Innanzitutto, che nessuno lavi la macchina! [fru] Se poi dovesse piovere, come ha detto Sandro ci faremo tante chiacchierate, oppure usciremo ugualmente a fotografare, dato che Castell’Arquato sotto alla pioggia è molto più suggestivo e poetico: direi che nelle condizioni atmosferiche avverse, come neve, nebbia e forti piogge, la Rocca assuma un fascino senza paragoni. Mi è capitato più volte di sedermi ai suoi piedi in inverno a notte fonda, anche senza reflex, soltanto per assaporare il silenzio che la circonda e meditare senza nessuno che rompa le cosiddette. E poi…ragazzi…ho programmato la gita notturna, per chi ovviamente vorrà rimanere. Per quanto riguarda le previsioni, vediamo se l’iPad ci becca :). [IMG]http://imageshack.us/m/196/8822/img0113rm.jpg[/IMG] p.s. comunque è verissimo…quando inizia a piovere, io esco di casa in assetto macro, quasi come un lumacone 🙂
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