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Tirare una pellicola…

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  • #1573451
    CppOOP
    Partecipante

    Salve, Volevo chiedervi informazioni riguardo il “tiraggio” delle pellicole. Da quello che ne so si tratta di esporre le pellicole per una sensibilità diversa da quella nominale e poi modificare lo sviluppo per recuperare la luminosità in più (o in meno). Mi vengono principalmente due dubbi: Uno sulla possibilità di effettuare la cosa con sviluppatori “vari ed eventuali”: – Devo comunicare a chi mi sviluppa di aumentare (o diminuire) lo sviluppo di “n-stop” ?? In che modo ? – Sia a chi lavora tradizionalmente che ai “lavoratori di grossi volumi” ? oppure i minilab hanno automatismi per regolare la cosa ? – Qualcuno ha esperienza di ottenere la cosa da FNAC ? Secondo dubbio, leggo da una descrizione di una pellicola in vendita sulla baia: “FOMAPAN 100 Classic is a panchromatically sensitized, black-and-white negative film. The film meets high requirements for low granularity, high resolving power and contour sharpness. FOMAPAN 100 Classic has a nominal speed rating of ISO 100, but due to its wide exposure latitude the film gives good results even when overexposed by 1 EV (exposure value) (as ISO 50) or underexposed by 2 EV (as ISO 400) without any change in processing, i.e. without lengthening the development time or increasing the temperature of the developer used. Process in standard B&W chemicals. Manufactured in Czech Republic.” Il che va un pò contro quello che penso… Come fanno le foto a venire “magicamente” bene se non si cambia lo sviluppo ??? :O Sarebbe quasi fastidioso… (espongo più o meno e la foto viene uguale :s)…

    #1573455
    fireblade
    Partecipante

    Quante domande! Se tiri la pellicola devi comunicare al laboratorio di quanti stop l’hai tirata, in modo che possano variare i tempi di sviluppo. E’ prassi per i laboratori che sanno come fare, ma da quelli improvvisati potresti sentirti dire “non si può fare”. Di conseguenza questo può agevolarti nella scelta del laboratorio. Per la cronaca se “tiro” di uno stop, esponendo per esempio al doppio di sensibilità rispetto a quella nominale, devo usare un tempo di sviluppo più lungo; tali tempi sono forniti dai fabbricanti di pellicola nei loro fogli informativi. Quanto alla possibilità di variare la sensibilità senza modificare i tempi di sviluppo, è possibile, dipende dalla latitudine di posa della pellicola e dal rivelatore scelto che può compensare tali variazioni. A titolo di esempio di mostro tre scatti fatti sulla stessa pellicola da 125asa (una Ilford FP4). Il primo è stato esposto tarando a 64asa, il secondo a 125, il terzo a 250. Lo sviluppo è stato standard per tutti e tre i fotogrammi (Rodinal 1+50, 18 minuti a 20°C). Come puoi osservare lo stop di differenza ha determinato variazioni di esposizione, ma non così importanti come si potrebbe credere, a causa della ampia latitudine di posa e del potere compensatore del rivelatore utilizzato. [IMG]public/imgsforum/2010/5/IMG002_9001.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/5/IMG006_9002.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/5/IMG014_900.jpg[/IMG] Queste tre foto in realtà non sono state fatte per rispondere alla tua domanda. Si tratta infatti di una prova esposimetrica per la F-1old sulla quale mi sono reso conto che la pila utilizzata da 1,5V (contro 1,35V) tende a far sottoesporre la macchina di circa un diaframma, così ho fatto la prova per determinare la migliore regolazione,che ho determinato in uno stop di sensibilità in meno rispetto al nominale. I numeri in sovraimpressione rappresentano la sensibilità. Per errore li ho impostati alla rovescia. 🙂 Comunque, visto che la tua domanda era attinente, ho sfruttato questi scatti per darti una risposta (spero) esauriente.

    #1573457
    nixray
    Partecipante

    Se “tiri” la pellicola devi avvertire lo stampatore, che si regolerà di conseguenza (di solito se la sottoesponi di uno stop, cioè usi una da 800 ISO come se fosse 1600 ISO), lo stampatore lo terrà di più negli acidi di sviluppo. Per quanto riguarda la pellicola che hai visto sulla baia: ogni pellicola ha una sua curva caratteristica. Se è vero che ha una ampia latitudine di posa, significa che sarà difficilissimo bruciare le alte luci. Ovviamente c’è il rovescio della medaglia. Le pellicole con alta latitudine di posa danno immagini con scarso contrasto. E quindi se ti viene sempre tutto grigio, è sicuro che non otterrai mai neri senza informazioni e bianchi bruciati!! [lo] [bir]

    #1574010
    CppOOP
    Partecipante

    Grazie delle ottime risposte… Se avrò bisogno di tirare una pellicola ora so come fare 😉 e poi vi dirò come si comportano i laboratori di FNAC nell’operazione (per un pò non ho tempo di fare ricerche… quindi se qualcuno non mi da un bel suggerimento per Roma Nord… vado di FNAC…) Quindi il “tiraggio” funzionava come pensavo, ma una pellicola con ampia latitudine di posa (maggiore della carta) permette un pò di flessibilità in più ma a prezzo di un minor contrasto…

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