[picar68]

riporto da un commento (vabbè l’unico ma è un dettaglio) appena ricevuto: “… un po piatta l’immagine…” [IMG]public/imgsforum/2010/5/IMG_6664_bn.jpg[/IMG] che si intende per immagine piatta? cioè, io ci trovo tanti altri difetti ma, secondo il mio modo di vedere, non che sia piatta… mi aiutate a capire? grazie in anticipo, Carlo

[Dasvidania]

Secondo me la ripresa dall’alto non ha giovato al taglio e mi sembra che tu abbia esagerato con il contrasto.

[fireblade]

Infatti, anche secondo me l’immagine è tutt’altro che piatta. E non mi dispiace nemmeno il contrasto che crea un’atmosfera intensa, come lo sguardo della donna. Se devo criticare, critico lo sfondo antipatico e troppo presente, tutti quegli elementi orizzontali e verticali si sposano male con l’intensità dello sguardo, distraendo l’osservatore non poco. Capisco che si tratta di un’istantanea e che probabilmente non è stata appositamente studiata. Ma questo è ciò che mi appare evidentemente fuori posto.

[picar68]

Originariamente inviato da Dasvidania: Secondo me la ripresa dall’alto non ha giovato al taglio e mi sembra che tu abbia esagerato con il contrasto.

semmai ho caricato troppo il nero.. qui il contrasto non l’ho toccato, non direttamente almeno.. ma per questo scatto in particolare l’ho voluto proprio cosi. molto nero, molto netto.. @Sandro: infatti è lo sfondo che a me non piace proprio.. ma non c’erano alternative purtroppo 🙂

[tazio]

Di solito si dice piatta quando un’inquadratura è dall’alto…però la tua e una foto che non riesco ad immaginare con un’altra angolazione…per me va bene così. (o) (o)ciao

[spineache]

premesso che il mio non è un giudizio che vuole essere tecnico, ma la mia semplicissima impressione, volendo trovare un senso alla critica di piattezza, io direi che lo sfondo è troppo definito per essere così lontano dal soggetto, mi spiego, non si tratta di luci sfumate, ma se ne comprendono bene i contorni, quindi si crea molto spazio vuoto tra il soggetto e una parete che comunque rimane definita, cosa che appiattisce un po’ il tuo soggetto sulla superficie della fotografia. se ci fosse stato qualche altro oggetto, o comunque qualche altra linea architettonica tra l’obiettivo e la tua (bellissima) donna, forse questa sarebbe risultata più inserita in uno spazio tridimensionale. spero di essermi riuscita a spiegare 🙂

[bepoc]

Anzitutto non so cosa intendesse per “piatto” l’autore del commento. Per me e` un aggettivo di cui se ne` fa un forte abuso. Dal Tuo testo mi sembri volere un’opinione e non una lode sperticata. Ti allego, percio`, il mio personale, non qualificato, punto di vista. La fotografia e` bidimensionale e quindi per sua natura piatta (profondita` = zero). Con alcuni accorgimenti di ripresa si puo` pero` fornire un senso di apparente profondita` a chi la osserva. Questi accorgimenti sono innumerevoli, ma possiamo esaminare i principali: 1) Lo sfondo. Il nostro sitema di visione non e` una fotocamera. Per ottime ragioni evolutive, ci evidenzia l’elemento piu` importante, trascurando il resto. Quando guardiamo una fotografia, invece, questa distinzione cessa. Il soggetto importante e` la foto nel suo insieme. Qualsiasi elemento della foto risulta di pari importanza. Sta quindi a noi, in fase di ripresa, evidenziare il soggetto importante rispetto al resto. Per farlo abbiamo a disposizione vari elementi. Ne` elenco alcuni: 1.1) Una netta differenza di luminosita` tra soggetto e sfondo. Un soggetto scuro, come in questo caso, richiederebbe uno sfondo chiaro. Qui soggetto e sfondo hanno una luminosita` media assai simile e non esiste un distacco netto. 1.2) Dimensioni degli elementi percepibili come distanza. Mi spiego. Se uno sfondo e` costituito da soggetti di dimensioni note, ad esempio da figure umane, il rapporto di distanza e` immediato. Il nostro sistema visivo, infatti, percepisce immediatamente come piu`, o meno, distante una figura di dimensioni note in base alle sue dimensioni apparenti nella fotografia. Qui lo sfondo e` invece costituito da elementi (una gabbia da ufficio?) a cui non e` immediato associare una dimensione e quindi non staccano. 1.3) Sfocatura. Una forte sfocatura riesce a simulare decentemente la scarsa attenzione che noi prestiamo allo sfondo nell’osservazione reale. Qui la sfocatura e` debole. 1.4) Gioco di chiaro-scuri sul soggetto. Se ben eseguito, da una forte senzazione della terza dimensione. In questa foto, dal mio punto di vista, e` ben eseguito ed io non trovo nulla da ridire. La tridimensionalita` della modella e`, per me, OK. Per me avresti solo dovuto rendere lo sfondo piu` evanescente sia come luminosita`, sia come sfocatura. Per il resto devi sentire l’autore del commento.

