[Claudio]

Comunico a nome dello staff che ci sarà modo – giusto il tempo di progettare le discussioni in maniera non estemporanea – di avviare dei topic su quegli argomenti teorici (ma anche pratici) verso i quali nel tempo più utenti hanno mostrato interesse.
Questi topic verranno collocati nella nuova sezione “Teoria e storia, tecnica e composizione fotografica”, sezione che, con l’aiuto di tutti, ci auguriamo possa diventare un punto di riferimento anche per questo tipo di discorsi.

Claudio/fotograficamente, per il Planar f/1.7 leggi (e dovresti poter trovare già tutto quel che ti serve nelle quattro discussioni in evidenza) oppure fai domande in questa sezione.

PS: …sulle foto è già stato detto molto, ma un complimento in più non credo dispiaccia a nessuno.

[filippo]

Io preferisco la prima versione mi piacciono i colori caldi e le ombre che si creano la seconda non so la vedo molto verde sarà il mio telefono che non rende bene i colori cmq molto molto bella

[valeriobry]

Pur essendo forse più dinamica la seconda versione, a me piace molto l’originale. Il termosifone, ridotto a segno astratto, non mi disturba affatto e i colori sono veramente belli. Conoscendo bene il Planar f/1.7, mi sembrano proprio i suoi.

[fotograficamente]

Chissà perche la post è un argomento così caldo?
Forse perché identifica profondamente la personalità del fotografo e la sua filosofia.
In effetti è capitato anche su un mio topic sull’uso del timbro clone e la post in generale, che belle argomentazioni siano poi scese
di livello a causa di battute e malintesi.
Ciò che si scrive rimane lì come un macigno,cosa che non avverrebbe in una bella chiacchierata,
dove anche la battuta si colloca diversamente.
Sono contento dell’iniziativa dello staff, di dedicare spazio a questo confronto,all’interno di specifica sezione.
Se devo dire anch’io preferisco la prima versione,con i toni più caldi, e poi non me ne voglia l’autore,forse l’ha effettuata frettolosamente, la clonazione del termosifone non appare naturale.

[Wolfriend]

Chiedo scusa se rispondo solo ora…. In realtà ho seguito la discussione nel we ma la pigrizia di scrivere con la tastiera dell’Ipad mi ha condizionato.

Sono contento che i piccoli malintesi si siano appianati; è ovvio che quando si ha a che fare con persone intelligenti, la volontà di chiarirsi ha sempre la meglio.

Per quanto riguarda il mio scatto, ringrazio tutti moltissimo per i complimenti, in particolare Giulio per aver dedicato un po’ del suo tempo a proporre una versione alternativa; versione che mi piace ma di cui non apprezzo la specchiatura: è una mia fisima ma, sui volti, trovo che tale pratica stravolga i lineamenti rendendomi finte le espressioni. Ovviamente e soprattutto nei casi in cui conosco bene i soggetti ritratti.

Una precisazione infine, a ulteriore conferma della bontà di questa lente: l’immagine postata è in realtà un crop…. anche piuttosto spinto dello scatto originale.

[Anonimo]

Se posso aggiungere carne al fuoco, in particolare circa la specchiatura: si consideri che il soggetto ritratto non si vede/conosce mai come è in realtà, ma sempre e comunque attraverso uno specchio, in sintesi la nostra percezione di noi stessi non è reale, ma restituita specchiata al nostro occhio. Ovviamente quanto dici è corretto: conosco il soggetto e specchiandolo non è più lui, il fatto è che però lui si conosce solo specchiato!
Spesso non ci riconosciamo/apprezziamo nei ritratti proprio perchè l’occhio è abituato a una certa immagine di sè, e il cervello ritiene più “bello” quello che per noi è più conosciuto, familiare.. Questo è anche uno dei motivi del perchè è più facile apprezzare un già visto rispetto a un’idea nuova di un dato soggetto. Ed ecco la ridondanza di chichè, fotografici e non… ed ecco la riconosciuta genialità di certi talenti post/morte…. e se volessimo allargare, c’è la nuova sezione… 🙂 [lo]

