Ciao Rosario, peccato sapere dell’attività venatoria appena fuori dell’oasi. Purtroppo è una storia che si ripete in tutta Italia e cacciatori rispettosi della fauna protetta ne conosco ben pochi. La tua, pur non perfetta, è comunque una buona foto documentaristica, tanto da riuscire ad identificare come Poiana il soggetto. La testa (profilo perfetto) è tipicamente da “rapace”, da aquilotta per intenderci. Becco robusto, sguardo fiero. La testa del Pecchiaiolo somiglia veramente a quella di un piccione, anche di lato, con i dovuti distinguo. Il becco è minuto, slanciato, testa leggera e collo lungo, sguardo poco marziale, più da “piccione” (un po’ come nel Falco pescatore). Comunque non t’abbattere, perché è veramente difficile distinguere gli animali se non hai la possibilità di fare dei confronti più o meno diretti. Un buon campo di allenamento è durante il passo migratorio primaverile sullo stretto di Messina. Lì si che se ne vedono a frotte di pecchiaioli (e non solo). Soprattutto sulle coste calabre, dove giungono in gruppo per poi riespandersi sul territorio. Ciao, Paolo. [lo]