- Questo topic ha 16 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 2 mesi fa da
KekkoY.
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Gennaio 2, 2008 alle 3:14 pm #1314475
MoSfEt
PartecipanteSalve a tutti, ho provato la 40D per la prima volta all’aperto con il Sigma 17-70 f/2.8-4.5 DC Macro. Volevo più che altro dei consigli, perché lo vedo da solo che non sono come quelle che postano gli altri utenti. Provenendo da una compatta, anche dopo aver letto 3 manuali interi di fotografia, e creduto di aver applicato correttamente le regole, i risultati sono ancora ben lontani da quelli che vorrei raggiungere (presuntuoso?). 1. Cristalli di ghiaccio su un tronco [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_0369_Resize.jpg[/IMG] 2. Foglie ghiacciate [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_0371_Resize.jpg[/IMG] 3. Goccia… soggetto abusato ma è il mio tentativo! [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_0379_Resize.jpg[/IMG] 4. Panorama [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_0391_Resize.jpg[/IMG] Soprattutto su quest’ultima, vorrei opinioni circa il fatto che il cielo era più azzurro, lo ricordo perfettamente, mentre l’immagine ha dei toni surrealisticamente sul giallo grigio (o è la calibrazione del mio monitor?). Sulla goccia infine un mio caro amico nikonista (che però mi ha consigliato la Canon), mi ha detto che avrei dovuto usare un diaframma più chiuso, tipo un f9: lo sfondo sarebbe rimasto sfuocato ma la foglia sarebbe venuta interamente nitida anziché solo la parte più prossima all’obiettivo. Per le prime due non ho idea di dove ho sbagliato. Grazie a tutti per i consigli che verranno.
Gennaio 2, 2008 alle 3:54 pm #1314495sky000
Partecipanteche PS usi? ….amenta di uno scatto nitidezza e saturazione. Scatta in RAW e magari controlla i livelli. Le foto mi sembrano buone…. Saluti Paolo
Gennaio 2, 2008 alle 4:06 pm #1314506KekkoY
PartecipanteLe prime due hanno un problemino di esposizione: gli esposimetri delle fotocamere sono esposimetri a luce riflessa (misurano il riflesso di un oggetto) e sono tarati sul grigio 18%; una superficie bianca riflette circa il doppio del grigio 18%, quindi l’esposimetro la interpreta come una superficia grigia colpita dal doppio della luce, pensa che ci sia molta luce e sottoespone circa di 1 stop; ecco perchè in quei casi devi sovraesporre di circa 1 stop. Analogo discorso col nero, che riflette la metà del grigio 18%, la macchina legge poca luce e sovraespone; se non vuoi bruciare la foto tu devi sottoesporre. Per la goccia il tuo amico ha ragione: eri abbastanza vicino quindi per avere profondità dovevi chiudere un pò di più; forse f/9 mi sembra troppo, diciamo 1 stop quindi f/6.3 (o f/7.1). Anche per l’ultima la chiave potrebbe essere l’esposizione: dipende quale metodo di misurazione hai usato; la valutativa per es. avrebbe pesato anche tutta la zona scura cercando l’esposizione media che avrebbe tolto saturazione al cielo (che comunque mi sembra anche velato); al contrario credo che una misurazione spot puntata sul cielo avrebbe esposto correttamente il cielo (molto luminoso) rendendo ben saturo il blu del cielo e ben delineata la silhoutte. [lo]
Gennaio 2, 2008 alle 6:59 pm #1314569KekkoY
PartecipanteOriginariamente inviato da lcapasso: …Una regola empirica dice che se la foto è sottoesposta è piu’ facile riprenderla di una sovraesposta…
Io veramente sapevo l’esatto contrario; se in post devi sovraesporre rendi più evidente per es il rumore. C’è un forum in cui avevamo discusso della possibilità di sovraesporre lo scatto di 1-2 stop e sottoesporre in post per ridurre il rumore, la cosiddetta “esposizione a destra” forum_forum.asp?forum=6§ion=9&post=89454
Gennaio 2, 2008 alle 7:03 pm #1314571MoSfEt
PartecipantePer sky000: grazie tante per la tua risposta, prima di tutto. Non uso PS, oltre che per il costo, perché ho visto, un paio di anni fa con una demo di PS CS2, che mi annientava il gusto, abusando l’uso dei filtri. Il mio intento era quello di arrivare a composizioni già buone all’atto dello scatto, per passare successivamente all’elaborazione in post produzione. Per visualizzare, fare crop, ridimensionare, ruotare ecc. uso XnView, software gratuito con il quale mi trovo bene. Proverò a scattare pure in RAW e vedremo! Per KekkoY: grazie tante l’impegno profuso nel rispondere con tale chiarezza. Nei prossimi tentativi farò in modo di tenere conto di uno stop in più o in meno a seconda della luce riflessa dal soggetto… L’avevo letto, ma non mi è venuto in mente quando ho fatto lo scatto. Si vede da qui la mancanza di esperienza, come del resto sull’ultima immagine, in cui effettivamente avrei dovuto esporre sul cielo e poi scattare. Grazie soprattutto per la pazienza: sono cose che ho letto, ma all’atto pratico non mi vengono in mente. Spero di migliorare in futuro! Buona giornata a tutti.