[BRUTALE]

Secondo me’ e’ piatta in questo senso”non mi dice nulla”,il sedere e’ tagliato i gomiti anche o facevi un primo piano o un mezzo busto poi non c’e’ spazio ne a sinistra ne a destra, il nero e’ troppo non si notano i grigi e quindi a mio modesto parere e’ piatta”’ ciao…

[nixray]

Secondo me è “piatta” perchè non porta la 4a [mat] [mat] [mat] [mat] [mat] [mat]

[nixray]

Scherzi a parte mi sembra un capolavoro! Da manuale, ma questo non significa che sia meno bella. Con l’obiettivo che avevi hai scattato a tutta apertura, e di più non potevi sfuocare. Bianco e Nero azzeccato, e con i giusti contrasto. La regola dei terzi rispettata, ma non solo. C’è anche il gioco che fanno le braccia tagliate: il braccio sinistro della modella, tagliato, porta lo sguardo fuori dalla foto, creando un gioco a spireale che riprende dal braccio destro tagliato che porta lo sguardo verso gli occhi!! [app] [app] [app] Io userei questo scatto come studio sul ritratto nei corsi di fotografia. (o) (o) Purtroppo però non sono affatto un insegnante 🙂 [IMG]public/imgsforum/2010/5/Ritratto1.jpg[/IMG]

[picar68]

Spineache hai ragione ma lo sfondo non era distante, al contrario, alle spalle di lei, c’erano meno di un paio di metri di distanza.. Aprire a 2,8 era il massimo che potessi fare perchè il 24-70 oltre non va 😉 la “gabbia” era abbastanza ravvicinata e spazio alle mie spalle non ne avevo, per cui in questa condizione non ottimale, di piu proprio non sono stato capace di fare… cio premesso, Vito, secondo me in un ritratto – un primo piano in particolare anche se “esteso come questo – normalmente “parla” l’espressione del soggetto non i suoi gomiti e la seduta è stata volutamente esclusa dalla scena ripresa. Per me un’immagine piatta è una scena i cui i mezzi toni si fondono con i toni ed in cui, tanto in BN quanto a colori, appare come un insieme uniforme e velato di elementi proprio come ha detto Bepoc. cmq Vito, grazie.. il parere degli altri mi interessa molto e ovviamente anche il tuo altrimenti non avrei chiesto un approfondimento. grazie anche agli altri: bepoc sei stato molto chiaro spineache ti sei espressa in modo molto preciso tazio, 🙂 nixray.. verissimo 😉

[nixray]

Hai postato quasi contemporaneamente al mio secondo post, se ritorni alla pagina 1 vedi una mia analisi della foto. 😉

[picar68]

nix.. grazie bis,non ho parole 🙂

[ilrasta]

A me pure piace molto! Non la trovo piatta, ma non notavo nemmeno tutti i particolari tecnici evidenziati…e per questo: grazie forum 🙂 Per lasciarti uno spunto, dato che il biondo dei capelli reagisce bene in questo caso con uno sfondo scuro…io avrei usato una rim light proprio sulla testa (3/4 sul retro, a dx della modella) per staccare un po’ di più da questo sfondo così discusso. Che ne pensate?

[Autore]

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