- Questo topic ha 28 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da thewizardofwiz.
-
AutorePost
-
Luglio 26, 2008 alle 9:17 pm #1371241FEDE7151Partecipante
Spero di essere entrato nella discussione corretta, volevo sapere la differenza “pratica” tra i due zoom, a parte il prezzo. Il discorso di avere un scatto in + ( 2,8 rispetto a 4 )mi cambia la vita? Premetto che utilizzerei l’obiettivo per foto naturalistiche e paesaggi in generale , abbinando un eventuale extender da 1.4. Grazie
Luglio 27, 2008 alle 12:34 am #1371297BlinnPartecipanteciao, la differenza è nel diaframma. 2.8 vs 4. Avere un diaframma a 2.8 ti permette di far passare più luce rispetto al 4. In questo modo otterrai tempi di esposizione più rapidi. In teoria hai meno rischio di effetto mosso. Altre differenze non ne conosco, lascio il campo a chi li possiede. (o)
Luglio 28, 2008 alle 5:39 pm #1371704longdreamPartecipanteInnanzi tutto benvenuto nel forum. Qualche chiarimento ti è stato già dato in riferimento alla tua richiesta. Aggiungo che se per foto naturalistiche intendi ritrarre animali facilmente avvicinabili da non spaventarsi la focale da 200mm duplicata 1,4x può andare bene mentre se vuoi dedicarti all’avifauna gli uccelli sono decisamente molto diffidenti e focali più lunghe sono necessarie per ritrarre in tranquillità questi ultimi soggetti. Sul 70-200 f/4 puoi usare solo il duplicatore 1,4x poichè con 2x perdi l’autofocus già intorno ai 100mm. Ulteriori consigli e suggerimenti arriveranno presto dagli altri canoniani. 😉
Luglio 28, 2008 alle 5:47 pm #1371710ste73vePartecipanteCiao. Io ho preso qualche mese fa il 2.8; ho scelto questo per il fatto che mi trovo spesso a fare foto in interni e quindi la maggiore apertura di diaframma aiuta molto. Tieni conto, come diceva perbo, che esso ha un peso notevole (circa 1.5kg): io non ci ero abituato e quando mi sono trovato a trascinarmelo in giro per Roma sotto il sole cocente per tre giorni è stato un bel massacro!
Luglio 30, 2008 alle 4:09 pm #1372490AlessandroPartecipanteEffettivamente l’F4 e’ piu’ portabile e se fai foto in outdoor e’ piu’ indicato,se hai bisogno di + luce devi andare sull’F2.8. ciao 🙂
Luglio 30, 2008 alle 4:27 pm #1372502avalonPartecipantea parte il peso che ha la sua importanza ti consiglio l’f4 però stabilizzato,
Luglio 30, 2008 alle 4:32 pm #1372507angunPartecipanteVorrei un chiarimento. Tutti elogiano il 70-200 4 IS come una vera lama. Anche leggendo prove su diversi siti l’opinione è la stessa. MA il 2.8 IS è meno performante? ;hm Cioè utilizzato su apsc è così marcata la supremazia del f4 is?
Luglio 30, 2008 alle 4:56 pm #1372522tabbiPartecipanteNon l’ho avuto per le mani, ma dalle prove dicono di si. Poi la fotografia è soprattutto pratica (oltre che grande ingegno) e bisogna vedere le foto e che stampe (o uso) ne vuoi fare. Magari facciamo qc. bella foto in più invece di stare qui a pensare sulla parte tecnica. Bisogna evolversi, cioè entriamo più in crisi sulla composizione o su quale diverso modo poteva farsi una foto ovvero su cosa si vuole comunicare. Poi un pelino più o meno non cambia: ho visto foto sgranate e/o mosse che fanno emozionare e non ci si chiede come l’ha fatta ma come l’ha pensata. Scusate non era per essere polemico, ma è il tipo di crisi fotografica che sto attraversando, vorrei crescere nel modo di raccontare più che nell’equipaggiamento. [stp] P.S. Prendi l’f/4 IS L, è fantastico e te esci con ca. 1000 euro
Luglio 30, 2008 alle 5:02 pm #1372527angunPartecipanteGrazie, concordo anch’io sul fatto che i tecnicismi siano fronzoli spesso inutili, ma sono alla vigilia dell’acquisto e il timore di prendere qualcosa di non adatto a me (il 2,8) è forte. Mi tiene ancorato il fatto che sul 2,8 potrei usare anche il duplicatore e non solo il semiduplicatore senza perdere l’af. Buoni scatti
