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Novembre 4, 2010 alle 2:59 pm #1610965porcospino99Partecipante
Dunque ieri mi è finalmente arrivata la tank. Leggo sul fondo: per una pellicola 325ml per due 570ml per una da 120 400ml. A questo punto mi vine l’ennesimo dubbio chimico e vi chiedo conferma: prendiamo una diluizione classica 19 + 1 (ad esempio rodinal ma non ha importanza). per essere sicuro faccio così: prendo un cilindro da 650cc dovendo sviluppare due spirali divido 570 per 20 = 28,5 nel cilindro metto 30cc di chimicho e arrivo con l’acqua a 600cc totali agito misuro temperatura e comincio. è giusto così? ed eventualmente cambio se uso 30+1, 50+1 e così via… più avanti se mi servirà magari uso lo stesso post info sulle polveri… ma per ora non le userò grazie
Novembre 4, 2010 alle 3:14 pm #1610967firebladePartecipanteIo faccio diversamente: Una diluizione 1+19 su 570 ml corrisponde a 28,5 ml di prodotto (pari a 570/20) ed il resto acqua per arrivare a 570. Altri invece dividono 570 per 19 (pari a 30ml) e poi aggiungono 570 per arrivare a 600, però in linea di principio è più corretto il tuo metodo (altrimenti si parlerebbe di 1:19 e non 1+19). Sinceramente non ho mai avuto problemi e continuo così perché posso fare la proporzione basandomi sulle tacche dei cilindri graduati, senza fare conti, ad esempio per fare un 1+5 su un cilindro da 500ml, riempio sino alla prima tacca da 100ml e poi aggiungo acqua sino al mezzo litro. Col mio metodo un 1+5 corrisponde al 20%, col tuo metodo corrisponde ad un 17%. Sottigliezze, che si assottigliano se le proporzioni di acqua sono maggiori e che sono ampiamente compensate dalla latitudine di posa e dai tempi di esposizione o stampa. Per l’E6 invece visto che le tolleranze sono strettissime mi attengo rigidamente alle proporzioni stabilite dalla casa, quindi mi munisco di calcolatrice e perdo un po’ di tempo in più. Per le polveri è diverso. Se devi fare un litro, sciogli la polvere in 6/700ml, poi aggiungi acqua per fare un litro. Se la sciogli direttamente in un litro di acqua il maggior volume dovuto alla polvere diluirà maggiormente il titolo. Attieniti alle istruzioni sulle buste, alcune polveri richiedono temperature elevate.
Novembre 4, 2010 alle 3:37 pm #1610972tecnico73Partecipanteinizialmente avevo anche io problemi e tanti dubbi sulle diluizioni 1+4, 1+9 o 1+200 e mi scervellavo nel dividere e calcolare le quantità giuste poi girando in rete ho trovato un software che serve proprio per calcolare i tempi degli sviluppi, compensare le temperature e quant’altro serva in co, molto utile e comodo, cosi i miei dubbi sono scomparsi 🙂 quasi tutti :nw
Novembre 4, 2010 alle 4:23 pm #1610982porcospino99PartecipanteGrazie, forse avrei fatto meglio a dare ascolto al mio prof di chimica alle superiori… sono passati 20 anni e forse è tardi per pentirsi… :im tecnico73 è interessante il software… il nome? ps ot: la camera oscura ormai è alla fine (pure io di stanchezza ma per altri motivi..) potrei anche già sviluppare ma avendo aspettato fino ad ora aspetto di avere tutto ben organizzato e pronto… e così il mio obiettivo: prima stampa a Natale… rimane confermato e conto raggiungibile. Sto comunque preparando un megapost sulla costruzione ed allestimento della camera oscura permanente che mi sto facendo… rimanete collegati ciao
Novembre 4, 2010 alle 6:22 pm #1611003tecnico73Partecipantesi chiama xphototimer si trova in rete gratuitamente, provalo
Novembre 4, 2010 alle 6:25 pm #1611005tecnico73Partecipantemetto a disposizione di tutti il link per scaricare il software gratuito http://www.21gradi.it/software/xphototimer.aspx non fa miracoli in camera oscura ma aiuta tanto 🙂
Gennaio 7, 2011 alle 7:33 pm #1622972porcospino99PartecipanteRiprendo per il post essendo incuriosito ed avendo qualche dubbio: quando si parla di sviluppo con “microphen stock” per fare un esempio vuol dire che ho comprato una busta per fare un litro di sviluppo ho miscelato la polvere in un litro d’acqua (seguendo le istruzioni) ed uso quel litro per sviluppare quel che devo. E’ così??? nel caso del Microphen che mi sembra molto usato ed interessante come sviluppo (ma penso valga anche per percptol e id11 per rimanere in casa ilford) quante volte posso riutilizzare lo sviluppo?? devo aggiungere il 10% del tempo???. grazie Nicola p.s. ho sviluppato il primo rullino, se avessi un po’ di tempo vi farei anche un post al riguardo… non l’ho ancora scansionato ne stampato ma a prima vista mi sembra ben riuscito.
