- Questo topic ha 8 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni fa da jojo81.
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Novembre 23, 2010 alle 12:23 am #1614603jojo81Partecipante
salve a tutti…è da un pò che non pubblico qualche lavoro, e provo a rientrare in punta di piedi con uno still life 🙂 spero che qualcuno possa darmi qualche consiglio per migliorare…un saluto a tutti! [IMG]public/imgsforum/2010/11/051.jpg[/IMG]
Novembre 23, 2010 alle 12:27 am #1614605reynoldsPartecipanteMi piacciono molto gli orologi, e devo dire che tecnicamente la foto è riuscita benissimo. Però…la troverei migliore con l’orologio in posizione verticale, ma sono punti di vista.
Novembre 23, 2010 alle 12:48 am #1614610jojo81PartecipanteGrazie Rey…anche io adoro gli orologi!! ho provato anche in verticale,ma devo dire che ho trovato difficoltà nel dare all’oggetto una forma “aggraziata”..riproverò appena possibile!
Novembre 23, 2010 alle 2:22 am #1614619sapi10Partecipantenon sono esperto ma mi sembra veramente bella…l’ avevo notata su colpo d’ occhio!!!
Novembre 23, 2010 alle 4:11 am #1614628angunPartecipanteEdit: bello scatto. Mi soffermo su un particolare. Quando si fotografano gli orologi è importante anche… l’ora! E la scelta delle 7 non è la migliore. La posizione delle lancette, o meglio il loro angolo, esprime dinamicità (o rigidità) nell’avanzare del tempo. Un mio vecchio professore di psicologia della percezione ha speso anni nel raccogliere materiale sulla percezione indotta dalla pubblicità. Il risultato (ristretto a questo topic, ovvio)? Nel 99,9% delle pubblicità… l’ora è sempre la stessa: le 10e10 (o le 4e40, nella versione per poveri, l’angolo che si forma tra le lancette è uguale). Altro concetto (ed altro orario) è quello espresso da Dalì nel suo memorabile “Gli orologi molli: la persistenza della memoria” (chi non lo conoscesse può approffittare per dargli un’occhiata qui: http://www.artinvest2000.com/dali_salvador-orologi-molli-persistenza-memoria.html Un saluto Andrea
Novembre 23, 2010 alle 1:50 pm #1614661LOOSEPartecipantePur trovandoci davanti una ottima foto, le mie impressioni sono articolate. In primo luogo, il cinturino superiore si presenta troppo lucente e la punta del cinturino rivoltata (la parte interna di un cinturino esula dall’abbinamento cromatico) con le cuciture bianche a vista, fa perdere grazia. La cassa dell’orologio pare orientata in avanti, come fosse leggermente prostrata, un’orologio che è chino, appesantito dai suoi insuccessi lavorativi e coniugali. Sottoscrivo la preferenza per le 10.10 in linea generale, è sicuramente una importate considerazione come porre le lancette. Ma questo, a mio avviso, è anche dipendente dagli elementi insiti nel quadrante, lancette cronometriche ed affini e, principalmente, dalla posizione della cassa che, se è in verticale si, alle 10.10, ma se è coricata in orizzontale o inclinata, come ora, cambia il discorso. Anche la esigenza di non coprire il marchio Pierre Bonnet con una qualche lancetta è rilevante. Nello scatto in questione, le tre lancette mi paiono in gradevole e valorizzante posizione, pur essendo possibili variazioni ugualmente valide. Questo scatto, se vogliamo, a livello percettivo è come un 4.40 modificato nei minuti con un 4.47. I sette minuti, sia a bilanciare l’inclinazione, sia a non coprire il rubino degli ingranaggi. Ciao (o)
Novembre 23, 2010 alle 2:16 pm #1614664Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da LOOSE: (la parte interna di un cinturino esula dall’abbinamento cromatico)
Di questo non sarei del tutto sicuro…
un’orologio che è chino, appesantito dai suoi insuccessi lavorativi e coniugali.
Sono perplesso, ignoravo totalmente la vita sessuale degli orologi :O Umorismo a parte, la foto mi pare molto ben realizzata, condivido l’impressione di Ennio sulla posizione dell’orologio, avrei preferito anch’io una vista verticale, ma è sempre questione di gusti 😉
Novembre 23, 2010 alle 3:10 pm #1614675FrancoPartecipanteinnanzi tutto complimenti all’orologio, un classico molto bello. La posizione dell’orologio rivolto su se stesso non mi dispiace affatto, è meno didascalica (da copertina), trovo sia interessante, avrei però visto la posizione dell’orologio leggermente spostata indietro (non avanti) per evitare che il quadrante (ma soprattutto la parte sottostante) cada in ombra, questo ha consentito di evitare (facilmente) i riflessi sul metallo, ma l’effetto non è molto piacevole……. Proprio perchè la foto esce dalle solite immagini da copertina avrei visto meglio un fondo meno neutro, per caratterizzare l’ambientazione, per far risaltare la quotidianità dell’oggetto. Con questa inquadratura restringerei un pò, bisogna limitare il vuoto creato nell’angolino in alto a sinistra ….. in queste composizioni di fantasia, i vuoti rivestono una certa importanza. Buona la gestione della PdC e delle alte luci, un pò meno le ombre, le luci diffuse che arrivano ad ore 10-14 (correggimi se sbaglio), eliminano le ombre dietro l’orologio e mettono in (leggera) ombra il quadrante ciao [lo]
Novembre 24, 2010 alle 12:51 am #1614791jojo81Partecipanteringrazio tutti per gli interventi sempre tempestivi e didattici!! certo a posteriori leggendo i vostri commenti ho capito che la cura degli oggetti nello still life è minuziosa e ha bisogno di studio…per non parlare delle luci,il bilanciamento del bianco e la lettura dell’esposizione!! insomma tutt’altro che semplice!! seguirò senz’altro tutti i vostri consigli,anche se sono abbastanza soddisfatto,dato che ho usato un lightbox fatto in casa con carta velina e due lampade da tavolo da 60w 🙂 ancora grazie mille a tutti!!!!
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