Luglio 31, 2008 alle 4:34 pm #1372962EdgardoPartecipanteLe scelte, qualsiasi siano, per forza di cose escludono alcune possibilità. Restano quindi da considerare due elementi principali per effettuare una scelta corretta: 1) quale sarà l’utilizzo PREVALENTE di un certo oggetto. 2) eventuali caratteristiche secondarie “di nicchia” ma che per certi usi possono diventare essenziali. 1) Nel tuo caso l’utilizzo prevalente è in esterni, per reportage e paesaggio; quindi il mio suggerimento è di tralasciare il diaframma f/2.8 che non useresti quasi mai. Quindi potresti prendere il 70-200/4 base che ha un rapporto Q/P stratosferico oppure, se sei disposto a salire con la spesa, invece di spendere per il diaframma in più, la differenza mettila nella stabilizzazione, con la versione 70-200/4IS. Questo per 2 ragioni: a) la stabilizzazione è utile in moltissimi casi e b) perchè la resa di quello stabilizzato è molto meglio di quella della versione base. 2) Un esempio di una caratteristica secondaria che può avere una importanza particolare è quella dello Scatto Silenzioso della 1DMkIII: per la fotografia di teatro (dove NON PUOI farti sentire a nessun costo) può fare la differenza tra un corpo macchina e l’altro. E’ un caso dove la scelta di uan fotocamera potrebbe essere influenzata da una caratteristica che per il 99% degli utenti è totalmente ininfluente. Detto queto ribadisco il mio consiglio per uno dei 2 f/4; secondo quanto vuoi spendere scegli tra stabilizzato e non, ricordandoti che il base è ottimo, mentre lo stabilizzato è stratosferico. Ciao Edgardo
Agosto 2, 2008 alle 5:46 pm #1373523yumi82Partecipanteciao a tutti!vorrei farvi una domanda: poichè la differenza di prezzo tra il 2.8 e il 4 stabilizzato è veramente poca e che lo stabilizzatore fa guadagnare stop, a questo punto per foto paesaggistiche credo di aver capito che è preferibile prendere il 4 IS, ma se uno dovesse scattare in interni e situazioni poco luminose, cosa consigliate?lo stabilizzatore quanto aiuta? o conviene cmq puntare al 2.8? questa faccenda tra stabilizzatore e luminosità mi tormenta…. (?) vorrei poter far delle prove personalmente, ma purtropo non ho occasioni per provare gli obiettivi e fare così una scelta + serena dato i prezzi….
Agosto 2, 2008 alle 5:54 pm #1373527lidiapoePartecipanteLo stabilizzatore non aumenta la luminosità dell’obiettivo, aumenta solo la probabilità di scatti ben riusciti per la capacità di compensare il movimento indotto alla fotocamera al momento dello scatto. Io a suo tempo ho ritenuto preferibile qualche stop di luminosità in più scegliendo il 70 200 2.8 non is, anche perchè uso moltissimo il cavalletto o eventualmente il monopiede,ottimi stabilizzatori manuali 🙂 la scelta dunque è molto soggettiva 😉
Agosto 3, 2008 alle 4:10 am #1373626yumi82PartecipanteCapisco…è propio quello il mio dilemma, magari un domani farò del cavalletto o monopiede il mio miglior amico, ma al momento non ce l’ho perciò mi chiedo se mi conviene optare per un’ottica stabilizzata o il fatto che sia più luminosa e mi permetta perciò di avere una velocità di scatto maggiore è comunque una scelta migliore…sempre tenendo presente che io mi riferisco a quelle situazioni di scarsa luminosità…
Agosto 6, 2008 alle 8:05 pm #1374575nicolonePartecipanteSalve a tutti, sono nuovo di questo forum ma siccome cercavo risposte alla stessa domanda dò il mio umile contributo. Oggi pomeriggio stesso andrò ad acquistare l’f/4 stabilizzato perchè ho fatto le seguenti considerazioni: a.in esterni, o comunque quando c’è un po’ di luce, come avete detto tutti la differenza, non è sensibile b.il peso del 2.8 lo rende non trasportabile se non si ha uno sherpa con sè L’unico vero limite dell’f/4 rispetto al 2.8 è quando il soggetto, e non la nostra mano è in movimento. Se ad esempio in interni dove c’è poca luce vogliamo fotografare la manina di nostra figlia con il “cannone” (esempio a caso visto che ne ho una di 2 mesi), è chiaro che se lei muove la manina usare tempi più lunghi è limitante: meglio sarebbe avere il 2.8 che consente magari 1/125 dove altrimenti il f/4 richiede 1/30. Questo è comunque un caso limite perchè è un uso molto raro, credo.Un altro simile esempio limite che mi può venire in mente è se usiamo l’f/4 durante un matrimonio per congelare lo scambio degli anelli da vicino. Chiaro che se la luce è scarsa il tempo lungo che viene richiesto non aiuta: la stabilizzazione evita il mosso della nostra mano ma non può “sistemare” il movimento del soggetto. Questi però, ripeto, a mio avviso, sono casi limite. Nell’uso non professionale/specialistico ma di amatori evoluti sono probabilmente più importanti le ottiche molto luminose sulle focali più brevi, per cui a mio avviso un ottimo corredo (portafogli permettendo) è abbinare il 70-200 f/4 IS al 24-70 f/2.8. Nicola
