- Questo topic ha 14 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 7 mesi fa da albo49.
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Giugno 26, 2014 alle 12:47 am #1807018albo49Partecipante
Elaborazione che ho praticato molte volte con l’analogico sia per diletto che per necessità. Col digitale alcuni filtri possono agevolare la procedura, ma spesso non producono risultati, per me, soddisfacenti.
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Giugno 26, 2014 alle 2:48 am #1807026FrancoPartecipante…… non riproducono risultati soddisfacenti anche perché con l’analogico avevi un riscontro reale, “analogico”: la stampa.
Qui invece hai dei freddi bit o dei led che s’accendono, e questo è molto asettico, lontano dalla matericità dell’immagine impressa su carta fotografica, magari baritata o speciale.La foto mi piace anche se andrebbe vista in un contesto più ampio, da sola può non dire molto, forse perché nelle tue foto sono portato a vedere una progettualità, dei significati che vanno l’immagine….
Giugno 26, 2014 alle 4:41 pm #1807074albo49PartecipanteTutto giusto Franco, questo è un genere che piace o non piace, ma per comprendere meglio occorrerebbe conoscere un po’ di tecnica. In queste foto ho cercato di riprodurre gli stessi procedimenti, positivo-negativo, accentuazione del contrasto, individuazione dei bordi ecc.. senza l’uso di filtri. In fondo con l’analogico stampavo su lastre per arti grafiche, componevo il pacchetto di immagini mettendole a registro con lieve sfasamento che poi ristampavo su lastra e sviluppavo ogni lastra con liquidi specifici modificando la diluizione in base al livello di contrasto che volevo ottenere. Molto laborioso, ma anche molto richiesto in quei tempi dove non era ancora comparsa la computergraphics.
Giugno 27, 2014 alle 12:25 am #1807084lovis1PartecipanteComplimenti, non tanto per questa elaborazione ma per tutto il laborioso procedimento che hai applicato nell’analogico……”la vecchia guardia” [app] .
Giugno 27, 2014 alle 12:36 am #1807089albo49Partecipante2
Luglio 1, 2014 alle 12:51 pm #1807393albo49Partecipante3
Agosto 4, 2014 alle 7:15 pm #1809795albo49Partecipante4
Agosto 4, 2014 alle 11:42 pm #1809810MLDesignPartecipante[quote=”Albo49″ post=635268]… questo è un genere che piace o non piace, ma per comprendere meglio occorrerebbe conoscere un po’ di tecnica. ….[/quote]
Proprio così, a me in generale queste immagini non piacciono però sono molto interessanti, ricordano un po’ le xilografie che si facevano a scuola… Oppure le moderne maschere di livello di Photoshop! 🙂
Mi piacerebbe saperne di più sulla tecnica usata (digitale) se hai voglia di condividerla.
Quando le ho viste ho pensato subito di applicarla a degli scorci di antichi borghi, centri storici o perché no, a paesaggi marini poveri, magari lacustri con canneti e piccole barche da pesca in legno. Hai già fatto lavori con questi soggetti? Ciao ciao.Agosto 11, 2014 alle 2:10 am #1810230FilippoPartecipanteLa due e la tre sono bellissime. Complimenti.
Agosto 11, 2014 alle 3:31 pm #1810262albo49Partecipante[quote=”MLDesign” post=637573][quote=”Albo49″ post=635268]… questo è un genere che piace o non piace, ma per comprendere meglio occorrerebbe conoscere un po’ di tecnica. ….[/quote]
Proprio così, a me in generale queste immagini non piacciono però sono molto interessanti, ricordano un po’ le xilografie che si facevano a scuola… Oppure le moderne maschere di livello di Photoshop! 🙂
Mi piacerebbe saperne di più sulla tecnica usata (digitale) se hai voglia di condividerla.
