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anna.
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Dicembre 12, 2014 alle 5:08 pm #1819908
anna
PartecipanteTrattasi di un piccolo progetto nato da una domanda molto semplice: come si forma la sabbia e che cosa si può trovare in una spiaggia qualsiasi?
Due settimane di “scavi” fatti durante le vacanze estive, separando ogni singola pietra, legnetto e conchiglia.
Una volta a casa ho impostato il lavoro.
Niente di particolarmente elaborato, con luce naturale e come base il tavolo da pranzo.
Il risultato non mi dispiace e fino a ora è rimasto chiuso dentro una cartella.
Bene ora ve le dovete subire voi… 😀Qui le ho unite
Dicembre 12, 2014 alle 5:22 pm #1819912anna
Partecipantene mancano ovviamente… [ver]
Ho avuto un po’ di problemi a caricare ma alla fine ce l’ho fatta! [ale]Dicembre 12, 2014 alle 7:51 pm #1819929Mullahomark86
PartecipanteMi piacciono molto quelle con sassi e sabbia, sembrano quasi delle cartoline dallo spazio profondo. L’ultima è una bella galassia a spirale [amo]
Dicembre 12, 2014 alle 7:55 pm #1819931Luppolo
PartecipanteA me piace molto… un gioco di geometrie interessante e simpatico…
L’ultima è la mia preferita.Come dice il Fisico… hanno qualcosa di astronomico… le vedrei bene come illustrazioni de “il collasso dell’universo” del grandissimo Isaac Asimov
Dicembre 13, 2014 alle 1:38 am #1819936gito53
PartecipanteSono molto belle e fantasiose! Complimenti! Ciao Gilda [lo]
Dicembre 13, 2014 alle 4:33 am #1819952nixray
PartecipanteFantasia, creatività, capacità tecnica, un progetto minuzioso per realizzare una idea…
questa è ARTE. [app] [app]Dicembre 13, 2014 alle 10:48 am #1819960anna
PartecipanteGrazie a tutti, in effetti questo microprogettino si è rivelato interessante perché essendo materiale “plasmabile” ho potuto anche creare delle composizioni in riferimento a un mondo misterioso, nascosto come può essere lo spazio.
All’ultima in particolare ci sono affezionata dato che è un richiamo al simbolo che mi posto addosso ed è quella che preferisco.
Ho voluto postare anche l’unione dei sei scatti perché l’idea è quella di stampare queste immagini e di metterle una vicino all’altra in questo stesso ordine.
Non mi ritengo una artista, nè penso di essere una grande fotografa; leggo, studio, penso ma soprattutto mi diverto… ora mi diverto.Grazie di cuore [amo]
Dicembre 13, 2014 alle 3:07 pm #1819993albo49
PartecipanteHai riprodotto fotograficamente una realizzazione quasi scolastica come spesso si vedono nei quaderni dei bambini che raccontano la gitarella al mare con relativa raccolta di oggetti da incollare ordinati sui cartoncini.
Non comprendo se la finalità è didattica e/o fotografica. Nel primo caso: siamo cresciutelli, nel secondo caso: perplessità. [scr]Dicembre 13, 2014 alle 7:50 pm #1820013GianMauro
PartecipanteIl mio pensiero si rispecchia esattamente nel commento di Albo….. anche tecnicamente non brillano
Mia modesta opinione.
Ciao
Dicembre 13, 2014 alle 8:17 pm #1820022Itzer
PartecipanteIn effetti, le prime foto ricordano molto quei lavoretti da scuola primaria, però poi l’ultima, bellissima, le riscatta tutte ed io ne farei una gran bella stampa.
Dicembre 14, 2014 alle 3:45 am #1820054anna
PartecipanteGrazie per le vostre osservazioni, Alvaro da te me l’aspettavo e mi fa piacere risponderti, anche agli altri perplessi.
Cercherò di argomentare “brevemente” ( 🙂 ) la scelta di fare questo tipo di lavoro a livello scolastico.
Per me la fotografia non è solo un modo di esprimermi e o documentare; la fotografia la vivo anche come un raccogliere e un collezionare.
Un po’ come la filosofia del movimento artistico del “ready made” di Duchamp poi seguita anche da un grande fotografo come Walker Evans nei suoi reportages.
Raccogliere, appropriarsi di oggetti o di elementi, come nel mio caso, e trasferirli in un’altro luogo, sradicandoli concettualmente da un posto dove sono ritenuti e visti come ovvi.
Una volta posizionati in un contesto al quale non appartengono, quindi isolati dal loro ambiente ovvio, questi oggetti/elementi possono essere manipolati in mille forme e trasformati in mille concetti e qualche volta essere considerati arte, non è di certo questo il caso.
Sostanzialmete quello che volevo fare era proprio questo, creare una sorta di raccolta personale per cercare una risposta e per dare a questi elementi un senso diverso.Si, mi potevo impegnare di più ma l’ho voluto fare solo con gli strumenti a mia disposizione senza cercare altro che un piano scuro e la luce proveniente dalla finestra.
Una volta fotografati li ho messi dentro un vaso di vetro, non li ho buttati ma riuniti in un unico ambiente, quello meno ovvio… almeno per loro.
GM la troppa tecnica la lascio ad altri, preferisco lavorare con altri metodi di misura. [scu] -
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