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Foam, come cambia la fotografia.

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  • #1821686
    Massimo
    Partecipante

    Questo post mi convince sempre più di una cosa che ormai penso da tempo……… se una cosa è bella secondo “le persone normali”, vale per la musica….. la fotografia….. ecc. ecc., in automatico diventa commerciale o banale…….. se invece è brutta, in automatico, diventa “culturale” e “artistica”……….. “impegnata”…….
    io mi sono proprio rotto le scatole di leggere, parlo in generale e non del forum, termini come “progetto”… “ricerca”…… ecc. ecc. ecc. abbinato sempre e solo a foto brutte!!! Come se l’arte e il bello dovesse essere per forza di cose riservato a pochi……… ):( ):( ):(

    #1821687
    reynolds
    Partecipante

    Quoto Massimo al 100%.
    ho visionato le foto più di una volta, non ce ne è una decente, almeno dal punto di vista fotografico.
    Una ragazza con un occhio bendato che ce l’ha su di un piatto, ritratti completamente gialli, paesaggi inguardabili.etc.
    Spero solo che questa moda non continui, e che la fotografia torni ad essere fotografia,come era prima dell’avvento del digitale.

    #1821689
    Franco
    Partecipante

    [quote=”Mullahomark86″ post=647720] Franco capiso ciò che vuoi dire ma penso che l’equivalenza “fotografia d’arte” = “rottura degli schemi/originalità a tutti i costi” non sia sempre valida e meno male. Esiste molta “fotografia d’arte” (tra l’altro un’espressione equivoca, secondo me) che giace ben salda in una forte consapevolezza della tradizione, ovviamente filtrata attraverso il proprio approccio alle cose. Ed è l’approccio, o storia, o modo di vedere il mondo, che quando emerge da un lavoro fotografico di un chicchessia qualunque (amatore, appassionato, professionista, artista storicizzato) rende quel lavoro “arte”, ars, modo di fare le cose. Il resto è il grande gioco dell’arte, fatto di case d’aste, prezzi, concorsi, premi e tanta autoreferenzialità. [/quote]

    Quello che dici è proprio quello che ho scritto…… La tendenza a rompere gli schemi non è una prerogativa della fotografia d’arte, ma “vale in tutti i campi della fotografia” se guardiamo il messaggio veicolato dalle foto di quest’ultima edizione del concorso indetto dalla rivista FOAM, buona parte dei lavori hanno ben poco di originale (nel ristretto settore della fotografia d’arte) anche se le opere sono decisamente contemporanee e rappresentano bene la fotografia -oggi-.
    Facevo però notare che i vincoli dettati dall’esigenza di seguire degli schemi fortemente indirizzati, mi riferivo in particolare ai vincoli estetici è puramente tecnici, tipici dell’idea di fotografia presente in ambito soprattutto fotoamatoriale e professionale, conducono ad un’idea di originalità, di “nuovo”, addirittura di sbagliato, che è tipico di chi non conosce alcune realtà e ha difficoltà ad accettarle come normali, quindi pensa siano stravaganti, originali e fuori dagli schemi.
    Spesso le fotografie appaiono stravaganti perché l’autore ha una visione più libera (e di conseguenza più ampia) e meno vincolata da dogmi di vario tipo che impongono al fotografo degli schemi prefissati, ma anche perché l’osservatore non possiede i mezzi per poter apprezzare l’opera.
    Se entriamo in un’esposizione di arte contemporanea e non siamo preparati a comprendere il senso, il valore e il significato delle opere esposte, le troveremo molto originali, al contrario se andiamo in una mostra dove sono esposte delle fotografie di paesaggio, verranno comprese da tutti, perché consentono (in realtà anche qui ci sono diversi gradi di comprensione) un dialogo diretto, semplicemente estetico, estatico.

    La definizione “fotografia d’arte” è puramente speculativa, un po’ come si usa chiamare “amatoriale”, oppure professionale alcuni ambiti della fotografia, del resto dobbiamo considerare che la fotografia d’arte esiste da quando è nata la fotografia, e soprattutto dall’inizio del secolo scorso quando ha vissuto un periodo molto fiorente, pensiamo alla rivista “camera works” dove nel manifesto si parla di “arte fotografica” oppure il corrispettivo italico, la rivista “fotografia artistica” che ha avuto un trascorso simile, in epoche similari.
    L’importante è capirci, fotografia d’arte mi sembra la definizione migliore : fotografia che si rivolge al mondo dell’arte. Come ho già detto questo genere di fotografia non dev’essere confusa con la fotografia con contenuti artistici, oppure che tende all’artistico (ad esempio il pittorialismo) oppure la fotografia che si propone al mondo dell’arte ma non è ancora parte di essa.
    Nel caso delle foto proposte e selezionate nel concorso FOAM, si tratta di foto destinate, o meglio visto che si tratta di fotografi emergenti, indirizzate al ristretto mondo dell’arte e possono essere comprese da chi ha la sufficiente cultura di arte fotografica contemporanea e guarda le foto senza i pregiudizi tecnici ed estetici tipici di altri generi fotografici.

