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430EX dispettoso

  • Questo topic ha 23 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 6 mesi fa da Anonimo.
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  • #1347268
    brunel
    Partecipante

    Ho letto che altri canoniani hanno problemi di flash, io, per esempio, ho fatto tante prove in studio e l’esposizione è sempre stata corretta, ma, al momento del bisogno (foto per comunioni), il 430EX con la 5D mi ha sottoesposto brutalmente: il flash scattava, dava l’OK dell’esposizione, ma soltanto una ogni tanto risulta abbastanza corretta. Ho lavorato in Program con focali del tipo 28-80 o 35-105, in completo automatismo macchina-flash e senza settaggi extra. Precedentemente, usando le Canon a pellicola ho lavorato o con i flash incorporati o con flash dotati di cellula e computer (Canon 199a o Metz 45CT-1) con ottimi risultati, mentre con flash a TTL ho sempre avuto risultati poco soddisfacenti e sempre incerti. Accetto consigli (anzi, li desidero fortemente). Grazie

    #1347270
    longdream
    Partecipante

    Dipende tutto da tanti fattori: se era una comunione i vestiti bianchi possono falsare la lettura esposimetrica, la parabola del flash si sposta correttamente solo se usi ottiche con determinate focali, l’inclinazione della testa flash inibisce lo spostamento della parabola interna. l’uso di un diffusore in certe condizioni è indispensabile, l’adeguata distanza dal soggetto è fondamentale … e si potrebbe andare avanti ad oltranza. L’uso del flash è una bestia nera per molti fotografi ed anch’io mi trovo molto spesso in difficoltà per arrivare ad un buon risultato rimanendo molte volte deluso. Ci vuole applicazione, tecnica e tante tante prove per affinare il feeling con questo accessorio che solo apparentemente sembra semplice e di facile uso. Altri canoniani ti potranno dare qualche “dritta” migliore. Un saluto.

    #1347274
    Anonimo
    Ospite

    Io scatto con il flash esterno utilizzando la modalità manuale, setto 1/60sec. e diaframma in base alle esigenze e all’obiettivo. Se utilizzo il cinquantino utilizzo in genere diaframma f/4 o leggermente superiore, con l’ef-s 18-55 is diaframma f/4,5-5,6, inoltre aumento la potenza del flash a 2/3 o 1 a seconda dell’ambiente da illuminare. Con lo zoom utilizzo anche il diffusore del flash che mi consente di illuminare di più la scena ed evitare zone sottoesposte. Nei primi piani utilizzo in genere il cinquantino e spesso il flash di rimbalzo (senza diffusore, of course). Ho fatto svariate prove, a volte le foto vengono un po’ sottoesposte ma in genere con DPP riesco a recuperarle. Il tutto molto IMHO… [lo]

    #1347277
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da brunel: Ho letto che altri canoniani hanno problemi di flash, io, per esempio, ho fatto tante prove in studio e l’esposizione è sempre stata corretta, ma, al momento del bisogno (foto per comunioni), il 430EX con la 5D mi ha sottoesposto brutalmente: il flash scattava, dava l’OK dell’esposizione, ma soltanto una ogni tanto risulta abbastanza corretta. Ho lavorato in Program con focali del tipo 28-80 o 35-105, in completo automatismo macchina-flash e senza settaggi extra. Precedentemente, usando le Canon a pellicola ho lavorato o con i flash incorporati o con flash dotati di cellula e computer (Canon 199a o Metz 45CT-1) con ottimi risultati, mentre con flash a TTL ho sempre avuto risultati poco soddisfacenti e sempre incerti. Accetto consigli (anzi, li desidero fortemente). Grazie

    Intanto ti segnalo il pluri nominato sito sui flash e le fotocamere EOS http://photonotes.org/articles/eos-flash Parlando delle foto ti ha sottoesposto il soggetto o lo sfondo? Il flash si comporta in modo abbastanza diverso in P piuttosto che in modalità Av/Tv/M.