Quando le ho viste ho pensato subito di applicarla a degli scorci di antichi borghi, centri storici o perché no, a paesaggi marini poveri, magari lacustri con canneti e piccole barche da pesca in legno. Hai già fatto lavori con questi soggetti? Ciao ciao.[/quote]E’ ovvio che esistono filtri che possono simulare la tecnica con risultati forse migliori.
In questo caso ho voluto ricreare la tecnica che usavo per l’analogico, consideralo poco più che un gioco.
Come già detto, con l’analogico si partiva da un negativo (foto 3), che si stampava a contatto (o ingrandito su lastra 9×13 per arti grafiche) e si sviluppava con un liqudo specifico che consentiva di modulare il contrasto variando la diluizione (più concentrato più contrasto).
Col primo passaggio si otteneva un positivo con medio contrasto (foto 4), si ristampava la foto 4 a contatto per ottenere un negativo (foto 5), con aumento di contrasto.
Si univano poi le due lastre (4 e 5) in sandwich sfalsandole di pochissimo per evidenziare i bordi (o limite di confine tra il bianco e il nero). Il sandwich, fissato con adesivo, si stampava a contatto su un’ultima lastra per ottenere l’immagine tipo da stampare su carta o (se necessario) per ricominciare un’altro processo.1 – immagine originale a colori
2 – originale convertito in bw (R-G-B 100%-0%-50%)
3 – negativo dalla foto 2
4 – positivo da foto 3 con contrasto 50% e maschera di contrasto 100 r0.7
5 – negativo da foto 4 con contrasto 50% e maschera di contrasto 100 r0.7
6 – unione foto 4 con foto 5 sfalsata di due pixel su x e su y e conversione in positivo
Il gioco è finito, ma si potrebbe continuare in base al risultato che si vuole ottenere.
Agosto 12, 2014 alle 10:43 am #1810337MLDesignPartecipante[quote=”Albo49″ post=637958]….[/quote]
Grazie Albo per aver condiviso la tecnica. Inizialmente pensavo che avessi utilizzato anche qualche tecnica di selezione avanzata. Appena trovo una foto decente e un po’ di tempo mi metto all’opera… [lo]Settembre 12, 2014 alle 4:53 pm #1813107albo49Partecipante5
Settembre 12, 2014 alle 9:35 pm #1813126reddoPartecipanteLa 3 mi piace veramente tanto.
Complimenti !!Settembre 12, 2014 alle 9:47 pm #1813127gloster1974Partecipante[quote=”fra65″ post=635235]…… non riproducono risultati soddisfacenti anche perché con l’analogico avevi un riscontro reale, “analogico”: la stampa.
Qui invece hai dei freddi bit o dei led che s’accendono, e questo è molto asettico, lontano dalla matericità dell’immagine impressa su carta fotografica, magari baritata o speciale[/quote]Condivido ogni lettera (o)
Settembre 12, 2014 alle 11:04 pm #1813130albo49Partecipante[quote=”gloster1974″ post=640472][quote=”fra65″ post=635235]…… non riproducono risultati soddisfacenti anche perché con l’analogico avevi un riscontro reale, “analogico”: la stampa.
Qui invece hai dei freddi bit o dei led che s’accendono, e questo è molto asettico, lontano dalla matericità dell’immagine impressa su carta fotografica, magari baritata o speciale[/quote]Condivido ogni lettera (o)[/quote]
A parte le valutazioni soggettive (mi piace/non mi piace), riferite alle immagini di questo post, valutazioni che come sempre rispetto e non contesto, preferisco fare due chiacchiere da bar su quanto hai condiviso.
Credo di avere abbondantemente superato l’ossessione tecnicistica, paradossalmente per quanto mi riguarda un’immagine è tale sia che la osservi sul monitor, su carta baritata, sulla pagina di giornale o su un foglio patinato di un catalogo. Non mi interessa più conoscere la sua storia tecnologica ed anzi, se fosse possibile, preferirei conoscere il suo percorso creativo qualunque esso sia.
Ciao -
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