- Questo topic ha 16 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 7 mesi fa da slave1.
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Luglio 29, 2009 alle 7:13 pm #1494537fedev1980Partecipante
il fotografo dove porto le foto a svilluppare mi ha detto che le stampanti stampano i colori a 8 bit a qualcuno risulta qualcosa di diverso????? [gra]
Luglio 29, 2009 alle 7:26 pm #1494545gloster1974Partecipantebhe forse la sua , ti riporto i dati della stampante da me ultimamente ordinata e in arrivo PIXMA Pro 9500 Mark II * Stampa in formati fino ad A3+ e 14″x17″ * 10 inchiostri pigmentati Lucia * Stampe lucide straordinarie * Stampe monocromatiche eccezionali * Controllo del colore elevato * Ampia scelta di supporti di stampa * Adobe Photoshop Elements 6.0 * Stampa a 16 bit per canale ovviamente tutto sta nelle caratteristiche dei macchinari a sua disposizione , e’ anche da dire che i 16 bit sono fin esagerati :s Attendiamo i commenti di chi se ne intende maggiormente 😉
Luglio 29, 2009 alle 9:11 pm #1494570fedev1980Partecipantesi ma non mi spiegavo il motivo che le macchine scattano a 14 bit e lui diceva che si puo solo stampare a 8 (o) (o) grazie
Luglio 29, 2009 alle 9:13 pm #1494571firebladePartecipanteOriginariamente inviato da fedev1980: si ma non mi spiegavo il motivo che le macchine scattano a 14 bit e lui diceva che si puo solo stampare a 8 (o) (o) grazie
Le macchine da stampa industriali solitamente lavorano ad 8 bit.
Luglio 29, 2009 alle 9:17 pm #1494573fedev1980Partecipanteallora non mi ha detto una cavolata pero allora si perde uno dei vantaggi di scattare in raw [sfi]
Luglio 29, 2009 alle 9:27 pm #1494576firebladePartecipanteOriginariamente inviato da fedev1980: allora non mi ha detto una cavolata pero allora si perde uno dei vantaggi di scattare in raw [sfi]
In effetti è cosi’: la stampa fotochimica normalmente utilizza macchine che lavorano ad 8bit, quindi i 14 o 16 bit delle fotocamere digitali sono vanificati dalla stampa, che inoltre ammette una latidutine di posa più ridotta di quella del sensore e di molte pellicole (il che significa luci bruciate ed ombre più chiuse). E’ uno dei limiti dell’attuale tecnologia di stampa. La stampa a getto d’inchiostro sta facendo però passi da gigante, ho fatto stampare foto panoramiche molto grandi (2 metri) con plotter a getto d’inchiostro con risultati strepitosi, ma parliamo di un costo di 1 euro/cm, questo significa che una stampa di 2 metri costa 200 euro. Tuttavia le odierne stampanti a getto d’inchiostro “casalinghe” sono abbastanzaevolute e permettono notevoli risultati, a patto di lavorare con un sistema correttamente profilato. Certo i costi (tra carte e cartucce) sono maggiori e c’è da riflettere sulla durata delle stampe, ma puo’ essere una valida scelta. [lo]
Luglio 29, 2009 alle 9:43 pm #1494582zetahawkPartecipanteOriginariamente inviato da fedev1980: allora non mi ha detto una cavolata pero allora si perde uno dei vantaggi di scattare in raw [sfi]
Si ma i limiti di stampa li vedi anche su altri formati e questo non significa che scattare in raw non convenga, anzi. In ogni caso il raw è sempre la migliore soluzione per svariati motivi. Ciao
Luglio 30, 2009 alle 2:49 am #1494621fedev1980Partecipanteoviamente stampare in raw ha dei vantaggi. peccato che hai tempi hanno publicizato le fotocamere per profondita colore a 14 bit che in realta e’ poco sfruttabile….. va be aspetteremo le stampanti a 24 bit hihihihi [inc]
Luglio 30, 2009 alle 5:09 am #1494644AlexCapPartecipanteOriginariamente inviato da gloster1974: bhe forse la sua , ti riporto i dati della stampante da me ultimamente ordinata e in arrivo PIXMA Pro 9500 Mark II * Stampa in formati fino ad A3+ e 14″x17″ * 10 inchiostri pigmentati Lucia * Stampe lucide straordinarie * Stampe monocromatiche eccezionali * Controllo del colore elevato * Ampia scelta di supporti di stampa * Adobe Photoshop Elements 6.0 * Stampa a 16 bit per canale ovviamente tutto sta nelle caratteristiche dei macchinari a sua disposizione , e’ anche da dire che i 16 bit sono fin esagerati :s Attendiamo i commenti di chi se ne intende maggiormente 😉
sti ca’!!!! 🙂 alla faccia della stampante,che acquisto!!! 🙂 io ho la photosmart C7280,ma non trovo da nessuna parte a quanti bit stampi,quindi credo sia a 8bit….