Gennaio 2, 2008 alle 7:12 pm #1314578MoSfEt
PartecipanteOriginariamente inviato da mirva1: Ecco le mie modeste modifiche, qualche correzione usando le curve.
Altro che modeste modifiche: la foto del paesaggio l’hai resa fedele a quello che ho visto, così come quella dei cristalli di ghiaccio. A questo punto la mia domanda è: devo obbligatoriamente passare da PS per ottenere immagini fedeli a quello che vedo? Come ho già detto, oltre che per il costo è un programma che richiede un background non indifferente… Per farti capire quello che voglio dire, io non darei mai una sega circolare in mano alla mia niopotina. In ogni caso grazie tante, a te e a tutti per i preziosi suggerimenti… Quanto al gusto evitate ancora i commenti: mi sto leggendo adesso, piano piano, un vecchio “La composizione fotografica” di Bryan Peterson (La biblioteca del fotografo n° 15, editrice Reflex).
Gennaio 2, 2008 alle 7:19 pm #1314579MoSfEt
PartecipanteOriginariamente inviato da mirva1: Io uso Ps, ma per il fatto dei filtri la penso come te. Se servono bene, se no amen.Non me ne vorrai per le modifiche, minime, apportate…ci ho provato almeno, ma non voglio togliere nulla al tuo lavoro.Ciao.
Per le modifiche non te ne voglio assolutamente, anzi vorrei sapere come hai ottenuto l’effetto! La resa della goccia è notevole rispetto allo scatto originale. Ne approfitto per ringraziare te e anche lcapasso per la pazienza e la dedizione mostrata. Non abbiate timore a cambiare i miei scatti, perché non è un lavoro ma un esperimento e soprattutto riesco a vedere le cose migliori delle mie. A presto! [lo]
Gennaio 2, 2008 alle 7:26 pm #1314581KekkoY
PartecipanteOriginariamente inviato da MoSfEt: …A questo punto la mia domanda è: devo obbligatoriamente passare da PS per ottenere immagini fedeli a quello che vedo? Come ho già detto, oltre che per il costo è un programma che richiede un background non indifferente…
Photoshop serve in diverse occasioni, ma spesso è eccessivo. Il consiglio, basato sulla mia pratica, è di scattare in raw e fare le regolazioni del caso in Digital Photo Professional, il sw in bundle con la fotocamera. Qui puoi regolare la temperatura di colore, l’esposizione, la nitidezza, il rumore etc; poche volte ho avuto bisogno di esportare la foto in PS per ulteriori elaborazioni.
Originariamente inviato da MoSfEt: …mi sto leggendo adesso, piano piano, un vecchio “La composizione fotografica” di Bryan Peterson (La biblioteca del fotografo n° 15, editrice Reflex).
A questo proposito ti consiglio anche (stesso autore e collana) “Corso avanzato di fotografia”, fatto molto bene. [lo]
Gennaio 2, 2008 alle 7:35 pm #1314583rpolonio
PartecipanteL’errore che commettono un po’ tutti è quello di pensare a priori al PP. Con una 40d e il sigma 17-70 sicuramente potevi fare molto meglio aprendo di più il diaframa. Rispondendo sul discorso della sovra-sottoesposizione, è preferibile avere delle sottoesposizioni perchè sono più facilmente recuperabili. Ultimo consiglio personale, non cambiate le impostazioni fisse della fotocamera tipo nitidezza, contrasto, luminosità, colore, non capireste più che risultati ottereste con ambientazioni diverse. [lo]
Gennaio 2, 2008 alle 7:44 pm #1314585KekkoY
PartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: …Rispondendo sul discorso della sovra-sottoesposizione, è preferibile avere delle sottoesposizioni perchè sono più facilmente recuperabili….
