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Ritratti

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  • #1866211
    GianMauro
    Partecipante

    “e come sempre sei… la descrizione di un attimo, per me come sempre sei…  un’emozione fortissima, e come sempre sei… bellissima… sei la descrizione di un attimo”

    Luisa

    Parte 1.

    Piano orizzontale

    1
    luisa-2.jpg

    2
    luisa-10.jpg

    3
    luisa-4.jpg

    5
    luisa-6.jpg

    7

    Parte 2.

    Piano verticale.

    8

    9

    10

    Tutte queste foto che vedete sono state ottenute sviluppando una Kodak TMAX 100  tranne la foto numero 7, che è invece una TMAX 400. Sono state sviluppate tutte in liquido di svilippo TMAX e scansionate con un Epson V800 utilizzando l’ultima versione di Silver fast che altro non è che un SW di scansione. Sembra banale/presuntuoso precisare queste cose, ma la qualità di scansione non dipende solo dalla qualità dello scanner.

    Apprezzerò moltissimo le critiche, i vostri contributi e le preferenze per la stampa.

    Seguiranno le foto di Viola…

    #1866212
    albo49
    Partecipante

    Per come la vedo io, foto in posa che sembrano (vogliono sembrare) rubate.
    Sfondo poco curato se in posa. Luisa in alcune sembra annoiata e poco partecipe (solo per compiacerti)
    Tra tutte la seconda e la penultima, con lo sguardo in camera sembra maggiormente partecipe.
    Tecnicamente ottime, ma questa non è una novità. Stranamente le orizzontali non sono in 2:3. Qualche taglio (di mano), perfettibile, ma complessivamente buona la composizione.
    Ricordo proposte migliori. Potevi sicuramente fare meglio tenedo conto che avevi a tua completa disposizione scena e soggetto.
    Fortunatamente Luisa è molto fotogenica ed espressiva, questo aiuta molto, ma non basta in questa serie.

    #1866213
    GianMauro
    Partecipante

    Ti ringrazio doppiamente. Purtoppo ho importato le foto dalla cartella sbagliata. Può capitare infatti che la selezione del fotogramma in fase di scansione possa essere un po’ più piccola del 24×36… tipo 24×34 e questo sfasa il reticolo del crop. E la cosa grave è, che avendo preparato il provino di stampa me ne ero già accorto (per questo sono doppiamenete amerggiato) perchè avevo la cartella con i file pronta. Mi scuso e ho corretto le foto nel post… adesso sono tutte 2×3.

    Grazie per la critica

    #1866260
    GianMauro
    Partecipante

    “… e per te ogni cosa che c’è…”

    Viola.

    Parte 1*.

    1
    TMAX2.jpg

    2

    Parte 2*.

    3

    4

    Parte 3.

    5

    6

    7

    8

    *Parte 1 e Parte 2, scansione da pellicola TMAX 400.

    #1866261
    albo49
    Partecipante

    Anche per Viola una bella citazione musicale.
    Quanto è cresciuta la vostra ragazza, bella tutta, occhi e bocca in particolare. Complimenti Viola.

    Anche per queste foto potrei riscrivere pari pari il commento fatto per le foto di Luisa.
    Aggiungo, puorparler, che alcune hanno bianchi bruciati, ma sono solo prove.

    #1866262
    GianMauro
    Partecipante

    Si Alvaro, sono delle prove e solo alcune verranno stampate. Sicuramente la 1 e la 7 (anche se il leggero fuori fuoco di quest’ultima… non mi rende sicurissimo, da valutare dopo la stampa) e forse  giusto la 4 a cui sicuramente ti riferisci per i bianchi.

    Grazie ancora, ogni suggerimento e critica è utile per il miglior risultato finale

    #1866263
    Angor
    Partecipante

    non mi pronuncio sui bianchi perchè anche io li vedo bruciaticci, ma il mio monitor non è proprio il massimo.
    sono tutte belle, l’unica che mi lascia molto perplesso è la 1: sembra quasi che stia tenendo tra le dita l’occhio….solo a me fa questa impressione?

