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Settembre 5, 2020 alle 8:55 pm #1865660bexioPartecipante
[quote=”GianMauro” post=683632]… sai cosa notavo?
più che un documento sulla citta a misura d’uomo… sembra un documento su come con il tempo, pur riguardando foto dello stesso tema, cambi l’occhio con cui si fotografa. Colore e B&W, tipo di colore e tipo di B&W, presenza umana e assenza, spazi liberi e compressi e tutte queste cose, probabilmente si sono evolute alla stessa velocità con cui tu ti evoluto fotograficamente. L’esetica è ridotta all’osso, nessuna foto sinceramente brilla… ma non vanno guardate da sole e non è l’estetica che conta, è il documento e va gestito e guardato nella sua interezza, e però qui… pur comprendendo le fasi temporali e i momenti diversi… forse le immagini andavano normalizzate o tutto colore o tutto B&W o comunque una maggiore coerenza con stacchi motivati, non solo dovuti al fatto che eri lì e che fotografavi quello, e che già la immaginavi a colori piuttosto che in B&W … ma da un concetto, da un idea che però è solo tua, che nessuno può define ma che da spettattori, possiamo però interpretrare, ma ci devi rendere la vita un po’ più facile a mio parere. Chissà quando finirà questa tua ricerca, chissà dove ti porterà, magari alla fine quando penserai e ripenserai al tutto… lo riorganizzerai diversamente, secondo quelle che saranno le tue soluzioni finali…
Buon Lavoro… continua così[/quote]
Grazie Gianmauro,
hai compreso bene il percorso che sto seguendo, a tratti incerto, a volte sperimentale, magari trascinato da nuove idee e punti di vista. Un tragitto che vede evolversi in me varie sfumature più o meno marcate e che spesso mi portano a deviare verso stili e idee fotografiche differenti. Rispecchia anche un po’ la mia personalità, il mio carattere, incerto, la voglia di uscire dai soliti binari quotidiani…ma è difficile concretizzarlo! Incredibile come tu possa averlo notato ( sarai uno psicologo? ) ti ringrazio. Faccio tesoro del tuo consiglio, vedremo dove andrò a finire.Buon lavoro a te!
Settembre 7, 2020 alle 9:04 pm #1865670GianMauroPartecipanteNo bexio, non sono uno psicologo… Sono solo uno che osserva e fa della fotografia la sua memoria…. Sperando di non sembrare retorico
Settembre 8, 2020 alle 10:27 pm #1865681albo49PartecipanteSarà che è un genere a me molto congeniale, sarà che le immagini profumano di casuale freschezza, scene semplici (quasi banali) piene di gradevole narrativa.
Racconti, appunti che narrano la storia di quei luoghi e di “quelle” persone, scene che osservo come se fossi con te mentre scatti.
Un documento che si sviluppa nel tempo, un documento senza fine che si alimenta, per ora, casualmente grazie all’istinto e alla sensibilità dell’autore e, che quando vorrà, potrà riproporlo ordinato esteticamente (anche con note),come si confà ad una bella mostra fotografica.Settembre 12, 2020 alle 1:19 pm #1865687bexioPartecipanteGrazie Alvaro. Si questo topic lo considero come un archivio più o meno ragionato di scatti cittadini con diverse sfumature e argomenti. Sicuramente appare un po’ confuso e non sempre riesco a dare continuità ad un solo tema.
Qui di seguito uno scatto mattutino, giusto per testare la Fuji XT3…per mia inesperienza con questa macchina ho scattato in jpg e probabilmente potevo ottenere qualcosa di meglio con impostazioni migliori. -
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