    #1347284
    rpolonio
    Partecipante

    Originariamente inviato da brunel: Ho letto che altri canoniani hanno problemi di flash, io, per esempio, ho fatto tante prove in studio e l’esposizione è sempre stata corretta, ma, al momento del bisogno (foto per comunioni), il 430EX con la 5D mi ha sottoesposto brutalmente: il flash scattava, dava l’OK dell’esposizione, ma soltanto una ogni tanto risulta abbastanza corretta. Ho lavorato in Program con focali del tipo 28-80 o 35-105, in completo automatismo macchina-flash e senza settaggi extra. Precedentemente, usando le Canon a pellicola ho lavorato o con i flash incorporati o con flash dotati di cellula e computer (Canon 199a o Metz 45CT-1) con ottimi risultati, mentre con flash a TTL ho sempre avuto risultati poco soddisfacenti e sempre incerti. Accetto consigli (anzi, li desidero fortemente). Grazie

    Non si dovrebbe mai usare P per scattare con un flash esterno nei luoghi dove c’è poca luce. In P automaticamente per scattare ti da 1/60, ma questo non è detto che è una impostazione giusta, anzi deve suonare come un avvertimento. Per avere una corretta impostazione è consigliabile usare AV o M. [lo]

    #1347287
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da rpolonio: Non si dovrebbe mai usare P per scattare con un flash esterno nei luoghi dove c’è poca luce. In P automaticamente per scattare ti da 1/60, ma questo non è detto che è una impostazione giusta, anzi deve suonare come un avvertimento. Per avere una corretta impostazione è consigliabile usare AV o M. [lo]

    Renzo in P il flash si comporta molto diversamente, anzi dire in maniera opposta, rispetto ad Av/Tv/M (esposizione del soggetto vs esposizione dello sfondo), quindi non è corretto dire a priori quale sia la modalità migliore per un certo scatto. Il 90% delle mie foto col flash è fatto in P 😉 E poi perchè 1/60s è un avvertimento? [lo]

    #1347290
    Anonimo
    Ospite

    Utilizzando il flash esterno in manuale, l’esposizione del soggetto principale viene fatta dal flash e quella dell’ambiente circostante viene calcolata facendo una media tra l’ambiente stesso e il soggetto principale. Utilizzando invece AV l’esposizione viene calcolata leggendo la luce dell’ambiente circostante e quindi si possono ottenere tempi di esposizione lunghi e rischi di mosso. Anche utilizzando il flash interno e la modalità AV succede la stessa cosa. In modalità P la macchina setta automaticamente 1/60sec. per evitare il mosso e il diaframma corrispondente ma spesso capita (a me capitava) di avere foto sottoesposte. In altri termini conviene sempre scattare in M, imho, modificando tempo e diaframma ed esposizione del flash. Per quanto riguarda TV, non ho esperienza non avendola mai utilizzata con il flash (sia interno che esterno). Il tutto per quanto ne so.

    #1347298
    rpolonio
    Partecipante

    Originariamente inviato da KekkoY: Renzo in P il flash si comporta molto diversamente, anzi dire in maniera opposta, rispetto ad Av/Tv/M (esposizione del soggetto vs esposizione dello sfondo), quindi non è corretto dire a priori quale sia la modalità migliore per un certo scatto. Il 90% delle mie foto col flash è fatto in P 😉 E poi perchè 1/60s è un avvertimento? [lo]

    Francesco, ancesurfer ha risposto molto bene nel suo ultimo post. In P non scende mai sotto 1/60 sebbene il contesto lo richiederebbe, quindi nel caso dove uno scatto richiederebbe più tempo ti troveresti una immagine scura come risultato. [lo]

    #1347299
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da KekkoY: E poi perchè 1/60s è un avvertimento? [lo]

    Perché è un tempo al limite, puoi avere anche il soggetto congelato dal lampo, ma rischi in ogni caso effetti fantasma dovuti al tempo troppo lento. [lo]

    #1347304
    andre83
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Perché è un tempo al limite, puoi avere anche il soggetto congelato dal lampo, ma rischi in ogni caso effetti fantasma dovuti al tempo troppo lento. [lo]

    Scusa ma non dipende dalla focale? Se scatto a 28mm (44,8 equiv) a 1/60 non dovrei avere effetti ghost. Sbaglio?

