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Palermo, 23 febbraio 2013

  • Questo topic ha 46 risposte, 20 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni fa da giotinta.
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 47 totali)
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  • #1755268
    GianMauro
    Partecipante

    [IMG]public/imgsforum/2013/2/IMG_4963.jpg[/IMG] C/C graditi

    #1755270
    tigercris
    Partecipante

    Ciao GM, tecnicamente la foto in se non mi fa strappare i capelli… (anche per mancanza di materia prima) ma identifica a pieno la straordinaria appartenenza a tradizioni che arrivano da un passato prossimo. Mi emoziona moltissimo [com]

    #1755290
    Luppolo
    Partecipante

    Questa non è una foto, è un bellissimo documento di vita vissuta, di vita reale, di una vita che non è più possibile immortalare in tante zone d’Italia… Ottimo scatto, prode Super Siculo!!! Chapeau…

    #1755310
    lovis1
    Partecipante

    Ciao GianMauro, mi limito a quotare Lippolo che ha sintetizzato molto bene. Un saluto Giulio.

    #1755311
    latinorosario
    Partecipante

    Complimenti per lo scatto, confermo quanto detto da chi mi ha preceduto. Ciò che mi piace molto della tua ricerca è quello di riuscire ancora a trovare questi particolari scorci tipicamente popolari che ormai nella nostra Sicilia sembrano definitivamente scomparsi. Bravo, continua. (o)

    #1755314
    reynolds
    Partecipante

    Bravo Gianmauro, piace molto anche a me, avrei però rifilato qualche millimetro in basso per togliere il gradino.

    #1755320
    Luca
    Partecipante

    Di nuovo uno scatto sul quale mi soffermo molto volentieri. dal punto di vista tecnico ho poco da aggiungere a quanto già detto, il bn ben contrastato e di ottima lettura mi piace; rimango come al solito ad ammirare con invidia la resa della 5D agli alti iso. Permettimi di dirti una cosa: anche in questo caso a catturare la mia attenzione sono le espressioni delle persone ritratte, sguardi fieri e rilassati, oserei dire quasi confidenti; segno che hai saputo anche questa volta instaurare un rapporto di fiducia con chi hai di fronte. Sono sicuro che questo è potuto accadere per merito della tua grande sensibilità e umanità; sono felice di poterti annoverare nella lista delle persone che stimo e che ho la fortuna di conoscere personalmente. Ciao Luca

    #1755322
    ar-parazon
    Partecipante

    Veramente uno scatto interessante, che racconta una storia… uno scatto intimo direi, che “entra” nella vita familiare delle persone ritratte. Unico piccolo difetto secondo me è quello strano effetto a banda scura sulla fronte del bambino, che sembra essere tutt’uno con il profilo del mobile in fondo.

    #1755324
    Claudio
    Partecipante

    Tanti commenti e pressoché tutti positivi. Un motivo c’è e te lo hanno anche già detto: il valore ulteriore della foto, come documento, testimonianza, ecc. Ma c’è qualcosa di questa foto che mi piace di più delle altre che, con la stessa tua sensibilità, hai proposto di recente. In questa, in più, c’è che lo sguardo dell’osservatore può spostarsi in pressoché tutto lo spazio dell’inquadratura trovando sempre un elemento su cui posare l’attenzione (dai due uccelli impagliati, al ferro di cavallo riflesso nello specchio; dal terzo ragazzino quasi invisibile, a quel quadro e a quelle foto così malamente appese al muro). Davvero bravo GianMauro!

    #1755329
    toniomarino
    Partecipante

    Un fotogramma pieno di vita , di testimonianza , di ricordi, , la donna anziana e i ragazzini sullo sfondo quasi un passaggio di testimone tra generazioni ,il tutto condito da quei cimeli che raccontano un vissuto. (o)

    #1755334
    Franco
    Partecipante

    prosegue il tuo percorso delle “cornici” che ritraggono il nostro bel paese, questa foto è molto bella, una bellezza molto composta, quasi “normale” che ricorda lo stile dei grandi ritrattisti di epoca rinascimentale dove ogni parte della scena era condita di dovizia di particolari, come il palcoscenico di un teatro, lo studio di un fotografo dell’800′, un tableau vivant composto con cura, a partire dall’atteggiamento e la postura dei bimbi che denota un carattere molto differente. La porzione di muro è importante, un leggero taglio sotto (al limite con la soletta di pietra), sopra e ai lati, a mio parere potrebbe giovare all’immagine, portando la scena in avanti, aprendola all’osservatore, ma dipende anche in quale contesto verrà inserita, in determinati contesti potrebbe perfino svolgere un compito funzionale. Custodiscila gelosamente e soprattutto non lasciarla sola, tra le tue foto di ritratti, è quella che preferisco…… [lo]

