9 maggio – Transito di Mercurio sul Sole

Mercurio sarà piccolo sul disco solare, circa un duecentesimo o poco più.
Con il tuo sistema di ripresa avrai il disco solare di poco più di un migliaio di pixel di diametro mentre Marcurio sarà ovviamente di meno di dieci pixel.
Sarà un puntino ma un puntino ben visibile.
Se usi una camera planetaria con la stessa focale non avrai alcun vantaggio se non un campo più piccolo inquadrato.
Se vuoi migliorare qualcosa al limite usa una duplicatore di focale.
Anche se l’immagine degrada un po’ considera che stai riprendendo una grossa fonte di calore per ci il degrado ce lo avrai sempre.
Un link del passaggio precedente ripreso con una pellicola http://www.renzodelrosso.com/sistemasolare/altro/sszoom02.htm
E’ vero che la ripresa è stata fatta a 2 metri di focale ma fai il raffronto del disco solare. Prova a portarlo intorno ai 1000 pixel di diametro e avrai un’idea di come sarà Mercurio in foto.

Ti ha già risposto Renzo, uno dei più famosi e quotati astrofili italiani, e condivido quello che ti ha detto.
Purtroppo però lo schema Newton per fotografie solari non è il più indicato, per via della sua alta luminsità, ma puoi provare, soprattutto con una lente di barlow, con circa 70 euro ne trovi di qualità molto buona.
Attenzione al filtro solare Valerio, deve essere intatto al 100%, controllalo prima ad occhio nudo puntandolo sul sole ed osservando minuziosamente la completa assenza di infiltrazioni di luce.
Ora non ricordo come sei messo con i teleobiettivi, se ne hai uno attorno ai 400 mm di focale qualche scatto sempre con l’Astrosolar lo farei.

Bella domanda Valerio.
Non ho mai utilizzato nè posseduto un Newton, configurazione specifica per foto del profondo cielo.
Visto il diametro da 152 mm sicuramente qualche scatto lo farei, ma considerando l’enorme spazio di tempo a disposizione proverei anche con il tele a 400 mm di focale.
Speriamo che almeno stavolta il meteo ci assista, ultimamente è un disastro….

Eccoti un link utilissimo per la situazione delle macchie solari sempre aggiornata:

http://sohowww.nascom.nasa.gov/sunspots/

Un diaframma intermedio va sempre bene, l’importante è il tempo di scatto, almeno 1/1000 di secondo.

La macchia in alto a sinistra sarà visibile almeno per una settimana, per cui lunedi dovrebbe essere più o meno in posizione abbastanza centrale.
Se le condizioni me lo permetteranno, farò qualche foto con lo strumento in H-Alpha, per aggiungere qualche particolare sulla supeficie solare (fotosfera), oltre al minuscolo dischetto nero che Mercurio lascerà sulla supeficie della nostra stella.