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acrobat.
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Settembre 9, 2011 alle 3:34 pm #1665413
Crepy
PartecipanteSi … pero’ mi chiedo … e’ stata premiata la foto o la storia? Dalla foto non si capisce che il bambino e’ ammalato … se fosse stata postata da uno di noi senza dire niente non se la sarebbe filata nessuno … Vi chiedo un po scusa per queste mie riflessioni un po Marzulliane (anche il post di ieri sul concorso fotografico dei detti popolari e dei proverbi lo era) … ma mi trovo in una fase della mia vita fotografica piu’ riflessiva che realizzativa … forse perche’ sono alla ricerca di una mia identita’ … diciamo “artistica”. Il pensiero che mi viene e’ che una bella foto, oltre ad essere ben realizzata, deve comunicare un certo messaggio a prescindere … faccio un esempio … se andassi nel Corno d’Africa e fotografassi i bambini che muoiono di fame non servirebbero spiegazioni … anzi non servirebbe neanche che io dicessi che sono stato nel Corno d’Africa perche’ in qualsiasi parte del mondo io fossi stato le sensazioni trasmesse dalla mia foto sarebbero le medesime nella maggior parte delle persone che la guardano. Lo spiegare una foto, sinceramente, lo trovo un di piu’ che va bene per certe cose … ma qui’ stiamo parlando del Premio Pulitzer e non so se sia corretto condizionare una giuria raccontando la storia che sta dietro alla foto. Si … lo so …. devo cambiare spacciatore … [ist]
Settembre 9, 2011 alle 3:40 pm #1665415robyc69
Partecipantenon e’ solo quella foto, e’ tutto il reportage. e comunque a mio parere gia’ quella foto dice parecchio anche senza spiegazioni scritte.
Settembre 9, 2011 alle 3:51 pm #1665418barbara_74
PartecipanteEra da una vita che non scrivevo.. Ma questo post e tutti i suoi commenti mi ha fatto riflettere.. In primis mi sono detta.. No il dolore non va spettacolarizzato.. Non vanno vinti premi.. Poi.. le foto.. i commenti.. mi hanno portato a riflettere.. In un
Settembre 9, 2011 alle 4:39 pm #1665428Loris
PartecipanteHo pianto, e non sono nessuno per giudicare e sono troppo forti i sentimenti che mi hanno scatenato queste immagini, per quanto lo nascondiamo e non vogliamo vedere questa
Settembre 9, 2011 alle 5:21 pm #1665432fabiettodj
PartecipanteUna domanda mi e’ subito sorta spontanea: chi siamo noi per capire ed esprimere un giudizio o una sentenza di fronte ad una volonta’ ben esplicita di una madre che vede spegnersi ogni giorno il proprio figlio? Tutto e’ opinabile, sia chiaro, ma dal canto mio rispetto tantissimo la sua scelta. Forse nell’immaginario comune si asseconda sempre la fotografia a qualcosa di bello; vedi il panorama che mozza il fiato, il sorriso spontaneo di un bimbo, una scena gogliardica. Ma la vita non e’, purtroppo solo felicita’… Sono anche convinto che anche per il/la fotografo/a quelle immagini rimarranno vive nella sua mente. Credo sia impossibile restare senza emozioni di fronte a scene del genere. L’unica cosa che mi sento di criticare, almeno che non sia stata una volonta’ esplicita della madre per far conoscere la triste storia di suo figlio, e’ quella di far partecipare foto di questo tipo per dei premi. Non confondiamole con le foto di guerra, perche’ li si documenta l’avidita’ e la stupidita’ umana, qui si parla di dolori personali che non si possono decidere. Ma questa e’ la vita… Fabio.
Settembre 9, 2011 alle 5:46 pm #1665433robyc69
PartecipanteOriginariamente inviato da fabiettodj: Non confondiamole con le foto di guerra, perche’ li si documenta l’avidita’ e la stupidita’ umana, qui si parla di dolori personali che non si possono decidere.
la storia della fotografia e’ piena di foto di guerra di vittime innocenti, di morte e di dolore di persone, adulti e bambini, che non hanno deciso proprio nulla. non facciamo classifiche dai, non ne vedo davvero la necessita’.
Settembre 9, 2011 alle 9:39 pm #1665450bepoc
PartecipanteUn reportage fotografico pu
Settembre 10, 2011 alle 1:58 am #1665484mabriola
PartecipanteQuello che certamente questa madre legge in questo racconto fotografico lo spiega perfettamente il titolo, un viaggio, lungo o breve che sia stato conta poco, quello che invece conta
Settembre 10, 2011 alle 5:06 pm #1665538mabriola
Partecipante[quote]Originariamente inviato da esaurito: …. non sono questi i reportage che vanno premiati, sono veramente troppo semplici sia nella realizzazione che nella spettacolarit
Settembre 10, 2011 alle 6:59 pm #1665551marco66
PartecipanteLa vita purtroppo e’ anche questo giusto o sbagliato a raccontarlo ,o non raccontarlo, boh non so… Facile usare certi argomenti per colpire ? un’altra bella domanda …. Ma certamente non si puo’ negare che l’animo vienne scosso e che la fotografia in questo caso a colpito il bersaglio. In fondo e quello che ci aspettiamo quando scattiamo ,che quacuno provi qualcosa nel guardare le nostre immagini. [lo]
Settembre 13, 2011 alle 1:39 pm #1665998pruffola
PartecipanteWhaoo. Sonon stupida dalla mole di commenti scaturita da questo post e dalla loro qualit
Settembre 13, 2011 alle 2:03 pm #1666003Loris
Partecipantecomunque la madre ha fatto una cosa straordinaria a reso immortale il figlio. (e per quanto discutibile la fotografia pu
Settembre 13, 2011 alle 2:38 pm #1666006EddieNeo
PartecipanteOgni cultura, e ogni individuo all’interno di essa, vive il dolore in modo unico. Come gi
Settembre 13, 2011 alle 2:59 pm #1666015Il_Berna
Partecipante[quote]Originariamente inviato da EddieNeo: Questo genere di interventi
Settembre 13, 2011 alle 3:09 pm #1666021Loris
Partecipante[quote]Originariamente inviato da pruffola: Ma qu
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