    #1347307
    brunel
    Partecipante

    Mi lascia perplesso il fatto che, a parità di condizioni (ISO) – obbiettivi e per 60 comunicandi, quando utilizzavo i CT45-1 (M 1/60 f9.5) consumavo 2 pacchi da sei stilo, mentre con il 430EX in P le 4 stilo sono alla fine quasi nuove

    #1347308
    andre83
    Partecipante

    Il consumo è minore se si espone per il soggetto in P, soprattutto se è vicino a punto di scatto.

    #1347311
    brunel
    Partecipante

    Le condizioni sono sempre le stesse, ma mi sembre che il sistema ETTL o semplice TTL non sia adatto a certi soggetti (ma quali) o debba essere utilizzato con sistemi AE diversi a seconda delle situazioni e, quindi, rallentando il lavoro per effettuare le giuste regolazioni. Tutto questo non mi capitava quando alla regolazione del lampo ci pensava la “misera cellulina” del flash.

    #1347312
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da ancesurfer: Utilizzando il flash esterno in manuale, l’esposizione del soggetto principale viene fatta dal flash e quella dell’ambiente circostante viene calcolata facendo una media tra l’ambiente stesso e il soggetto principale.

    Questo dipende dalla modalità di misurazione e da dove esponi: se usi la spot, per es., anche la luce ambiente sarà misurata sul soggetto, usando solo il 3% della scena, tutt’altro che una media; se poi esponi da un’altra parte e usi il blocco dell’esposizione FEL la luce ambiente può essere calcolata ovunque!

    Originariamente inviato da ancesurfer: Utilizzando invece AV l’esposizione viene calcolata leggendo la luce dell’ambiente circostante e quindi si possono ottenere tempi di esposizione lunghi e rischi di mosso. Anche utilizzando il flash interno e la modalità AV succede la stessa cosa.

    E’ esattamente la stessa cosa che la fotocamera fa nella modalità M, solo che in M il tempo l’hai impostato tu. Nelle modalità Av, Tv ed M il flash e la fotocamera ragionano nello stesso nodo.

    Originariamente inviato da ancesurfer: In modalità P la macchina setta automaticamente 1/60sec. per evitare il mosso e il diaframma corrispondente ma spesso capita (a me capitava) di avere foto sottoesposte.

    In P viene scelto un tempo compreso tra 1/60s e X-sync (1/200s su 400D, 1/250s su 30D 40D, 1/500s su 1D); questo tempo NON influisce sull’esposizione flash in quanto il lampo flash è più rapido dell’otturatore, ma influisce solo sull’esposizione dello sfondo, cioè sulla luce ambiante. Ecco perchè si dice che in modalità P espone per il soggetto.

    Originariamente inviato da ancesurfer: In altri termini conviene sempre scattare in M, imho, modificando tempo e diaframma ed esposizione del flash. Per quanto riguarda TV, non ho esperienza non avendola mai utilizzata con il flash (sia interno che esterno). Il tutto per quanto ne so.

    Lo trovo arbitrario; è come dire che, anche senza flash, conviene sempre scattare in M. Ci saranno situazioni in cui una modalità è più adatta e situazioni in cui è più adatta un’altra.

    Originariamente inviato da rpolonio: Francesco, ancesurfer ha risposto molto bene nel suo ultimo post. In P non scende mai sotto 1/60 sebbene il contesto lo richiederebbe, quindi nel caso dove uno scatto richiederebbe più tempo ti troveresti una immagine scura come risultato.

    E se il contesto non richiede tempi più lunghi di 1/60s? Mi sembra che tu stia generalizzando una cosa non generalizzabile 🙂 Vuol dire che se hai bisogno di tempi più lunghi non usi P, altrimenti se vuoi fermare un movimento o se comunque 1/60s fa al caso tuo userai P.

    #1347313
    KekkoY
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Perché è un tempo al limite, puoi avere anche il soggetto congelato dal lampo, ma rischi in ogni caso effetti fantasma dovuti al tempo troppo lento. [lo]

    Scusa Sandro ma al limite rispetto a cosa? Dipende da cosa fa il soggetto, come al solito, no? images.asp?id=47262&cat=4949&page=1

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