- Questo topic ha 8 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 11 mesi fa da fireblade.
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Dicembre 22, 2009 alle 9:30 pm #1537114mirko_bPartecipante
Ciao a tutti, avrei un quesito da porvi. Mi stò appassionando molto alla fotografia di paesaggio anche se il tempo libero è veramente poco e devo ancora cimentarmi seriamente, anche se la voglia è veramente tanta. :~( Leggo su molti forum che trattano fotografie paesaggistiche frasi del tipo: “bravo ,hai esposto per il cielo-primo piano-…”, oppure parlando di multiesposizioni: “ho scattato 3 fotogrammi, esponendone uno per il cielo, uno per il primo piano e uno per il secondo e poi uniti.”. La mia domanda è, dal momento in cui in questo tipo di fotografie è d’obbiligo l’uso del treppiede e quindi fotocamera ferma, come si fà a puntare lo spot dell’esposimetro per misurare la luce nella zona desiderata? Non penso che dopo aver trovato la giusta composizione si sposti la fotocamera per puntare lo “spot” sul soggetto desiderato…quindi?? Si và ad occhio?? Ci si prende un esposimetro esterno (!!!)? Insomma, illuminatemi. 🙂 [can]
Dicembre 22, 2009 alle 9:51 pm #1537118firebladePartecipanteIo penso che il 95% dei fotoamatori usi la valutativa senza avere capito lo scopo degli altri sistemi di misura. Poi naturalmente leggiamo post dove si lamentano di sottoesposizioni o sovraesposizioni, che ovviamente fanno risalire sempre a difetti di produzione della fotocamera. Puoi benissimo usare la fotocamera per puntare soggetti sfruttando la funzione spot, memorizzandola e recuperandola quando serve. Siccome io sono un dinosauro, non ho più la vista di un ragazzo e detesto perdere tempo in manovre spratiche, uso un esposimetro esterno. Intendiamoci, non fai nulla di più di quel che potresti fare con la fotocamera (con essa pero’ la luce incidente non la puoi misurare), solo che hai una maggiore praticità operativa. Inoltre, ed è secondo me il vantaggio maggiore, impari a ragionare sulla quantità di luce, cosa che chi usa la fotocamera non sa fare quasi mai, ottenendo sempre gli stessi pedissequi errori di esposizione. Insomma, ha una funzione educativa non indifferente. Quando poi avrai imparato ad usarlo e conoscerlo bene, potrai farne anche a meno, ma questa è un’altra storia. Tieni a mente che non serve comprare apparecchi moderni dell’ultima generazione (che costano cifre spropositate), basta comprare un esposimetro usato, quali ad esempio un autometer minolta, od un lunasix gossen, magari procurandosi un aggiuntivo spot da montare alla bisogna, e con 20-30 euro ti sei tolto la paura.
Dicembre 22, 2009 alle 9:58 pm #1537120EnricoXPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Insomma, ha una funzione educativa non indifferente. Quando poi avrai imparato ad usarlo e conoscerlo bene, potrai farne anche a meno, ma questa è un’altra storia.
Sandro, una domanda che mi è sovvenuta, dato che ho un paio di esposimetri esterni da qualche parte che usavo con la vecchia Mamiya… una volta misurata la luce, l’esposizione corretta va calcolata considerando un “fattore obiettivo” se non ricordo male, ovvero quanta luce viene persa nel passaggio di questa attraverso le lenti dell’obiettivo… o dico una fesseria? Se è così, dove si reperiscono questi dati? Ciao e grazie Enrico
Dicembre 22, 2009 alle 10:02 pm #1537123firebladePartecipanteTi riferisci forse al fattore filtro, che indica di quanto bisogna correggere l’esposizione in base all’assorbimento. L’unica accortezza che occorre avere è considerare l’angolo di campo dell’obiettivo in relazione a quello dell’esposimetro. Se usi un esposimetro con la normale sfera opalina hai un angolo di campo di circa 30°. Se ad esempio usi con quella misura un fisheye, potresti avere uno scostamento non indifferente, se lo scopo della misura è quello di valutare tutta la scena. Se usi invece una funzione spot, si presume che tu sappia quel che fai, di conseguenza non devi tenere conto di altre considerazioni.
Dicembre 22, 2009 alle 10:21 pm #1537130EnricoXPartecipanteSandro approfitto ancora della tua pazienza. Quindi se ho una determinata scena, misuro la luce con l’esposimetro e utilizzo quella particolare lettura per impostare la mia esposizione, senza considerare che tipo di obiettivo ho montato? Che sia il 50ino o il 24/70L? [all]
Dicembre 22, 2009 alle 10:29 pm #1537131firebladePartecipanteIn linea di massima si. Tieni presente però che usare l’esposimetro richiede un po’ di esperienza. Con la digitale sei agevolato dal fatto che puoi paragonare la misurazione fatta con l’esposimetro da quella fatta dalla macchina, e trarre interessanti conclusioni.
Dicembre 23, 2009 alle 4:25 am #1537247EnricoXPartecipanteGrazie ancora Sandro. Vedo di recuperare gli esposimetri, poi mi sa che ti disturberò ancora [fis] Enrico
Dicembre 23, 2009 alle 3:21 pm #1537295mirko_bPartecipanteGrazie mille fire…quindi se si volesse fare le cose sul serio un esposimetro esterno sarebbe molto utile. Parlando sempre di foto paesaggistiche, sto cominciando a capire l’importanza dei filtri (ND e NDG) sopratutto degli NDG e che non sono “riproducibili” in PP. Questi ultimi esistono in diversi “fattori filtro” che diminuiscono il passaggio di luce di “tot” f/stop gradualmente, per sapere quale filtro è giusto per una specifica condizione di luce andrebbe misurata la differenza di luce tra “alte luci” (che altrimenti brucerebbero) e una zona neutra? tipo un grigio medio? Quindi esposimetro esterno anche per questa operazione penso… [nat]
Dicembre 23, 2009 alle 4:55 pm #1537328firebladePartecipanteOriginariamente inviato da mirko_b: Grazie mille fire…quindi se si volesse fare le cose sul serio un esposimetro esterno sarebbe molto utile. Parlando sempre di foto paesaggistiche, sto cominciando a capire l’importanza dei filtri (ND e NDG) sopratutto degli NDG e che non sono “riproducibili” in PP. Questi ultimi esistono in diversi “fattori filtro” che diminuiscono il passaggio di luce di “tot” f/stop gradualmente, per sapere quale filtro è giusto per una specifica condizione di luce andrebbe misurata la differenza di luce tra “alte luci” (che altrimenti brucerebbero) e una zona neutra? tipo un grigio medio? Quindi esposimetro esterno anche per questa operazione penso… [nat]
Si. Il concetto è quello di ridurre il contrasto della scena entro i limiti della dinamica (o latitudine di posa), se questo è l’intento, perché si potrebbe benissimo, a fini espressivi, sacrificare luci oppure ombre. Tieni presente che siamo abituati a “leggere” fotografie da molto tempo, quindi le foto in hdr appaiono artificiose immediatamente (tranne ai neofiti, verso i quali esercitano un fascino incredibile, più dettato dalla componente informatica che dalla bellezza del risultato). Non c’è bisogno di smanettare tanto per ottenere splendidi paesaggi, basta qualche filtro usato con consapevolezza e sopratutto fare in modo trovarsi in loco nel momento giusto, il che presuppone un minimo di studio e pianificazione.
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