    #1866273
    GianMauro
    Partecipante

    Angor, ti ringrazio del commento

    #1866303
    GianMauro
    Partecipante

    Nel mio piccolo modo di pensare,  vorrei solo evidenziare che le fotografie non sono solo dei bit da lasciare nell’Hard Drive… l’essenza della fotografia per me, è (soprattutto) la stampa

    poi… vanno anche osservate con cura e se il caso (spesso) ristampate, guardate alla giusta luce (Canon consiglia 5000 °K)

    PXL_20210123_163153221.jpg

    Ma soprattutto vanno post prodotte per la stampa, simulando il più possibile la carta (aggiungendo la giusta dose di nero per renderle più brillanti) facendo la prova colore  con LrC o con PS.

    Naturalmente, tutto ciò ha senso se e solo se tutta la filiera risulta calibrata. Quindi non solo il monitor calibrato a 5000 °K (la stessa temperatura colore a cui si osservano le stampe), deve avere una bassa luminosità (compatibile ma non troppo con la luminosità della stanza) e soprattuto la stampante deve essere calibrata (e si deve calibrare con l’opportuno colorimetro per ogni tipo di carta)

    Ecco… io mi diverto così

     

    #1866304
    albo49
    Partecipante

    Termini dicendo….”io mi diverto così”.
    Prendo ad esempio un tuo recente commento in un altro post:
    “Ma veramente ogni volta che fate una foto… Fate tutta sta roba?”

    Ma veramente fai tutta sta roba per metterle POI in un cassetto ?
    Alla fine se vuoi anche il parere dei navigatori devi trasferire in rete i pixel che hai nel PC.
    Qualche tempo fa facevo più o meno lo stesso, ora non più. Hai tutto il tempo per cambiare. 

    In tutta sincerità ritengo tu abbia raggiunto un notevole livello tecnico/tecnologico oltre ad una buona capacità di “vedere” lo scatto.
    Questo però posso affermarlo solo grazie ai pixel che pubblichi.

    #1866306
    GianMauro
    Partecipante

    Alvaro,

    [color=#e74c3c][i]”Termini dicendo….”io mi diverto così”.
    Prendo ad esempio un tuo recente commento in un altro post:
    “Ma veramente ogni volta che fate una foto… Fate tutta sta roba?”[/i][/color]
    [color=#e74c3c][i]“Ma veramente fai tutta sta roba per metterle POI in un cassetto ?
    Alla fine se vuoi anche il parere dei navigatori devi trasferire in rete i pixel che hai nel PC.
    Qualche tempo fa facevo più o meno lo stesso, ora non più. Hai tutto il tempo per cambiare.”[/i][/color]

    E’ molto diverso.

    Pur comprendendo  l’ironia della tua battuta… sottolineavo il fatto che la mia fotografia era più “improvvisata” che tecnica. Ma sono anche consapevole che, se c’è il talento, si può essere un buon (anche un grande) fotografo non conoscendo la tecnica. Indubbiamente però, i grandi artisti, la tecnica, la conoscevano. Sinceramente non credo che conoscere la tecnica alla perfezione permetta di fare belle foto, come non credo che conoscere tutti i segreti della tecnologia aiutino a farle meglio. La tecnica serve a migliorare il migliorabile, non a migliorare il modesto o il pessimo. Posso esporre perfettamente una forchetta su un piatto di porcellana bianca e fotografarla con il miglior sensore al mondo e con la più stupenda ottica che esiste… ma se non sono Kertèsz (leggi talento), resterà solo la fotografia di una forchetta appoggiata su un piatto. (Speriamo che il buon Kertèsz mi perdoni e non si rivolti nella tomba per averlo indegnamente citato nel mio post).