Maggio 1, 2010 alle 7:52 pm #1570610amantidePartecipantebuon pomeriggio a tutti, volevo sapere se la fotocamera eos 40d registra le foto a 8 bit e se uno aumenta i bit da 8 a 16 di una foto jpg con photoshop i risultati migliorano? e, sempre con photoshop, se sposto da rgb a cymk che risultati ho? devo stampare un collage di foto con un plotter 42 cm per 60 cm. grazie a tutti
Maggio 1, 2010 alle 9:10 pm #1570614SslvoeosPartecipanteLa eos 40d elabora raw a 14bit, mi sembra che solo la eos 1000d elabora raw a 12bit. Photoshop lavora a 8 bit per canale, ma se questo dato si può cambiare aumentandolo fino a 16 bit non lo sò.
Maggio 1, 2010 alle 10:48 pm #1570634marcosantoroPartecipantephotoshop lavora o a 8 bit o a 16 bit. se partite dal raw, allora potete sviluppare tanto il file a 8 bit, tanto svilupparlo a 16 bit. le fotocamere attuali lavorano al max a 14 bit, i restanti 2 bit che vengono aggiunti per raggiungere i 16 sono di completamento, per cui di solito dal nativo valgono 0. per me non ha senso sviluppare l’immagine a 8 bit per poi convertirla a 16 bit, in quanto se allarghi la profondità colore crei solo dei “fossi” che il programma di elaborazione immagini colma interpolando per buona approssimazione tra i dati colori precedenti e successivi al “buco” che si crea. certo tutto questo a livello di immagine difficile notarlo a occhio nudo, però a livello di dati immagini la differenza c’è. al più conviene lavorare dal raw direttamente sviluppando a 16 bit, lavorarlo così e salvarne una copia del lavorato con la massima quantità di dati disponibile. Su un’immagine in digitale sicuramente si potranno togliere dati dall’immagine, ma difficilmente si potranno aggiungere informazioni là dove non esistono, al massimo si farà una ricostruzione per approssimazione tendente al dato mancante, magari molto prossima, ma non sarà la stessa cosa che avere invece quel dato. una volta finito il tutto si può sempre passare poi l’immagine a 8 bit, ove il programma toglierà quello che ritiene superfluo, per avere una cromia a 8 bit. a livello visivo, se il programma non lavora male, difficile notare le differenze, specie in una situazione domestica. Se poi possedete monitor di alta gamma professionale, calibrato in maniera maniacale e puntuale, un set di stampa ugualmente calibrato e profilato per le carte che usate per stampare, forse qualche differenza riuscirete a trovarla. sulla base della mia esperienza tutti gli stampatori di solito richiedono file in rgb a 8 bit. per altre profondità colore (16 bit)o profili diversi (cymk, adobergb, ecc…) queste vengono sempre specificate. spero di essere stato d’aiuto
Maggio 1, 2010 alle 10:51 pm #1570636bepocPartecipanteAnzitutto i miei complimenti a amantide per aver cercato l’argomento, cosa non comune. Normalmente gli iscritti sono dei dirigenti aziendali che chiedono tutto e subito (gli inferiori devono scattare(sic)). Loro non hanno tempo da perdere. Veniamo alle domande: 1) Bit a cui regista la 40D. I bit sono 14, ma questo vale solo per il raw. Il JPG e` un formato standard ed ha 8 bit indipendentemente dalla fotocamera. 8 bit sono sufficienti per la stampa. Vedi il proseguio. 2) Aumentare da 8 a 16 bit con Photoshop. Non migliora nulla. Per lo meno non in modo apprezzabile. 