    #1755369
    GianMauro
    Partecipante

    Sono molto lusingato dai vostri complimenti. Grazie molte @tigercris: Il primo a commentare, grazie. Tutte le mie foto sono tecnicamente migliorabili. Ma le condizioni erano al limite della 5D. Il diaframma f/5,6 era il massimo consentito a ben 6400 ISO per avere un tempo di sicurezza. Sono molto felice che la foto ti abbia emozionato… onestamente forse è il complimento più bello che un aspirante fotografo (come me) potrebbe ricevere. @Filippo: Grazie. Direi di si, è più un documento che una foto. Palermo è una città piena di contraddizioni mischia ricchezza a povertà, assuefazione e dignità, palazzi grandi e anonimi e palazzine rinascimentali abbandonate. Per questo in alcune zone, la vita casalinga delle persone è veramente per strada. Certe volte passando da lì, li vedi che pranzano o che giocano a carte o semplicemente guardano la TV. Il tutto avviene con naturalezza “Noi” osserviamo “Loro” e Loro non si curano di Noi. Sono come immunizzati. @Luca: Prendo spunto per rispondere anche Luca. Sicuramente l’atteggiamento che assumo quando scatto fotografie alle persone è rassicurante. Spesso bastano poche parole gentili, la semplice rassicurazione che non sei un giornalista, che non lo fai per fini di lucro. Ho scoperto che queste persone hanno spesso storie da raccontare e le vogliono raccontare. Vogliono che qualcuno li ascolti o nel nostro caso, vogliono semplicemente essere viste. Spesso però non basta un semplice permesso alla foto, devi intrattenerti con Loro. Per comprendere veramente ciò che scrivo dovresti venire in giro con me…. non riesco a trasmettere completamente le sensazioni con la scrittura. Grazie dei complimenti e della stima @Giulio: Grazie molte. @Rosario: grazie dell’incoraggiamento e dei complimenti. @Ennio: Grazie del “passaggio” vedrò anche in fase di stampa cosa succede del gradino, lascia un po’ perplesso anche me @ar-parazon: grazie…. la “banda” è l’insieme frangetta sopracciglia. In quelle condizioni di luce forse rappresenta un limite per il sensore risolvere quel dettaglio @clanon: Effettivamente nello scatto c’è di tutto. Sinceramente è stata la cosa che mi ha colpito fin dal primo momento anche se in quell’istante avevo solo una visione d’insieme, cioè percepivo ma non comprendevo veramente a fondo. @toniomarino grazie molte. Potrei aggiungere… di speranza? I bambini studiavano. @Franco: Grazie. Non ti nascondo che la fonte di ispirazione per questo scatto sono state le foto di Letizia Battaglia. Chi su Sky ha visto i documentari su “I Fotografi” troverà diverse analogie con questa foto. É stato proprio il mio primo pensiero. Solo qualche cenno riguardo alla foto. Questa foto è stata scattata ieri mattina all’ingresso del mercato di Ballarò. La parola Ballarò deriva dall’arabo e su internet è facile trovare l’etimologia, Suq al Balhara. Suq vuol dire mercato, Balhara era una località vicina tra Monreale e Palermo da cui poi deriva il nome del mercato. Non so se Ballarò sia il mercato più antico, dovrebbe ma non né sono sicuro, ma è sicuramente il più grande di Palermo e il più folkloristico. La foto è stata scattata proprio all’ingresso del mercato, ci troviamo esattamente a poche decina di metri da via Maqueda in corrispondenza dell’ingresso noto con il nome di arco di Cutò. Un ingresso questo che proietta in una dimensione senza tempo, un varco ad U fatto di mure su cui sono stati ricavati vani e su cui sono costruite case come quella che ho fotografato, dove tradizione, folklore, cultura, dignità e speranze si fondono. Là si parla il Palermitano. Un’altra lingua. Solo per fare un esempio: abbiamo chiesto delle indicazioni a dei ragazzini e questo cercava di risponderci con un italiano stentato mischiando più volte le due lingue. Ad un certo punto un altro dei ragazzi gli/ci fa notare che era meglio parlarne una sola, il Palermitano appunto. Appena si entra si è avvolti da una zona d’ombra incredibile, il sole arriva verso mezzogiorno, fino al quel momento si sta al freddo e all’umido. La merce entra di solito dall’arco, per terra ci sono le famose “balate” di marmo e queste come quelle dell’altro mercato la Vucciria (dal francese boucherie vuol dire macelleria, mercato della carne) non si asciugano mai. La vita score separata dal resto del modo, anche se si tenta di globalizzarla loro riescono a mantenerla (spesso non per volontà) allo status della loro comunità. Odori di carni da macello esposte per strada, i colori caldi delle tende rosse dei macellai in contrapposizione a quelle verdi dei fruttivendoli e a quelle blu dei pescivendoli, c’è talmente buio che in pieno giorno si accendono decine di lampade a mercante. Le olive verdi e nere condite, il loro odore mischiato alla cipolla e all’aglio, i broccoli verdi, la frutta, le arance ,il pesce fresco, le sarde e il baccalà salato e le urla dei venditori che fanno a gara sono uno spettacolo che nessuna foto può trasmettere. Vi invito tutti almeno una volta a visitare questi posti

    #1755508
    GianMauro
    Partecipante

    [IMG]public/imgsforum/2013/2/IMG_5070.jpg[/IMG]

    #1755509
    Luppolo
    Partecipante

    eccessiva la focale, troppe distorsioni per il mio gusto… :im

    #1755510
    GianMauro
    Partecipante

    grazie… ne prendo atto

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