[Anonimo]

Leggermente rubicondo anche un po’ nel carattere….Pentacon 135mm f2.8 quello con i numeretti gialli….messa a fuoco confidando nella scala delle distanze e scatto ritardato

[Luppolo]

il fuoco non è preciso, gli occhi non sono nitidi…

[valeriobry]

Un po’ dura mettere a fuoco fidandosi della scala, specie con diaframma aperto.

[Anonimo]

[quote=”valeriobry” post=639393]Un po’ dura mettere a fuoco fidandosi della scala, specie con diaframma aperto.[/quote]Si vero Valery, mi venissero tutti come questo i ritratti….personalmente mi contenterei…..poi il garbo lo noti se c’è, e in quewsto obiettivo c’è…vogliamo dire così? Grazie per il passaggio

[valeriobry]

Sicuramente, e poi sfondi una porta aperta, io adoro questa focale e ne possiedo diversi esemplari vintage.

[Angelo Bottero]

il solito Lippolo che va a cercare il pelo nell’occhio xchè Lui ha uno ZEISS E LA VISTA DI UN AQUILOTTO
Simpatico il ritratto e…..Saluti a Tutti.

[Luppolo]

a parte gli Z e le diottrie, che non influiscono sulla MAF, qui si tratta di raggiungere o meno (con ottiche vintage) una soddisfacente messa a fuoco…
ad elevate aperture la scala delle distanze non può essere sufficiente nella maggioranza dei casi

[Wolfriend]

A parte quanto già segnalato da Filippo circa la nitidezza degli occhi, aggiungo che nei ritratti è consigliabile includere sempre completamente il mento, lasciando anzi sufficiente spazio così da non soffocare la composizione. Va bene invece il taglio della testa in modo da concentrare l’attenzione sullo sguardo.
Nel dubbio scatta sempre un poco più ampio di quanto vorresti, potrai sempre ritagliare in seguito; anche nel caso avessi necessità di raddrizzare l’immagine, avrai sempre un po’ di spazio di manovra per non rischiare di tagliar via qualche particolare.

[Autore]

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