3) Spostare da “rgb a “cmyk”. La carta e` bianca. Quindi le stampanti lavorano in “cmyk” indipendentemente da cosa imposti Tu. E`una operazione inutile. Esaminiamo il Thread: Questo Thread, come molti altri, non tiene nella minima considerazione le caratteristiche del supporto. Prendiamo una carta fotografica vergine, ossia bianca. Data una certa luce ambiente, presenta una sua luminosita`. Chiamiamo questa luminosita` “Lb” = Luminosita` del Bianco. Il valore e` diverso, e non di poco, tra carte Lucide e carte Mat. Maggiore sulle carte Lucide e minore sulle carte Mat che hanno una riflettivita` inferiore. Adesso copriamo questa carta con l’inchiostro nero di stampa stampando un foto totalmente nera (per i possessori della 400D alcuni anni fa non era un problema). La luminosita` non e zero, ma e` un valore superiore. Chiamiamo questa luminosita` “Ln” = Luminosita` del Nero. Un materiale, qualsiasi materiale, riflette sempre una certa quantita` di luce. In laboratorio di fisica il famigerato “corpo nero” non e` un corpo ma e` un buco nella superficie di una sfera cava coperta all’interno di nerofumo(in passato, ora di un deposito elettrolitico di sali di cromo flocculenti). Ignoriamo il consueto detto: “Il punto piu buio di tutto il medioevo, secoli abitualmente definiti Bui, era il buco del …. di Ludovico il Moro”. In quanto, oltre che scurrile, e` storicamente sbagliato. E procediamo ltre. Esaminiamo la differenza tra la carta bianca e quella nera. Il rapporto Lb/Ln, in termini logaritmici, vale circa 30dB, ossia il bianco riflettea 1000 volte piu` luce del nero. Questo per la carta Mat, per quella lucida il rapporto e` inferiore. Quindi 8 bit (Rapporto Bianco/Nero = 256) sono sufficienti per la stampa. La differenza tra 8 bit e 10 bit(1024) e`, per l’occhio umano, esigua. L’occhio umano ha infatti una sensibilita` che non e` lineare, ma logaritmica. Se non fosse cosi` non potrebbe avere, come invece ha, una dinamica superiore a quella di qualsiasi oggetto fotografico. A questo punto esaminiamo l’osservazione fatta da fedev1980:
pero allora si perde uno dei vantaggi di scattare in raw
Questo non e` minimamente vero. All’atto della stampa, non si avra` mai una dinamica di un fantastiliardo di bit, questo e` vero. Tuttavia maggiore e` la dinamica dell’acquisizione, maggiori sono le possibita` di stampare quello che vogliamo rappresentare.
Da Fireblade … ho fatto stampare foto panoramiche molto grandi (2 metri) con plotter a getto d’inchiostro con risultati strepitosi, ma parliamo di un costo di 1 euro/cm …
Per foto con toni tenui questo e` vero. Le stampanti casalinghe stampano benissimo i toni medi/saturi. Invece difettano moltissimo su quelli tenui. Il costo, carta + inchiostro, di una stampa casaliga A4(600cm2) e`circa 4/5 euro. Non distante da una di laboratrio ad alta qualita`.
Maggio 1, 2010 alle 11:54 pm #1570661mabriolaPartecipantePer correttezza, la lavorazione di immagini da 8 a 16 bit con conversione in PS migliora drasticamente i passaggi tonali in caso di pesanti elaborazioni in modo particolare nello spostamento di ombre e luci che nel caso di 8 bit (specialmente comprimendo e decomprimento luci ed ombre) risulterebbero in casi gravi in posterizzazioni non presenti nelle lavorazioni a 16 bit. Stesso dicasi nella produzione di pesanti artefatti. Il successivo e finale passaggio di nuovo a 8 bit ne mantiene assolutamente intatte le sfumature morbide e non posterizzate. Questo è valido anche per files originari in jpeg.
Maggio 2, 2010 alle 12:17 am #1570665nixrayPartecipanteOriginariamente inviato da bepoc: … Questo non e` minimamente vero. …
Scusate l’OT Grande Bepoc, adesso ti riconosco di nuovo 🙂 🙂 🙂 🙂 (o) (o) (o)
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