Lo scatto a prima vista colpisce grazie a due punti di forza: * la composizione piuttosto originale che prende a soggetto il gabbiano sul palo * la buona scala tonale (a parte qualche piccola area bruciata nelle case sullo sfondo. Poi però esaminando lo scatto salta all’occhio il suo limite principale, cioè la mancanza di chiarezza di idee circa la gestione della messa a fuoco. Che il soggetto principale sia il gabbiano è ovvio, data sia la sua collocazione all’interno della composizione, che la messa a fuoco puntata su di lui. Però purtroppo l’isola che fa da sfondo è chiaramente un po’ sfocata: non completamente, che andrebbe benissimo seguendo una certa logica, ma solo un po’ e questo penalizza molto la foto perchè è evidente che non si avevano le idee chiare. In un caso come questo le possibilità erano 2: 1) Fuoco sul gabbiano, f/2.8 e sfondo nettamente sfocato 2) Fuoco un po’ più avanti del gabbiano, f/11 e tutto perfettamente nitido. Questa via di mezzo francamente non è nè carne nè pesce e la buona gamma tonale non può da sola supplire a questa carenza. Ciao Edgardo