Gennaio 7, 2011 alle 7:48 pm #1622980firebladePartecipanteMicrophen lo uso stock per 10 pellicole, mentre in 1+1 (o diluizioni maggiori) si getta ogni volta.
Gennaio 7, 2011 alle 9:09 pm #1623018CarlinoGPartecipanteUtilizzare una soluzione in stock vuol dire usarla tale quale la ottieni, senza ulteriori diluizioni in alcuna proprzione. Per quanto riguarda l’utilizzo devi applicare i tempi suggeriti dalle tabelle in base alla pellicola che, per i successivi 9 utilizzi, dovranno essere aumentati del 10% ogni volta sino ad arrivare al 100% (il doppio del tempo) al decimo utilizzo. Ovviamente per sviluppare una o due pellicole alla volta ti basta meno di un litro, a questo punto ti troverai con una parte di liquido utilizzato e una incontaminata. IO riverso la parte di rivelatore utilizzata (ergo parzialmente esaurita) in quella inutilizzata, a qualcuno potrebbe sembrare un sacrilegio ma credo che si faccia proprio così.
Gennaio 7, 2011 alle 9:45 pm #1623021tecnico73Partecipanteli utilizzo sempre in stock, riutilizzo sia id-11 che il microphen per un massimo di 10 rulli aggiungendo il 10% al tempo, ogni volta che lo utilizzo finita la fase di sviluppo lo rimescolo con quello non utilizzato e annoto quante pellicole ho svilluppato sulla bottiglia stessa, li getto alla fine della operazione di sviluppo solo con quelle pellicole che cambiano completamente il colore da trasparente in viola scuro come la Rollei retro 100, con pellicole del genere solitamente butto tutto, fix, stop e imbibente, sbaglio??
Gennaio 18, 2011 alle 8:50 pm #1625411porcospino99PartecipanteIntanto grazie per le risposte! Posto un’ultieriore domanda sempre di “chimica” più o meno… ma non valeva un post tutto suo: – le uso il termomtre dentro al cilindro dello sviluppo, quanto devo sciacquaro/lavarlo prima di passarlo nel cilindro dello stop?? E viceversa ovviamente??? Io per ora lo passo velocemente sotto l’acqua. Ma potrebbe bastare sciacquarlo solo in un cilindro di sola acqua? Oppure sono tutte pare mie da inquinamento chimici e per la poca acqua che si deposita su un termometro non importa neppure lavarlo??? Voi come fate????? grazie
Gennaio 19, 2011 alle 1:02 pm #1625568porcospino99PartecipanteOriginariamente inviato da esaurito: lo sciacquo sotto l’acqua per qualche secondo. non so voi, ma io tengo sotto controllo solo il rivelatore per una questione di tempi, il fissaggio anche se è di 2 gradi +/- non ci sono problemi, oltre diventa rischioso
Vedere la temperatura di tutti e tre i chimici è una mia “para” mentale, direi solo iniziale che con l’esperienza abbandonerò, sono già di mio abbastanaza impreciso su certe cose e non voglio partire male, il tutto poi lo riconduco ad una abitudine che nel futuro sviluppo a colori sarà invece molto importante.
Gennaio 19, 2011 alle 2:06 pm #1625580firebladePartecipanteNicola, la temperatura la misuri prima di cominciare le operazioni. Se è compresa tra 17 e 25 gradi non vi sono problemi di sorta, basta adeguare opportunamente i tempi di sviluppo. Ciò che è veramente importante è non sottoporre l’emulsione a sbalzi termici. Quindi se hai sviluppato con 17 gradi controlla la temperatura dell’acqua durante il lavaggio e regolala in modo da essere uguale a quella dei bagni. Il resto sono solo fisime che fanno perdere tempo prezioso.
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