[albo49]

(5) per i nipoti

[Luppolo]

posso astenermi dal commentare le quote rosa? :im le foto 1,2 e 6 sono molto molto belle, soprattutto le prime 2 è sempre un piacere soffermarsi sui tuoi scatti

[albo49]

(6) per gli altri

[Luca Lupi]

Un omaggio sempre più elegante questo tuo alle ‘quote rosa’… Bella la sensazione di ‘presenza’ che si prova osservando i tuoi scatti, soprattutto la 4 e questa ultima n. 6 [lo]

[albo49]

Vi ringrazio per esservi soffermati e per i graditi commenti. E’ una serie che comprende altre immagini e sono incerto se continuare o se fermarmi per non annoiare su un tema più sociale che fotografico.

[Luca Lupi]

A me piacerebbe poter vedere la serie nel suo complesso. Sinora ho potuto apprezzare alcuni aspetti limitatamente ai singoli scatti, ma la visione globale sono certo che sia più apprezzabile.

[Wolfriend]

Originariamente inviato da Albo49: Vi ringrazio per esservi soffermati e per i graditi commenti. E’ una serie che comprende altre immagini e sono incerto se continuare o se fermarmi per non annoiare su un tema più sociale che fotografico.

Personalmente voterei per farmi annoiare 😀 I tuoi scatti sono sempre estremamente istruttivi: sono contento che tu abbia ripreso a postare dopo un periodo di pausa.

[albo49]

Originariamente inviato da Lookaloopy: A me piacerebbe poter vedere la serie nel suo complesso. Sinora ho potuto apprezzare alcuni aspetti limitatamente ai singoli scatti, ma la visione globale sono certo che sia più apprezzabile.

La serie è nel “cassetto”. E’ una delle serie che ho iniziato a comporre tempo fa’ ed essendo tematica non si esaurisce con le tante foto già riposte nel cassetto. Non essendo un reportage o un fotoracconto non è vincolata ad un inizio o ad una fine e per questo ne inserisco una parte seguendo una mia logica sequenziale. Ciao

[albo49]

Originariamente inviato da Wolfriend: Personalmente voterei per farmi annoiare 😀 I tuoi scatti sono sempre estremamente istruttivi: sono contento che tu abbia ripreso a postare dopo un periodo di pausa.

Grazie wolfriend per la considerazione. Nessun periodo di pausa, ho continuato a produrre e a divertirmi con la fotografia, molto meno con canoniani. Ciao

[Luca Lupi]

Originariamente inviato da Albo49: La serie è nel “cassetto”. E’ una delle serie che ho iniziato a comporre tempo fa’ ed essendo tematica non si esaurisce con le tante foto già riposte nel cassetto. Non essendo un reportage o un fotoracconto non è vincolata ad un inizio o ad una fine e per questo ne inserisco una parte seguendo una mia logica sequenziale. Ciao

Capisco, Però ad esempio ho trovato più interessante osservare le ultime tre che hai postato nel loro insieme piuttosto che singolarmente, ecco perché immaginavo che avrei apprezzato ancora di più il lavoro nel suo complesso, non nel senso di ‘compiuto’ ma semplicemente sulla base di più elementi. Insomma, io spero che tu continui.. 😉

[rossomoto]