Al contrario: se in pp devo sovraesporre rendo più visibile il rumore; inoltre le ombre sono destinate a rimanere zone scure, quindi poco visibili, mentre le alte luci saranno bene in vista: quindi è meglio esporre “a destra” ovvero sulle alte luci ovvero sovraesporre un pò piuttosto che sottoesporre. [feu]
Gennaio 2, 2008 alle 7:56 pm #1314593MoSfEt
PartecipanteOriginariamente inviato da KekkoY: … Il consiglio, basato sulla mia pratica, è di scattare in raw e fare le regolazioni del caso in Digital Photo Professional, il sw in bundle con la fotocamera…
Verissimo: ho provato adesso le curve come suggerito da mirva1, seguendo l’approccio trovato in un manualetto della National Geografics (Rob Sheppard – Corso di fotografia – La fotografia digitale) in DPP e i risultati si vedono!
Originariamente inviato da KekkoY: A questo proposito ti consiglio anche (stesso autore e collana) “Corso avanzato di fotografia”, fatto molto bene. [lo]
Forse quel livello di avanzato è ancora un po’ troppo avanzato per me! Però vedrò di procurarmelo, io non l’ho disponibile!
Originariamente inviato da rpolonio : L’errore che commettono un po’ tutti è quello di pensare a priori al PP. Con una 40d e il sigma 17-70 sicuramente potevi fare molto meglio aprendo di più il diaframa. … Ultimo consiglio personale, non cambiate le impostazioni fisse della fotocamera tipo nitidezza, contrasto, luminosità, colore, non capireste più che risultati ottereste con ambientazioni diverse.
Esattamente quello che intendevo io circa il mio percorso di apprendimento. Prima di passare a qualsiasi livello di PP, vorrei fare dei buoni scatti di partenza, e in questo campo di strada da percorrere ne ho tantissima… Grazie all’aiuto di tutti qualcosa ho imparato anche oggi. 😉
Gennaio 2, 2008 alle 7:58 pm #1314594rpolonio
Partecipanteehehehe, una bruciatura da sovraesposizione non c’è programma che possa recuperarla. 😀 [lo]
Gennaio 3, 2008 alle 3:17 pm #1314883MoSfEt
PartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: ehehehe, una bruciatura da sovraesposizione non c’è programma che possa recuperarla. 😀 [lo]
Verissimo! Ma in questa diatriba tra te e KekkoY, a livello solamente teorico, per quelle che sono le mie letture, avete ragione entrambi. E’ vero che un bianco bruciato è irrecuperabile, e quindi nel dubbio uno prova a sottoesporre, ma è vero (e non lo dico io) che con l’esposizione a destra diminuisce il rumore e si estende la gamma (National Geographics uber alles!). Parlando sempre empiricamente, visto che non ho esperienza pratica, l’ideale sarebbe, se non si può (o non si riesce, come capita a me!) esporre nella giusta maniera, sovraesporre quel tanto che non arriva a bruciare i bianchi… Io nel dubbio sottoespongo, perché ho esempi di foto (che non posterò neppure sotto tortura), in cui cielo e testa di un amico si sono fusi a formare un tutt’uno! E dire che pensavo di diventare bravo con una 40D! :nw Buona giornata a tutti.
Gennaio 3, 2008 alle 3:40 pm #1314891KekkoY
PartecipanteEsporre a destra vuol dire sovraesporre quanto più possibile senza bruciare, ovvero facendo quasi appoggiare l’istogramma sul bordo di destra. In questo caso hai la massima dinamica, riduci il rumore, le ombre vengono leggibili e le alte luci non si perdono. Il caso che hai citato del cielo è particolare: un cielo terso in pieno giorno è molto luminoso e se vuoi far venire sia il cielo che il volto dell’amico (che si trova praticamente in controluce) devi esporre sul cielo, così viene azzurro bello saturo, e usare un flash per riempire le ombre sul viso; altrimenti se esponi il viso il cielo lo bruci completamente. 😉
Gennaio 3, 2008 alle 3:54 pm #1314897rpolonio
PartecipanteNon credo sia una diatriba personale, sono opinioni, punti di vista, prove personali, dove ognuno può anche percepire e valutare soluzioni. Non dimentichiamo per quanto riguarda la sottoesposizione canon ha regolato le prorie reflex con l’uso nella “Zona di base” a una leggera sottoesposizione. Vuoi fare veramente della pratica?, fai dei scatti senza guardare le impostazioni nel mirino, a tuo pensare giudichi l’ambiente, imposti manualmente l’iso, il tempo, il diaframa, il male di oggi si chiama automatismo. Non lasciarti avvinghiare dalla perfezione o da tecniche suggerite, meglio uno scatto sbagliato che uno scatto suggerito. [lo]
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