[Wolfriend]

[quote=”78gibo” post=635464]
[…]
Ovviamente quanto dici è corretto: conosco il soggetto e specchiandolo non è più lui, il fatto è che però lui si conosce solo specchiato!
[…][/quote]

Mi hai fatto notare una cosa a cui francamente non avevo mai pensato…. [pen]

[valeriobry]

Approfitto della discussione per intervenire con alcune considerazioni sulla compatibilità degli obiettivi Zeiss su EOS FF. Possiedo sia il 50/1.7 che l’85/1.4 ed entrambi vanno benissimo su APS-C con anello adattatore, sia liscio che con chip. Quest’ultimo è una benedizione, altrimenti un bel po’ di scatti li dovrei buttare: non ho più l’occhio di quando ero giovane, e mi manca la messa a fuoco con immagine spezzata e microprismi. Possedendo anche una bellissima EOS 3, ho provato entrambi a montarli: nessun problema col 50, specchio bloccato con l’85. L’affermazione però di Simone (78gibo), che non riscontra analogo problema, mi ha spinto a fare alcune prove. Ho notato che il 50 aveva un anello SENZA chip, l’85 CON chip. Mi è sorto un dubbio e ho provato a scambiare gli anelli: adesso tutto OK con l’85, specchio bloccato col 50. Ma allora, è proprio il chip che in qualche modo interferisce con lo specchio! Peccato, perchè l’idea di montare l’85 su FF mi gusta assai ma, come detto, vorrei potere usare il chip di conferma. A Filippo e Simone: gli anelli che utilizzate con l’85 di che tipo sono, con chip o senza, di qualche rinomato produttore italiano o una cinesata come probabilmente è il mio? [lo]

[Franco]

Valerio, non è il chip ad interferire con lo specchio (volendo puoi fare una prova con il solo anello, senza ottica) ma sono le tolleranze dell’anello che rendono alcuni obiettivi non compatibili con le distanze dello specchio di alcune macchine.
Sulle mie macchine, anche una 5D, non ho riscontrato nessun problema di specchio con il planar 85 e i 50 f/1,7 + anello cinese di pochi euro con chip.
probabilmente con la tua eos3 le tolleranze sono proprio al limite, e/o il tuo anello è un pelo più corto del normale.

Classico ritratto ben eseguito dai colori vivaci, buono il taglio proposto da Lovis.

[valeriobry]

Grazie a te, fra65, e a wolfriend per ospitare la discussione.

[Anonimo]

[quote=”valeriobry” post=635479] A Filippo e Simone: gli anelli che utilizzate con l’85 di che tipo sono, con chip o senza, di qualche rinomato produttore italiano o una cinesata come probabilmente è il mio? [lo][/quote]

Ciao Valerio, io l’85 non ce l’ho, ma possiedo distagon 35, planar 50 1,7 e sonnar 135 2,8. Li uso principalmente su contax, raramente su eos 3(su questa ho sempre usato solo il planar). in tutti i casi possiedo due anelli c/y – eos, forniti insieme alle lenti non acquistati separatamente, da NOC, entrambi con chip di conferma. Non so dirti quindi la provenienza, quello che balza agli occhio è la differenza di spessore, visibile già ad occhio nudo. Infatti, dopo una prova, ho verificato che un anello mi garantisce il perfetto accoppiamento di tutte e 3 le lenti su eos 3, l’altro no, mi manda in collisione lo specchio.
Mi sono permesso di fare una verifica strumentale dello spessore degli anelli, qui inserisco i risultati

come si può notare la differenza è di più di due decimi, tutt’altro che trascurabile. In sintesi ha ragione Fra65, il problema sono gli anelli, non le lenti ne i chip, che non interferiscono in nessun modo..
Ciao
Scusa a Wolfriend e grazie per l’ospitalità 😀

[BIANCOENERO]

Gran bella lente e bella anche la fotografia… 😉

[Wolfriend]

[quote=”BIANCOENERO” post=635522]Gran bella lente e bella anche la fotografia… ;)[/quote]

Ti ringrazio.

[Autore]

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