non ho ancora ricevuto l’MP
come ti ha scritto Fotoit il cosiddetto “chip”, è un piccolo circuito stampato dotato di contatti collegati ad un piccolo microchip che svolge la funzione di “dire” alla macchina che è stato montato l’obbiettivo e che questo obbiettivo ha delle specifiche (non reali), in questo modo la macchina può svolgere il compito di verifica della MaF, che sostanzialmente non dipende dall’obbiettivo, ma dall’apparato di AF che è situato nel mirino del corpo macchina. Premendo a metà corsa il tasto di scatto la macchina cerca il punto di fuoco, lo individua ma non potrà inviare all’obbiettivo le coordinate per la MaF automatica semplicemente perché l’obbiettivo non possiede il motore (ad esempio il 28 e il 50) oppure lo possiede ma risulta incompatibile (28-85) perché non adatto al sistema EOS. Anche se non potrà mettere a fuoco, la macchina emetterà il beep e si accenderà il led del mirino, dando un’indicazione di massima sulla MaF….. il chip serve solo a questo, l’obbiettivo lavora COMPLETAMENTE in manuale, diaframmi, messa a fuoco e informazioni varie che nelle macchine odierne sembrano fondamentali, in un’ottica manuale non saranno presenti!