondo sfocato, non ottenendo il risultato voluto/sperato. Risultato che avrebbe potuto conseguire soltanto con un po’ di tecnica in più: la tecnica della distanza iperfocale. Iniziamo dando una sommaria definizione: per distanza iperfocale si intende la distanza alla quale vi è la maggiore profondità di campo, infatti questa si estende dalla metà della distanza iperfocale fino all’infinito. Queste grandezze sono influenzate da tre elementi fondamentali e imprescindibili: la lunghezza focale dell’obiettivo, il diaframma impostato, e la distanza di regolazione dell’ottica. Infatti, a parità degli altri due fattori: – se aumenta la lunghezza focale la profondità di campo diminuisce; – se aumenta l’apertura del diaframma la profondità di campo diminuisce; – se aumenta la distanza di messa a fuoco la profondità di campo aumenta. Facciamo degli esempi per chiarire il concetto: variazione della lunghezza focale: se utilizzassimo un classico obiettivo 35mm con un diaframma imposta su f.4 e mettendo a fuoco a 5m di distanza la profondità di campo andrebbe dai 3,7m ai 7,7m quindi per una estensione di 4m. Ipotizzando di utilizzare un 70 mm mantenendo gli altri parametri la profondità di campo andrebbe da 4,6 a 5,5m per un’estensione di 0,9m Utilizzando invece un 24 mm la profondità di campo andrebbe da 2,9 a 19,7m per un’estensione di 16,9m variazione della distanza di messa a fuoco: continuiamo con l’esempio di prima utilizzando il 35mm alla distanza di 5 mt., ipotizziamo questa volta di agire sul diaframma aprendolo fino a f. 1,8 la profondità di campo andrebbe da 4,3 a 5,9m per un’estensione di 1,6m, se invece chiudiamo il diaframma a f. 8 la profondità di campo andrebbe da 2,9 a 16,8m per un’estensione di 13,8m variazione della distanza di messa a fuoco: Continuiamo con l’esempio di prima utilizzando il 35mm a f.4, se la distanza di messa a fuoco viene ridotta a 2m la profondità di campo andrebbe da 1,8 a 2,3m per un’estensione complessiva di 0,6m la cosa opposta si verifica se focheggiamo a 8m, in questo caso la profondità di campo andrebbe da 5,1 a 18,2m per un’estensione di 13,1m. Spero che gli esempi siano stati utili a chiarire meglio lo stretto legame che unisce queste tre grandezze fisiche. Le profondità di campo degli esempi sono state calcolate considerando un “cerchio di confusione” di 0,025 mm, dove per cerchio di confusione si intende il valore massimo di sfocatura che l’occhio umano percepisce ancora come nitido. Molti obiettivi, soprattutto a focale fissa, hanno impressi sul barilotto l’estensione della profondità di campo di almeno un paio di diaframmi.Con queste ottiche e impostando i diaframmi riportati sul barilotto si può facilmente determinare la distanza iperfocale, impostando l’indice a sinistra del diaframma su infinito il gioco è fatto!!Nel caso di un 50mm. impostando il diaframma a f. 11 la distanza iperfocale e di 10,5m circa e la profondità di campo si estende da circa 5m a infinito, mentre nel caso di un’85 mm. sempre impostando il diaframma a f. 11 la distanza iperfocale è di circa 30,5m e la profondità di campo si estende da 15,3m a infinito. Spero possa esserti stato di aiuto mapiù che altro che si capisca.Un saluto,Alessandromagno P.S. http://www.lmphotography.it/tutorial/iperfocale/iperaps.pdf

    #1617955
    bepoc
    Partecipante

    Da alessandromagno – se aumenta la lunghezza focale la profondità di campo diminuisce;

    Anche quando si conserva il rapporto di riproduzione?

    #1617978
    alessandromagno
    Partecipante

    Indubbiamente basta fare una prova.Il link alla fine,uiporta una pagina in PDF dove ci sono tutte le iperfocali a partire (credo)7mm fino al 400

    #1617985
    alessandromagno
    Partecipante

    La distanza iperfocale e la ricerca dello sfuocato,è dato come esempio da una foto che scattai tra il 1980-86 in Tunisia.Infatti nella prima ricerco uno sfuocato tenue che richiede anche una apertura del diaframma adeguata: [IMG]public/imgsforum/2010/12/Tunisia_2.jpg[/IMG]ENtrambe scattate con F1 n e 85/1,2 L FD Nella seconda,al contrario della prima,ricerco una mesa a fuoco meno accentuata: [IMG]public/imgsforum/2010/12/Profondi_pensieri.jpg[/IMG]Da llq prima foto,si può immaginare come un’occhio umano,vedrebbe nitido alle spalle della ragazzina.Stà a noi con il giusto diaframma e calcolando la giusta iperfocale,trarre qualcosa di buono.Sandro se sbaglio correggimi…a scrivere sono una frana Un saluto

    #1618094
    alessandromagno
    Partecipante

    grazie ciao

    #1618157
    bepoc
    Partecipante

    Storia pregressa: am: se aumenta la lunghezza focale la profondità di campo diminuisce; bc: Anche quando si conserva il rapporto di riproduzione? am: Indubbiamente basta fare una prova.