    In tanti anni ho accumulato nell’HD oltre 47000 foto. É impensabile che le stampi tutte. Attualmente appese alle pareti ci sono ben 66 foto … più queste due, 68. Si sommano infine, un centinaio di altre foto appese nella mia camera chiara/oscura che avete vagamente visto nel video e diverse foto in cornice distribuite nelle stanze. Quando mi stanco le cambio, quando non mi piacciono più le cambio. Alcune sono appese da anni, sono la nostra memoria e quando dico nostra, mi riferisco alla mia famiglia. Ricordano. Adoro questo termine, racchiude l’essenza della mia visione fotografica.

    Poi, ovviamente si stampa anche per condividerle, alla stessa maniera con con cui si condividono i bit… solo che si guardano in pochi, e a dire il vero qualche volta è anche meglio… ma non sempre. E per quanto non creda di diventare un giorno un fotografo… stampo perchè non si sa mai (questa era una battuta). Però cavolo… mi piacerebbe andare per il mondo a fotografare, a chi non piacerebbe?

    “In tutta sincerità ritengo tu abbia raggiunto un notevole livello tecnico/tecnologico oltre ad una buona capacità di “vedere” lo scatto.”

    Ti ringrazio per il riconoscimento, non smetto mai di studiare e spero con il confronto d’imparare sempre qualcosa di nuovo per migliorarmi. “Fotosciop” al momento è il mio più grande ostacolo. Migliorato quello, miglioro la stampa

    “Questo però posso affermarlo solo grazie ai pixel che pubblichi.”

    eh!
    Ma resto sempre della stessa idea, la fotografia si deve stampare

    #1866307
    albo49
    Partecipante

    Tu dici “Ma resto sempre della stessa idea, la fotografia si deve stampare”
    Un assoluto, un vezzo, un capriccio e un pensiero, ma manca sempre il: perchè ?
    Io penso che non dipende dal supporto, dovunque la si osservi, una foto resta negli occhi e nella mente.

    Per il resto siamo perfettamente daccordo, basta leggere quello che scrivo in calce ai miei commenti da molti anni.

     

    #1866308
    GianMauro
    Partecipante

    La risposta è assai semplice e lo scrivi tu: 

    “una foto resta negli occhi e nella mente”

    … quindi implicitamente leghi alla tua memoria la foto. Ma la memoria si deteriora, con il tempo hai il sentore del profumo ma non ricordi il fiore, ricordi il suo colore ma non la sua forma. La memoria risente del tempo che passa… passa impercettibilmente, ma passa. E’ come guardarsi allo specchio ogni mattina… ti sembri sempre uguale, ma lo sappiamo, in realtà cambi…  e pian piano ti ritrovi con un capello in meno ed uno in più un po’ più grigio, una ruga in più su un viso.. lì piccola piccola piccola  e ti guardi con uno sguardo sempre meno nitido, già… uno sguardo sempre meno nitido, come il nostro ricordo, sempre impercettibilmente diverso destinato lentamente a degenerare a fievoli e fragili ricordi emozionali. Ma a quel punto ti giri e guardi sul comò… lì ci sei tu e c’è lei, e siamo in bella mostra in una cornice e magari ti ricordi anche che è passato troppo tempo dall’ultima volta che l’hai spolverata…  caspita pensi: avevo la moto nuova, mi ricordo quella giornata, ma tu guarda quanto ero magro… e guarda Luisa… aveva i capelli corti e quegli occhiali, chissà che fine hanno fatto? Che bella che era, gli stavano bene quei jeans. Guardare una foto è un “come eravamo” e osservarla con rammarico o con romanticismo dipende essenzialmente dal nostro stato emotivo, ma la cosa bella è che guardi quella foto e la fissi con così tanta attenzione che ti pare vera di quanto è perfettamente lucida e nitida. Questo avviene perchè la mente fatica a distinguere lo sguardo di una foto a quello di una persona vera. Non è che non siamo consapevoli di quello che vediamo, ma c’è alla base un problema antropologico legato alla nostra natura, noi guardiamo le persone negli occhi. Per questo quando guardiamo la TV o un film al cinema ci sentiamo così coinvolti. Per il nostro inconscio noi non facciamo distinzioni, volgiamo lo sguardo verso il viso dopo una rapida panoramica e cerchiamo gli occhi e ci relazioniamo con lo sguardo, solo che quello sguardo e quegli occhi sono nella fotografia di ieri e la tieni lì,  in mano e sembra che ti guarda, provi le stesse sensazioni come se fossero vere, non di carta. Per questo guardiamo le foto dei nostri cari con tanto affetto. Non è cosa da poco. Ma questo avviene solo perchè hai davanti la stampa della fotografia e non i bit, avviene solo perchè essa testimonia ciò che eravamo e come siamo cambiati. Non è solo una questione di verità o di realtà (anche se qui si potrebbe aprire una discussione a parte) ma è legata alla semplicità, o se vuoi alla praticità che solo la memoria fisica (la stampa) può darti.