Mi permetto di dire la mia partendo proprio dalla fine, ovvero la fruizione non istantanea della serie. Benchè anche io troverei più “confortevole” la fruizione immediata di tutta la serie (se esistesse una serie già conclusa, ovvio), penso che una visione non monolitica ci dia la possibilità non solo di godere degli scatti ma anche di intravedere (o immaginare) come la visione del fotografo si evolva e/o si completi man mano che arrivano nuovi scatti. In effetti a pensarci credo che questa sia una delle più caratterizzanti possibilità di un mezzo come i forum penso che sia ingiustamente trascurata (forse anche per la difficoltà di sviluppare nel tempo un tema piuttosto che sentirsi soddisfatto di un singolo scatto). Quindi dal mio punto di vista non posso che apprezzare la decisione di albo49 di proseguire con questa particolare scelta. Per quanto riguarda le foto, le ho scaricate tutte e me le sono guardate in sequenza perchè, mea culpa, non avevo capito il senso del titolo. Guardandole avevo trovato un significato ma poi rileggendo il thread ho visto che l’intento era diverso (oppure ho ancora una volta capito male, chissà…). Comunque guardando le foto che hai postato mi pare di intravedere uno stile molto Bressoniano, con una notevole attenzione per la composizione formale e la ricerca di questa formalità nel rapporto tra le persone e tra queste e l’ambiente. E proprio come per le foto di Bresson nelle tue percepisco una certa distanza emotiva o, meglio, una certa tendenza a subordinare l’aspetto emotivo a quello compositivo (anche se decisamente meno marcato rispetto a Bresson). O, se vogliamo fare un esempio cinematografico, mi par di percepire il tuo desiderio di produrre film d’autore più che successi di botteghino e di riuscire, comunque, a produrre film di successo. Questo, nota bene, non è certo un giudizio di merito nè morale ma semplicemente è il tentativo di descrivere come percepisco le tue foto. Anche perchè penso basti confrontare i nostri rispettivi scatti per sapere chi può giudicare chi 😀 Concludendo e ritornando alle foto, dopo averci pensato un pò su credevo di aver capito che l’intento fosse quello di celebrare le “eroine non celebrate di tutti i giorni”, quelle eroine che fanno così tanto per noi e che anche quando hanno un volto ed un nome non vengono ringraziate. Però a leggere il tuo intervento del 29 aprile 2013 alle 12:16:58 mi sa che ho preso un granchio.

[albo49]

(7) per certi altri

[corsa46]

Originariamente inviato da Albo49: (7) per certi altri …

oppure … Siamo donne, oltre le gambe c’è di più Donne donne un universo immenso e più Senza donne ma sai che noia qui in città Donne donne la vita gira un po’ di più… Bravo Albo le tue foto hanno sempre una storia da raccontare…. e grazie per avere la pazienza di sopportarci e di continuare a stare con noi… [can]

[rossomoto]

Trovo molto inquietante questo tuo scatto perchè mi dà la sensazione di mettere la “donna oggetto” in un contesto di quotidiana scontatezza. In altre parole guardo la foto e non penso ad una denuncia sociale ma all’accusa che si ritenga normale che una donna sia considerata un’oggetto. Credo che questo dipenda sia dal taglio del soggetto (si vedono solo le gambe) sia al fatto che è in linea con gli altri due oggetti (le due luci sulla sinistra e la barra a destra) e in questo modo mi ricorda gli oggetti sopra una mensola, come se la “donna oggetto” fosse tra il portariviste ed il vaso di fiori. Credo che anche la posa plastica delle gambe punti molto ad un’estetica commerciale, mi ricorda un pò le bambole di Betty Boop che ogni tanto si trovano nei negozi di souvenir.

[albo49]

Originariamente inviato da rossomoto: Trovo molto inquietante questo tuo scatto perchè mi dà la sensazione di mettere la “donna oggetto” in un contesto di quotidiana scontatezza. In altre parole guardo la foto e non penso ad una denuncia sociale ma all’accusa che si ritenga normale che una donna sia considerata un’oggetto. Credo che questo dipenda sia dal taglio del soggetto (si vedono solo le gambe) sia al fatto che è in linea con gli altri due oggetti (le due luci sulla sinistra e la barra a destra) e in questo modo mi ricorda gli oggetti sopra una mensola, come se la “donna oggetto” fosse tra il portariviste ed il vaso di fiori. Credo che anche la posa plastica delle gambe punti molto ad un’estetica commerciale, mi ricorda un pò le bambole di Betty Boop che ogni tanto si trovano nei negozi di souvenir.

Non voglio simboleggiare la donna oggetto anche perchè è un pensiero che non ho e che non ho mai avuto. La mia idea, che vedo non sono riuscito a fare percepire, è l’isolamento: affettivo, sociale, professionale.

[Autore]

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