- Questo topic ha 36 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 9 mesi fa da marco66.
-
AutorePost
-
Febbraio 9, 2011 alle 8:51 pm #1629948anthropic_principlePartecipante
Originariamente inviato da mabriola: Ancora non vedo il nesso con la PDC
Focale e diaframma determinano la PDC…
Febbraio 9, 2011 alle 8:57 pm #1629951mabriolaPartecipanteFacciamo un po di chiarezza se parliamo di sensori di differente formato, la PDC come percepita (bokeh) è determinata da diverse caratteristiche tra le quali la più importante è la dimensione del circolo di confusione che è appunto differente a seconda della dimensione del sensore, tanto più grande risulterà il ns sensore tanto più limitata sarà la PDC a parità di apertura diaframma con medesima focale utilizzata su un sensore di dimensioni inferiori. Allontanarsi od avvicinarsi al soggetto per avere la stessa porzione di immagine inquadrata nelle condizioni di cui sopra non è un discorso valido per avere la stessa PDC.
Febbraio 9, 2011 alle 9:01 pm #1629954anthropic_principlePartecipanteOriginariamente inviato da Fabrizio_Shake: la profondita’ di campo cambia perche’ per inquadrare la stessa scena con un sensore FF dovremo avvicinarci maggiormente al soggetto rispetto a quanto facciamo con un sensore apsc o minore…con conseguente sfocatura di sfondo maggiore a favore del sensore piu grande Stessa cosa per un formato del sensore maggiore al FF quale quello delle medio formato attuali…quantomeno io l’ho sempre conosciuta cosi’ come cosa
A parità di ottica (ma non di posizione delle fotocamere) infatti è così. Se consideriamo invece il caso in cui le fotocamere FF e APS-C sono nella stessa posizione per avere scatti identici (stesso angolo di campo e stessa profondità di campo) della APS-C sulla FF dovremo usare un’ottica di 1,6 volte la focale e chiudere il diaframma di 1 + 1/3 di stop (es. 85 F/2.8 sulla APS-C e 135 F/4.5 sulla FF). Oppure viceversa per ottenere sulla APS-C l’identico scatto (angolo di campo e profondità di campo) della FF dovremo usare un’ottica 1,6 volte più corta e aprire il diaframma 1 + 1/3 stop di più. (es. 135 F/2.8 sulla FF e 85 F/1.8 sulla APS-C).
Febbraio 9, 2011 alle 9:09 pm #1629956anthropic_principlePartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: Facciamo un po di chiarezza se parliamo di sensori di differente formato, la PDC come percepita (bokeh) è determinata da diverse caratteristiche tra le quali la più importante è la dimensione del circolo di confusione che è appunto differente a seconda della dimensione del sensore, tanto più grande risulterà il ns sensore tanto più limitata sarà la PDC a parità di apertura diaframma con medesima focale utilizzata su un sensore di dimensioni inferiori. Allontanarsi od avvicinarsi al soggetto per avere la stessa porzione di immagine inquadrata nelle condizioni di cui sopra non è un discorso valido per avere la stessa PDC.
Su PDC e bokeh non ti seguo perché non vedo il nesso fra i due. Sul resto del tuo discorso posso essere in linea di massima d’accordo ma il mio ragionamento era relativo alla situazione nella quale si voglia fare lo stesso scatto (identico) nelle stesse condizioni (posizione di ripresa e soggetto fissi) con una FF e con una APS-C.
Febbraio 9, 2011 alle 9:24 pm #1629960mabriolaPartecipantePer la PDC mi sembra abbastanza chiaro quanto esposto, la stessa, come percezione estetica dello sfocato (NB, percezione quindi sensazione), ovvero il famigerato bokeh, siccome molto è caratterizzata dalla qualità costruttiva dell’obiettivo vedi ad esempio il numero di lemelle e loro forma del diaframma, a parità di focale, sensore ed apertura può risultare a volte molto differente tra due obiettivi tale da poter indurre falsamente a credere che il risultato col bokeh più “dolce” possa essere scattato ad un diaframma più aperto dell’altro. Questo se vogliamo introdurre anche il concetto di bokeh come variabile in più.
Febbraio 9, 2011 alle 9:35 pm #1629963anthropic_principlePartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: Per la PDC mi sembra abbastanza chiaro quanto esposto, la stessa, come percezione estetica dello sfocato (NB, percezione quindi sensazione), ovvero il famigerato bokeh, siccome molto è caratterizzata dalla qualità costruttiva dell’obiettivo vedi ad esempio il numero di lemelle e loro forma del diaframma, a parità di focale, sensore ed apertura può risultare a volte molto differente tra due obiettivi tale da poter indurre falsamente a credere che il risultato col bokeh più “dolce” possa essere scattato ad un diaframma più aperto dell’altro. Questo se vogliamo introdurre anche il concetto di bokeh come variabile in più.
Ah OK adesso ho capito. Scusami ma la mia visione delle cose “fisico-centrica” mi fa sempre (e qualche volta erronenamente) classificare le cose fra “oggettive” ovvero misurabili, calcolabili, ecc. e “soggettive”. Così consideravo strettamente la PDC fra le prime ed il bokeh fra le seconde. Ma adesso vedendo le cose dal tuo punto di vista in effetti…
Febbraio 9, 2011 alle 11:20 pm #1629983marco66Partecipanteaaahhhh questa pdc mi fa girare la capa ogni volta che se ne discute (?) quando credo di aver capito tutto arriva una nuova discussione a confondermi le idee . comunque grazie anche a questa ho capito qualcosa in piu’ si vede che ho la testa dura [lo]
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.