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Novembre 3, 2006 alle 3:45 am #1246232rpolonioPartecipante
Caro Micher, le tue foto hanno smosso la mia curiosità. Sebbene non sia curioso per natura, volevo conoscerti un po’ per quanto riguarda la fotografia. Sei Italiano? te lo chiedo perchè i titoli delle tue foto mi hanno incuriosito. Nella vita fai il fotografo, il grafico, o qualcosa di simile? Le immagini che hai postato non mi danno il senso di una fotografia normale, ho qualche difficoltà nel capire come sia possibile eseguire certe immagini. Vedo che sono vincolate dal dirittto d’autore “G.Fortunato”, me lo vuoi spiegare? Noi siamo una comunità di canoniani, più o meno ci conosciamo, anche per quanto riguarda i nostri momenti di vita quotidiana, mi farebbe piacere conoscerti un po’ di più. Il motivo di questo mio post è anche un’altro, sinceramente non riesco a commentare le tue foto. Ciao Renzo
Novembre 3, 2006 alle 10:20 pm #124630410stePartecipantemiii anch’io vorrei conoscere l’autore di queste fotografie.. le ritengo moolto belle e ben curate sotto ogni aspetto.. BRAVO! ..ovviamente noto anche un’ottima conoscenza di photoshop in tutte queste fotografie..perchè con un 10-22 della canon risultati cosi’ non penso si riescono a trarre senza andare a giocare con photoshop.. ti faccio comunque i miei complimenti per le tue fotografie.. ciao
Novembre 4, 2006 alle 6:57 am #1246338FrancoPartecipantePer utilità comune, mi permetto di inserire il link del fotoalbum dell’autore delle foto a cui fà riferimento Renzo: images.asp?cat=5438 Ho visto adesso le foto di Micher, sono molto professionali, teatrali e d’impatto, non vedo elaborazioni in post, anzi sembrano molto curate ma in fase di composizione…… Ci si chiedeva in una recente discussione quale fosse il confine tra una fotografia normale, una fotografia artistica e una foto-grafia (una foto con pesanti ritocchi grafici). Le foto di Micher, come altre qui nel sito, esprimono bene un genere di foto….. la fotografia artistica, e in questo caso lo fanno nel genere paesaggi, natura. Sono l’espressione di quello che si può fare, uscendo una mattina con le idee, le attrezzature, le conoscenze e lo spririto d’animo giusto, e nulla piu’ oltre al tempo che di certo non deve mancare. Sono quel genere di foto o meglio quello stimolo a farle, che Spingevano Ansel Adams ad uscire di casa in solitudine per muoversi col suo furgoncino nelle piu’ remote zone degli States, per dedicare anche un giorno intero ad un solo scatto, e a passare la notte per svilupparlo, il tutto con l’arte che era quell’insieme di nozioni e conoscenze che unite ad un grande amore per la fotografia e a quello che i soggetti rappresentavano nella sua immaginazione, che ha permesso e consentito a lui e ad altri grandi paesaggisti di fornire con le loro foto una rappresentazione fotografica di un soggetto prima nato nella mente, anzi coltivato e poi espresso e sviluppato in modo magistrale sulla fotografia. QUESTA NON è PRESENTAZIONE DELLA REALTà, MA RAPPRESENTAZIONE DEL SUO SPIRITO……… OVVERO ARTE.
Novembre 4, 2006 alle 11:27 am #1246344picar68Partecipantetotalmente d’accordo con fra65…
Novembre 4, 2006 alle 12:31 pm #124634610stePartecipanteelaborazioni in post sicuramente ci sono… livelli ecc sono stati sicuramente toccati..lo dice micher stesso.. ma non c’è niente di male.. assolutamente ci mancherebbe.. (con la 350+10-22 senza ritocchi un risultato finale cosi’…MAI piu’..) per la seconda fotografia quella delle foglie io ho dato il mio voto..lui nella prima aveva precisato : Non mi interessa il giudizio tecnico nella fotografia, ma quello emotivo, in quanto forma d’arte ed espressività personale… bene.. io nella seconda gli ho dato 4! solo perche sono stato subito colpito dalle tre foglie messe li apposta..) intendiamoci..per la composizione sono una meraviglia..e si vede che è precisino,e questo aiuta molto! ma sotto l’aspetto emotivo vorrei vedere la natura cosi’ com’è nella realtà.. cioè fantastica! quindi quelle foglie mi hanno portato a votare con un bel 4! e che sarà mai? bisogna dare sempre 5?? ciaociao [lo]
Novembre 4, 2006 alle 1:47 pm #1246353rpolonioPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: Per utilità comune, mi permetto di inserire il link del fotoalbum dell’autore delle foto a cui fà riferimento Renzo: images.asp?cat=5438 QUESTA NON è PRESENTAZIONE DELLA REALTà, MA RAPPRESENTAZIONE DEL SUO SPIRITO……… OVVERO ARTE.
Ho provato classificare i commenti di altri canoniani. Ho letto come ognuno la pensa, ma risposte alla mia curiosità non ne ho lette. Continuo a non capire come si possa ottenere un risultato così delle immagini. Può essere che fra noi ci siano dei futuri professionisti della fotografia, io glielo auguro, quello però che ora noto è che non siamo in grado di commentare certe foto come quelle di Micher. Il nostro livello amatoriale (chiedo scusa se qualcuno si sente degradato da questa mia espressione) non può commentare quello che può per qualcuno essere arte, ma solo cercare di capire, chiedendo come ciò sia possibile. Lasciamo stare lo spirito per il momento, lo possiamo trasformare più semplicemente in fantasia per noi. Le immaggini che sono state postate sicuramente hanno un impatto visivo molto elevato, per questo motivo ho aperto questo topic. Se mi è concesso, VORREI CAPIRE come si fa ad ottenere in pratica dei simili risultati, quei contrasti, quella diversità di luminosità, le ombre, quei colori, ecc..
Novembre 5, 2006 alle 9:16 am #1246396FrancoPartecipanteA livello tecnico è in parte una questione di filtri!!!! quelli che i fotografi con la pellicola portavano sempre dietro, adesso con il digitale sembra tutto piu’ facile, la macchina e i programmi di ritocco fanno tutto e siamo arrivati al punto di non tollerare piu’ i filtri, sappiamo fare bellissime foto-cartolina standarizzate perchè la tecnologia ci ha resi pigri e non sappiamo piu’ reagire di fronte ai nostri sogni, alle nostre idee. Scattiamo e basta, sappiamo tutto di chips e fotoritocco, ma stiamo dimenticando la tecnica fotografica e la composizione in loco! Poi, al di fuori di tutti gli aspetti tecnici, il tempo a disposizione è importante, e con esso la pazienza e la perseveranza nell’attesa di quello che i pescatori a mosca chiamano coup du soir, quel momento in cui tutte le condizioni diventano ideali per ottenere l’obbiettivo prefissato.
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