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Ottobre 13, 2012 alle 6:54 am #1736306FrancoPartecipante
Originariamente inviato da trudina: ……. girellando su amazon ho trovato due tipi di 70-200 f4… la differenza base è con o senza IS… non ho modo di averlo sottomano e provarli ma si sente così tanto questo IS?
in “firma” hai un efs55-250 IS………. stabilizzato come il EF70-200 IS compra attrezzatura se ti serve……. macchine come 7D e 50D hanno le stesse esigenze, la prima è piu’ pretenziosa, puntigliosa, è vero, ma non di molto….. 😉
Ottobre 13, 2012 alle 11:24 am #1736315migliorabilePartecipanteAggiungo alcune osservazioni alle tante gia’ fatte perche’ ci sono passato anch’io. 1) IS/non IS: gli obbiettivi con stabilizzatore costano quasi il doppio rispetto a quelli non stabilizzati. Ora, visto che una volta lo stabilizzatore non esisteva e facevano comunque belle foto, e’ evidente che l’IS e’ utile ma non fondamentale. Quando serve? Diciamo che in generale e’ molto utile in caso di scena poco luminosa, se non si ha un obbiettivo particolarmete luminoso e quindi servono tempi un po’ piu’ lunghi. Anche se il markkkettting dice che l’IS e’ equivalente a 3 o 4 stop, e’ molto piu’ probabile che valga 1 o 2. Ovviamente se ne puo’ fare a meno: ad esempio e’ possibile aumentare gli ISO e poi utilizzare dei buoni software di fotoritocco per la rimozione del rumore digitale (Lightoom, DXO Optics, i vari plugin per Photoshop). Il rumore digitale rimanente (visibile se guardi la foto su monitor in scala 1:1) poi sparisce una volta in stampa o anche se guardi la foto a tutto schermo Dove l’ho trovato decisamente piu’ utile e’ sui tele un po’ piu’ spinti. Ad esempio l’ho trovato estremamente utile sul 300/4. Poiche il tele e’ abbastanza spinto, le piccole oscillazioni della mano e del corpo mentre si fotografa vengono amplificate dal piccolo angolo di campo dell’obbiettivo. 2) zoom/prime lens: gli zoom sono pesanti, grossi, ma hanno il vantaggio indiscutibile di essere moolto piu’ flessibili. Hanno lo svantaggio di essere abbastanza piu scuri delle lenti a focale singola: i migliori zoom sono 2.8. Le migliori lenti 1.2. Il diaframma agisce fondamentalmente su due parametri all’interno della foto: – luminosita’: questa si puo’ compensare aumentando i tempi di posa o gli ISO – profondita’ di campo: diaframma piu’ aperto implica pdc piu’ breve. In questo campo non ci sono artifici applicabili. Al limite si puo’ fare qualcosa con i programmi di fotoritocco. 2) serie L/serie NON L: secondo me non e’ questo il confronto da fare, ma il seguente: 2′) diaframma costante/diaframma variabile: qui stiamo parlando, ovviamente, di zoom. L’utilita’ del diaframma costante diventa evidente solo quando si inizia a fotografare con le impostazioni in manuale. Fino a che si fotografa utilizzando i programmi della fotocamera, la sua presenza non e’ cosi’ fondamental;e. E’ evidente, comunque, che avere un obbiettivo a diaframma costante su tutta la lunghezza focale e’ estremamente comodo, se non altro perche’ si possono mantenere inalterati tutti gli altri parametri di scatto (ISO,tempo e ovviamente diaframma). Con un obbiettivo a diaframma variabile, e’ necessario PRIMA decidere la lunghezza focale, e poi’ correggere ISO o tempi. 2″) ed ora ritorniamo alla questione serie L/non L: gli obbiettivi serie L si caratterizzano per avere luminosita’ superiori a quelle della serie non L: per gli zoom parliamo di f4 o f2.8. Vale la pena avere obbiettivi luminosi: la risposta e’ ovviamente si. Ma ci sono anche le controindicazioni: partendo dal fatto che che tra f4 e f2.8 c’e’ un solo stop di differenza, e che quindi puo’ essere compensato raddoppiand gli ISO o raddoppiando i tempi di posa, la principale controindcazione e’ il peso. Gli zoom 2.8 (24-70, 70-200) sono grossi e pesanti, perche’ devono utilizzare lenti piu’ grandi, ovviamente. E quindi costano di piu’. Vale la pena avere un obbiettivo f2.8 al posto di un f4? Non esiste una risposta univoca. E’ fondamentalmente una questione filosofica che coinvolge un sacco di parametri (soldi, peso, contesti di utilizzo, …) La 7D e’ una APS-C (sensore piccolo). C’e’ un’altrenativa agli obbiettivi serie L della Canon, che sono progettati per il FF: obbiettivi luminosi per APS-C. Sono piu’ piccoli, perche’ possono utilizzare lenti piu’ piccole, dovendo illuminare un sensore piu’ piccolo, e quindi anche meno costosi. A quanto so, solo la Tokina fa degli obbiettivi zoom 2.8 (quindi a diaframma costante) per APS-C. Un buon obbiettivo e’ un’acquisto che fai una volta nella vita, o comunque passeranno decine di anni prima di cambiarlo. Al contrario, il corpo macchina lo si cambia dopo 2/4 anni. Forse 6. A meno che uno non ne faccia un uso saltuario, la bramosia per il nuovo modello ci impossessa ad ogni nuova uscita 🙂 (quindi ogni 1 o 2 anni 🙂 ).
Ottobre 13, 2012 alle 7:22 pm #1736345trudinaPartecipantegrazie ragazzi, soprattutto per le ultime osservazioni…la bramosia c’è …eccome se c’è considerato che ora siamo in due a doverci spartire il parco ottico… quindi voi dite che sulla 7d vanno bene anche tutti gli obiettivi che avevo ( il che aiuta molllllllto) .. il tutto era partito proprio da questo perchè molti mi avevano detto cosa me ne facevo di una 7d con le lenti da battaglia che ho io…..cmq aspetterò un po’ come suggerito, di sicuro monterò il tamron 28-70 che nella mia inesperienza lo trovo molto buono, poi vedrò di un allungarmi un pò magari il 70-200 ma a f4 però!!!!! …
Ottobre 22, 2012 alle 12:14 am #1737980trudinaPartecipanteContinuo su questo post senza iniziarne un altro, sperando che mi diate un consiglio… scattando con qualunque lente, in macchina si forma una specie di vignettatura leggera e patinata che però poi non si vede al computer….succede a qualcun altro? mi devo preoccupare????
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