[gmb1]

Non c’è due senza tre e il quattro … non c’è.
#1

#2

#3

#4

[albo49]

Mi sono soffermato a lungo sulla sequenza e credo di non aver ancora ben compreso: hai fotografato le persone o il portale ? La cosa curiosa è che vedo le persone come degli intrusi che mi impediscono di fotografare il portale, allora faccio una raffica sperando averne almeno una libera da intrusi. Fantasia al massimo (?)
Presentazione e composizione sono di qualità, immagini senza infamia e senza lode.

[Mullahomark86]

L’intento secondo me è lodevole, peccato che l’inquadratura cambi leggermente da foto a foto. Immagino tu le abbia fatte a mano libera, forse si poteva cercare in post di riquadrarle tutte con la stessa inquadratura, cosa molto importante in un approccio seriale [lo]

[Gennaro Castaldo]

Ciao gmb1, ho visto le tue foto e mi piace la temperatura colore, particolarmente fredda ma realistica, mi piace l’apertura del diaframma, che evidenzia la messa a fuoco e il movimento, mi piace anche la lunghezza focale che hai usato, che mi sembra similare a quella naturale, tutto ciò fa immergere chi vede le foto nel luogo. Mi incuriosisce sapere se queste persone sapevano che le fotografavi, e il fatto che sei stato lì ad aspettare il passaggio della gente, quasi come un autovelox, a fotografare ogni passaggio. Nella quarta foto si apprezza qual’è lo sfondo e lo spazio del pianerottolo. Qual’è il messaggio che vuoi trasmettere?
Ciao

[gmb1]

Innanzitutto grazie a tutti per i commenti.
Premessa: ero ai Tre Oci a Venezia, per vedere le mostre fotografiche di Scianna e Burri e mi è venuto in mente “Come potrei far vedere lo scorrere del tempo restandi fermo davanti a una porta?”.
Mi sono messo in una zona per attirare meno attenzione possibile, sono rimasto qualche minuto fermo, cercando di mantenere la posizione per avere, nei limiti del possibile la stesa inquadratura senza cavalletto.
Ecco come è nata la serie.
Forse poteve essere più efficace con un titolo tipo “Panta rei, tutto scorre”.

bye

[albo49]

Come volevasi dimostrare il mio pensiero iniziale non coincide con l’intenzione dell’autore, non ho proprio pensato ad una serie fatta per evidenziare lo scorrere del tempo. Forse non ho saputo interpretare le immagini o forse non stimolano sufficientemente la tua intenzione.

[gmb1]

[quote=”Albo49″ post=676343]Come volevasi dimostrare il mio pensiero iniziale non coincide con l’intenzione dell’autore, non ho proprio pensato ad una serie fatta per evidenziare lo scorrere del tempo. Forse non ho saputo interpretare le immagini o forse non stimolano sufficientemente la tua intenzione.[/quote]

Nel fotoclub al quale sono iscritto spesso discutiamo sulla necessità di usare dei titoli che aiutino la lettura delle foto.
Questo poteva essere uno di quei casi.
Come ho scritto, con un titolo più significativo potevo definire meglio la mia idea.

ciao

[Mullahomark86]

Io invece penso che le fotografie possano essere lette e apprezzate anche senza conoscere nulla della loro storia o delle intenzioni del loro autore. In fondo, una fotografia è sempre, in gran parte, un oggetto indipendente da chi l’ha prodotto [lo]

[albo49]

Io non demonizzo affatto la presenza (oltre al titolo), di alcune note informative per supportare la comprensione dell’immagine e ancor più se l’autore ne propone una serie. Anche se qualcuno molto famoso ha detto: “Se la devi spiegare non è venuta bene” non significa che, in assoluto, sia l’unica verità.

[gmb1]

Esistesse la verità assoluta.
Vi rimando a questo articolo di Sara Munari (clicca qui).

Ciao

[Mullahomark86]

Io non demonizzo nulla: ben vengano note, spiegazioni, didascalie e simili. Tra l’altro non sono mai stato d’accordo con la frase di Ansel Adams che ha citato Alvaro.
La fotografia si muove sempre inevitabilmente tra il silenzio e la parola.

[Autore]

Post