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Aprile 6, 2009 alle 2:12 pm #1453985sandecarPartecipante
Ragazzi vorrei sapere: dando per scontato che un 10 mm su aps-c vale a 16 su full frame canon. 17 mm su full frame danno la stessa prospettiva di un 10 su aps-c??? Quegli oggetti in primo piano che assumono un’importanza preminente si ottengono col 17-40 su full frame? o meglio un 10-22 su aps-c? Forse è un pò contorto ma spero di aver reso l’idea.
Aprile 6, 2009 alle 2:19 pm #1453986Lorenzo CanonianiAmministratore del forumLa tua domanda e’ in effetti un po’ contorta e la risposta e’…ni. A livello di focale il 17-40 su FF equivale al 10-22 su APS-c ma le differenze sono altre, soprattutto a livello di PDC. Leggi questa recensione fatta molto bene da Squinza dove spiega esaurientemente la differente resa dello sfocato su formati diversi a parita’ di focale. http://squinza.wordpress.com/
Aprile 6, 2009 alle 2:43 pm #1453995sandecarPartecipanteTi ringrazio, però , la mia domanda era rivolta esclusivamente alla distorsione prospettica [lo]
Aprile 6, 2009 alle 2:51 pm #1453999Lorenzo CanonianiAmministratore del forumSe ti riferisci alla distorsione prospettica va premesso che se fai foto architettoniche non la puoi eliminare a meno che usi ottiche decentrabili. Per quanto riguarda i supergrandangolari il Canon 10-22 si difende mooolto bene e da parecchio filo da torcere al fratellone 17-40 soprattutto se questo e’ montato su FF. Le cose migliorano se lo monti su APS-C ma la focale equivalente passa a 27mm quindi non lo si puo’ piu’ considerare un supergrandangolo. Ogni ottica ha i suoi difetti e peculiarita’ e per conoscere bene la loro resa anche come distorsione alle diverse focali (e pure formati) vanno letti i loro dati sulle tabelle MTF
Aprile 6, 2009 alle 3:40 pm #1454013bepocPartecipanteLa prospettiva dipende esclusivamente dal punto di ripresa e non dalla focale dell’obiettivo. So perfettamente che questo Ti suonera` mooooolto strano, ma se possiedi uno zoom, uno zoom qualsiasi, fai in fretta a fare la prova. Monti la macchina sul cavalletto e fai due fotografie, una alla focale minima ed una a quella massima. Dopo di che fai un crop di quella a focale minima in modo da estrarre la medesima scena inquadrata da quella a focale massima. Ingrandisci il crop al medesimo formato e controlli le due foto. Vedrai che, a parte la perdita di risoluzione su quella croppata, le due foto sono identiche. Ergo:____ Inquadrando la medesima scena dal medesimo punto avrai la medesima prospettiva. Od anche: Inquadrando la medesima scena dal medesimo punto 10-22 su APS-C = 16-35 su FF .
Aprile 6, 2009 alle 3:47 pm #1454017Lorenzo CanonianiAmministratore del forumSono d’accordo e non mi risulta mooooolto strano… Infatti il mio discorso era riferito alla distorsione a barilotto od a cuscino. Per eliminare quella prospettica (come avevo sottolineato) devi usare i decentrabili. Giusto sottolineare il differente punto di ripresa anche se spesso risulta impossibile migliorarlo (vedi facciate di chiese o palazzi).
Aprile 6, 2009 alle 3:48 pm #1454018firebladePartecipanteVediamo di chiarire la questione utilizzando termini appropriati. Nella ripresa di edifici dal basso, con fotocamera inclinata, si ottiene l’effetto denominato “linee cadenti”, dove i piombi convergono verso l’alto. Questo difetto può essere eliminato effettuando la ripresa da un punto di ripresa più elevato tenendo la fotocamera parallela alla facciata, oppure con l’uso di un obiettivo decentrabile, oppure ancora con strumenti di postproduzione. In entrambi gli ultimi casi si ha scadimento di qualità: Nel caso di obiettivo decentrabile perché si sfrutta la parte piu’ esterna del cerchio di copertura che è meno corretta, e che comporta anche insorgenza di vignettatura, oltre al fatto che il decentramento provoca anamorfosi per cui gli oggetti tendono ad allungarsi col progressivo allontanamento dal centro. Nel caso invece della correzione digitale si ha perdita di qualità dovuta all’interpolazione che il programma esegue per creare i pixel mancanti nelle zone “stirate” Se invece parliamo delle fughe prospettiche laterali, che allungano le dimensioni degli oggetti posti ai bordi del fotogramma, questo è un altro difetto, ma è intrinseco nella costruzione ortoscopica degli ultragrandangolari rettilineari, di conseguenza bisogna accettarlo, fa parte del gioco. Spesso la soluzione migliore, per evitare distorsioni evidenti consiste (restando in campo reflex) nell’effettuare sequenze di scatti con focali normali, e montarle su panoramica tramite apposito software. [lo]
Aprile 6, 2009 alle 3:57 pm #1454021cubasePartecipanteIl 17-40 f4 montato su FF, ha una distorsione del 3% a focale 17mm, il 10-22 montato su APS-C, e non potrebbe essere altrimenti, ha una distorsione pari a circa il 6% a 10mm. Quindi a parità di angolo di ripresa in entrambi i formati con i rispettivi obiettivi, il 17-40 su ff è più corretto rispetto al 10-22 su APS-C, la pecca del 17-40 su ff, è la differenza centro bordi come nitidezza, ma più nitido al centro, mentre il 10-22 è più uniforme ma leggermente meno nitido. [lo]
Aprile 8, 2009 alle 4:38 pm #1454870franic75PartecipanteHo provato il 17-40 su 5DmkII: impasta molto ai bordi, soprattutto a f4, la vignettatura è quasi nulla, la distorsione veramente minima. Posto questo scatto a 17mm, f/11, per far notare la distorsione minima; la foto non è forse molto adatta allo scopo, io volevo valutare la resa tra luci ed ombre, ma guardando le linee delle case ai bordi trovo che la distorsione sia molto ben contenuta. [IMG]public/imgsforum/2009/4/IMG_0991.jpg[/IMG]
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