    #1866309
    albo49
    Partecipante

    Peccato essere noi soli a cazzeggiare su questo argomento.

    Ho letto con attenzione la tua arringa a favore della foto su carta.

    Col tempo tante parti del corpo si deteriorano. Relativamente alla memoria è risaputo che si ricordano meglio eventi lontani rispetto ai più recenti, ma è con gli occhi che osserviamo le foto e la vista sappiamo che perde molto della sua capacità di distinguere oggetti e persone.

    Gli oggetti che si accumulano finiscono malinconicamente in soffitta (compreso le foto) e solo per un caso qualcuno le riporta alla luce. Capita anche che molte persone comprese nelle foto non vengano riconosciute nella nebbia dei ricordi.
    A mia suocera, classe 1920, qualche anno fa hanno fatto vedere una piccola foto risalente a circa cinquant’anni fa. Presa in mano la foto tutti ci aspettavamo i suoi racconti richiamando la storia di quei tempi, dopo qualche istante di silenzio, la sua prima ed unica affermazione fu: è così piccola che non riconosco nessuno rimettetela nella scatola.
    Mio nipote non si perse d’animo, fece una foto alla foto col cellulare e la riprodusse nella grande televisione. La suocera quasi si commosse, riconobbe le persone ed iniziò a raccontare aneddoti di vita, sua e degli altri, sembrava un fiume in piena. Miracolo dei pixel.
    Sono pochi quelli che possono fare stampe di un metro di lato per poi riprenderle dopo tanto tempo e metterle in mano alla nonna ottuagenaria durante una riunione di famiglia. Questo è un piccolo esempio, ma ti posso assicurare che molti anziani portano le foto dei loro cari nel cellulare, non più nel portafogli. Mi ripeto, miracolo dei pixel.

    #1866310
    Angor
    Partecipante

    condivido al 100% quello che dice GianMauro sulla capacità di una foto di preservare la memoria di fatti e persone….ma anche quello di Albo49, per il fatto che una non esclude l’altra.
    Secondo me, il punto comune è che le foto non necessariamente devono essere stampate, e neppure condivise…vanno guardate.
    Una foto muore se non è guardata…se è stampata muore in un cassetto, se digitale sepolta in qualche angolo dell’HDD….ma muore.

    Certo stamparle e appenderle rende più facile guardare queste…ma tutte le altre?
    Io stesso stampo mediamente il 5% delle foto, appendendone poi qualcuna in un paio di bacheche che ho predisposto a casa.

    Ma periodicamente, quando mi viene voglia, faccio anche passare l’archivio delle foto sul pc….una volta è una vacanza, oppure dei paesaggi, macro di fiori, la mia vecchia auto…..

    Per quanto riguarda la tecnica, non sono del tutto concorde: molte volte la tecnica concorre a fare una buona foto tanto quanto l’arte, perchè comunque è attraverso la tecnica che la foto prende forma.
    Tranne poche rare volte in cui la fotografia ha veramente un carico di emozioni e di messaggio da travalicare completamente l’aspetto tecnico (ho in mente una foto, di cui non ricordo il soggetto ahime, stupenda nonostante fosse praticamente un controluce sfuocato e forse anche mosso), normalmente un foto sfuocata, mossa o con bianchi bruciatissimi è considerata brutta tanto quanto una foto tecnicamente perfetta ma priva di contenuti.

     

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