Agosto 6, 2008 alle 9:48 pm #137459973giorgettoPartecipanteAiuto, help me… Fatemi capire meglio. Premetto che 1) praticamente non uso zoom… Ne ho 2 di cui uno, un sigma 75-300 che su pellicola non andava nemmeno tanto male ma che il digitale lo repelle… Fatidico err99, l’altro un cosina 70-200 f/2.8 -4 che si fa usare ma che letteralmente scompare al cospetto dei miei fissi… Da tutto ciò si evince quanto sia poco esperto in materia e poco navigato con tali ottiche. 2)Che adoro i fissi proprio per la possibilità di avere grandi luminosità (l’85 1.8 o il 135 f/2 sono il mio sbavo) 3)che tuttavia mi accorgo sempre più che mentre quando esco per scattare in solitaria mi va bene avere le mie lenti fisse, nelle uscite in compagnia, in vacanza ecc. Vuoi il peso, vuoi l’ingombro, vuoi il tempo che serve per cambiare ottica spesso prevale la scomodità sul resto, dato che non ho il tempo per selezionare con cura lo scatto con la dovuta calma 4) che ho (mi duole ammetterlo ma diamo a cesare ciò che è di cesare) letto molto bene di alcuni zoom (ma occhio, non dirò mai che la loro qualità eguaglia quella delle equivalenti lenti fisse… Nemmeno sotto tortura…) 5) che amo le lenti di qualità per cui preferisco aspettare piuttosto che prendere una lente di cui potrei facilmente pentirmi …premesso tutto ciò… … Ecco che sto capitolando all’idea di prendere 2 zoom (vedremo i tempi…). Sulle focali corte credo che starò sul canon 24-70 l f 2.8 (mannaggia all’autofocus e alla alta probabilità di incappare in esemplari starati del sigma). Sulle focali lunghe il solito amletico dubbio tra i vari 70-200. Per i discorso fatto prima scarterei le versioni non stabilizzate (se pratico e versatile deve essere che lo sia) e qui si pone il dilemma, che spero possiate aiutarmi a dirimere in modo definitivo, cui devo premettere altro preambolo (non mi scuoiate vi prego). Le ottiche più luminose consentono tempi di scatto più brevi (tra il 2.8 e il 4 c’è uno stop per cui la luce che posso fare entrare si raddoppia… Anche se con i due zoom a 70 mm di focale posso scattare al massimo a 1/60 , parametro questo dove senza stabilizzatore l’apertura maggiore non mi da vantaggi. Me ne accorgo solo se sono oltre il tempo di sicurezza… Se le combinazioni tempo/diaframma sono ad esempio 1/125 a f/2.8 o 1/60 a f/4 ), oltre che consentire uno sfocato migliore. Altro dato è che mi permette di “stabilizzare” la foto nel senso che se per uno scatto con poca luce ho uno stop in più sui diaframmi posso largheggiare un pò di più coi tempi, ma sempre fino a 1/60 a focale di 70 mm ad esempio , MA (e qui il dubbio) anche lo stabilizzatore permette di scattare con luce minore di quella cui sono abituato senza stabilizzatore evitando i micromossi (rispetto all’esempio portato in un intervento precedente non so se in interno con scarsa luce e senza flash riesci a congelare il movimento di una mano, a meno di essere proprio di fronte ad una finestra così ea illuminare ben bene la scena. In caso contrario devi comunque anche a diaframmi molto aperti usare tempi molto lunghi) e anzi a leggere in giro permettendo una stabilizzazione fino a 4 stop… non so quanto crederci… Ma anche fossero 3 sono sempre 2 stop in più del guadagno della maggiore luminosità dell’ottica in sé, quasi avere un’ottica che è pari a 1.4 di apertura (4-2.8-2-1.4), se parliamo del f /4 e un ottica di luminosità pari a 1 se parliamo del 2.8 e che quindi sul tema del tempo di sicurezza per lo scatto per evitare il micromosso anche in condizioni di scarsa luce è ancora meglio dei miei adorati e luminossimi fissi (sul computo totale della luce da far entrare a parità di focale il mio 135 f/2 mi obbliga a scattare a 1/125 – 1/150 permettendomi di giocare sui diaframmi e donandomi il suo bokeh da urlo, il 70-200 f/4 is mi obbliga a stare a f/4 ma mi fa scattare (da quanto si scrive) fino a 1/15 (ma è poi vero?)… Vantaggio? Fai dei mossi a mano libera da paura) . Pare poi che il fratellino f / 4 renda meglio del fratellone f /2.8 in quanto a nitidezza. L’impressione poi è che sullo sfocato il guadagno che si ha tra 2.8 e 4 (ho fatto delle prove empiriche con il mio 85 mm) non sia sta gran cosa. Per cui, stante che il f /4 stabilizzato sarebbe la mia scelta chiedo a voi tutti se DAVVERO lo stop in più che da il 2.8 determina una resa dello sfocato così superlativa da farsi rimpiangere… In caso contrario non vedo alcun motivo per puntare al 2.8 stabilizzato… scusate la prolissità ma almeno le dico tutte in una volta sola e poi taccio… spero che i miei ragionamenti siano utili anche ad altri… ;hm
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.