    Per prima cosa una precisazione: Non è mia intenzione fare le pulci a nessuno. Ma ritengo che le informazioni inserite nel Forum dovrebbero corrispondere il più possibile alla realtà, almeno a quella operativa, non prendo in considerazione le Verità con la V maiuscola. Le tre cose che Tu hai scritto sono vere ma sono vere solo se, dicesi solo se, una sola di esse cambia mentre le altre due rimangono inalterate. Nelle situazioni usuali dove cambiano tutte e tre, od almeno un paio, la cosa può essere diversa, anche molto diversa. Avevo, per questo, posto la domanda sul rapporto di riproduzione costante (la cosa più frequente nelle situazioni reali) aspettandomi, da parte Tua, una precisazione che chiarisse il concetto. La precisazione non c’è stata per cui ho fatto la prova. Fare la prova consente, indubbiamente, di avere un dato reale. Ma affinché il confronto sia valido è necessario, non è sufficiente ma è necessario, che le condizioni siano corrette. Nella prova della profondità di campo, tra obiettivi diversi, esiste una differenza fuori dal nostro controllo: il Guadagno Pupillare. Ossia il rapporto: Diametro Pupilla d’Uscita / Diametro Pupilla d’Entrata. Questa caratteristica dell’obiettivo, che Noi non possiamo cambiare, un pò influisce sulla profondità di campo. Poco per le distanze usuali di più in macro. Non potendola cambiare, quando facciamo la prova, dobbiamo calcolarne l’influenza. Gli errori, a ignorarla, normalmente sono trascurabili, ma non sempre lo sono. Faccio un esempio pratico, fuori del campo fotografico, per chiarire cosa intendo. In una assolata giornata estiva percorro una strada asfaltata. Vedo, sulla strada, delle chiazze che riflettono. Se non tengo conto delle condizioni ambientali, sono portato a pensare a chiazze di bagnato, invece è una riflessione dovuta all’aria calda in risalita. Ergo le condizioni di contorno non si possono sempre trascurare. A volte lo si può fare senza problemi, ma altre volte non lo si può fare. Occorre, prima, analizzare bene il contesto. Parametri della prova a rapporto di riproduzione costante. Rapporto Riproduzione = 0,111 Distanza Soggetto <-> Piano principale Anteriore = 10 volte la lunghezza focale. Obiettivo______________|_ 400mm f/5,6 __|__ 50mm f/1,8. Guadagno Pupillare ____|_ 0,51 _________|__ 0,864 Distanza minima _______|_ 3.5m _________|__ 30cm La distanza è superiore alla minima distanza di messa a fuoco su entrambi per cui si può fare. Prima di fare fisicamente il Test, io trovo utile fare un breve calcolo per valutare l’ordine di grandezza. Altri possono non averne bisogno ma a me evita alcuni abbagli, purtroppo non me li evita tutti. Profondità di campo con un circolo di confusione di 0,03mm e f/5,6: Senza tener conto del guadagno pupillare. . 50mm = -14,6772 mm | +15,5914 mm 400mm = -15,0631 mm | +15,1773 mm Tenendo ___ conto del guadagno pupillare . 50mm = -16,9863 mm | +18,0457 mm 400mm = -24,5934 mm | +25,8180 mm Queste sono le due foto, 50mm a sinistra 400mm a destra. [IMG]public/imgsforum/2010/12/ProvaFuoco_1.jpg[/IMG] Sono fatte un pò alla bruta senza curare nè la perfetta simmetria nè, sul 400 mm, le vibrazioni (scatto senza telecomando). La foto del 400mm, a dimensioni reali, rivela infatti una doppia immagine. Essendo 50mm e 400mm molto diversi, non ho ritenuto necessario fare il pignolo ma, volendo, lo posso fare. Come vedi, nonostante l’enorme differenza di focale, la profondità di campo è molto simile. La prospettiva, naturalmente, è molto diversa, ma la profondità di campo è simile. Se non Ti fidi un metro in casa lo abbiamo tutti, anche Tu. Rifare la prova è un attimo.

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