    #1821692
    Massimo
    Partecipante

    [quote=”fra65″ post=647767]Nel caso delle foto proposte e selezionate nel concorso FOAM, si tratta di foto destinate, o meglio visto che si tratta di fotografi emergenti, indirizzate al ristretto mondo dell’arte e possono essere comprese da chi ha la sufficiente cultura di arte fotografica contemporanea e guarda le foto senza i pregiudizi tecnici ed estetici tipici di altri generi fotografici.[/quote]
    Assolutamente no!!!
    Il problema è che, in Italia in particolare, la “cultura” è in mano, nella quasi totalità dei casi, a persone che con la cultura non c’entrano nulla……. sono solo li per infinita paraculaggine/leccaculaggine e giustificano le proprie poltrone fingendosi intellettualoidi e vivendo solo di elucubrazioni mentali….. tanto se nessuno ci capisce possiamo sempre dire che la massa è stupida e noi siamo gli eletti…….

    #1821693
    Franco
    Partecipante

    [quote=”maxcasa72″ post=647764]Questo post mi convince sempre più di una cosa che ormai penso da tempo……… se una cosa è bella secondo “le persone normali”, vale per la musica….. la fotografia….. ecc. ecc., in automatico diventa commerciale o banale…….. se invece è brutta, in automatico, diventa “culturale” e “artistica”……….. “impegnata”…….
    io mi sono proprio rotto le scatole di leggere, parlo in generale e non del forum, termini come “progetto”… “ricerca”…… ecc. ecc. ecc. abbinato sempre e solo a foto brutte!!! Come se l’arte e il bello dovesse essere per forza di cose riservato a pochi……… ):( ):( ):([/quote]

    La tua visione dovrebbe essere ribaltata, non è il brutto che diventa arte, è l’arte contemporanea che si serve del “brutto” (almeno come lo vedi tu) per indurre nell’osservatore determinate sensazioni e idee che spesso non riguardano direttamente il soggetto ma vorrebbero andare oltre….

    Senz’altro ci sarà colui che spaccia per arte delle foto che dicono nulla e sono esteticamente sgraziate (del resto c’è anche colui che spaccia un bellissimo panorama per “suo”, quando di sua proprietà nel paesaggio non c’è nulla), ma non dobbiamo far confusione, il mondo dell’arte contemporanea spesso usa l’estetica per fini propri, è siccome la bellezza distrae dai contenuti concettuali, che nell’arte moderna spesso prevalgono sul resto, in tanti casi non viene ricercata, o si cerca di escluderla a favore di altri “valori”.

    #1821695
    Franco
    Partecipante

    [quote=”maxcasa72″ post=647770][quote=”fra65″ post=647767]Nel caso delle foto proposte e selezionate nel concorso FOAM, si tratta di foto destinate, o meglio visto che si tratta di fotografi emergenti, indirizzate al ristretto mondo dell’arte e possono essere comprese da chi ha la sufficiente cultura di arte fotografica contemporanea e guarda le foto senza i pregiudizi tecnici ed estetici tipici di altri generi fotografici.[/quote]
    Assolutamente no!!!
    Il problema è che, in Italia in particolare, la “cultura” è in mano, nella quasi totalità dei casi, a persone che con la cultura non c’entrano nulla……. sono solo li per infinita paraculaggine/leccaculaggine e giustificano le proprie poltrone fingendosi intellettualoidi e vivendo solo di elucubrazioni mentali….. tanto se nessuno ci capisce possiamo sempre dire che la massa è stupida e noi siamo gli eletti…….[/quote]

    In Italia la cultura sull’arte contemporanea e a livelli bassissimi, questo è risaputo, infatti il FOAM è in Olanda dove c’è una diversa apertura verso l’arte moderna.
    In Italia una buona parte della cultura è dominata da circoli e associazioni che condividono all’interno di piccole realtà (elite), dove sanno solo addossarsi favori e concedere meriti senza sapere neppure di cosa parlano.
    😉

    #1821725
    Mullahomark86
    Partecipante

    Sono contento che la mia segnalazione abbia scatenato questo bel guazzabuglio di dibattito 🙂 La questione del bello e del brutto nell’arte è una storia infinita che non troverà mai fortunatamente una soluzione, non una sola almeno. Categorie ed etichette a parte, resta secondo me il fatto che la fotografia è uno strumento, e non qualcosa che ha un valore autonomo in sè da difendere in nome di un’idea astratta e precostituita (in questo senso mi sento di dire che sempre di fotografia stiamo parlando, prima e dopo l’avvento del digitale). E con questo strumento si possono fare tantissime cose diverse. Secondo me è indubbio che spesso ciò che viene prodotto è pura provocazione, o adesione incondizionata e totale a correnti dell’arte contemporanea che hanno fatto (purtroppo dico io) del brutto il loro marchio e il loro vessillo da ostentare senza velo alcuno (e non parlo delle foto del FOAM in questo caso). Altre volte è necessario uno sforzo e uno studio per poter interagire con certe proposte, ma è giusto che sia così; se dovessimo sempre e solo rapportarci con immagini semplici, dirette e belle secondo un gusto largamente condiviso, forse dopo un po’ ci annoieremmo.

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