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Novembre 2, 2010 alle 1:52 am #1610451andnarsPartecipante
scusate la mia ignoranza, premetto che di analogico non so nulla, ma mettere una foto fatta con l’analogico scansionarla e metterla nel pc e guardarla su un monitor magari da due soldi, gli renderà giustizia??? poi in riferimento a quello che dice acrobat “Ne riparleremo quando il digitale avra’ una risoluzione di 28800×19200 (553 MPixel) almeno, a 16 bit, ovviamente” ma l’occhio umano riesce a percepire tutto questo dettaglio??? ma poi dove su carta o su monitor bho???
Novembre 2, 2010 alle 2:25 am #1610459FabioPartecipanteSu carta, su carta. E ti posso assicurare che a vedere stampato a modo un negativo di questa pellicola è da mascella per terra. Finché non vedi non puoi capire. Io credevo di aver apprezzato a monitor la bontà di quella pellicola, ma quando ho fatto il confronto con la stessa foto stampata ci sono rimasto MALISSIMO. Fa semplicemente paura. Il giorno che la Adox la farà per 6×6 ci sarà da ridere… Dimenticatevi il digitale ragazzi… E’ depressivo.
Novembre 4, 2010 alle 2:02 pm #1610955tecnico73Partecipanteho una domanda che mi attanaglia il cervello :nw la adox dice ed è riportato anche sulla bottiglia che, adotech 50 diluizione 1+24 si sviluppano 5 film e fino qui tutto ok, la mia tank una paterson system 4 contiene 300ml di sviluppo, ora 300ml con diluizione 1+24 sono 12ml adotech e 288ml di h2o, 12+12+12+12=48 ml ne resta 2 ml come faccio a svillupare 5 film? :nw come si è capito sono passato da western photo subito dopo che è passato fire, ho preso 4 film cms 20 + l’ultima bottiglia di adotech il resto dello stok l’ha comprato fire 🙂 altra domanda in merito la adox va da 6-12-20-32-80 asa dove si possono trovare i tempi di sviluppo con le altre sensibilità?? :lp :lp
Novembre 4, 2010 alle 2:27 pm #1610958firebladePartecipanteOriginariamente inviato da tecnico73: ora 300ml con diluizione 1+24 sono 12ml adotech e 288ml di h2o, 12+12+12+12=48 ml ne resta 2 ml come faccio a svillupare 5 film? :nw
Devi comprarne un altro flacone, hai una tank troppo “ingorda”, io uso una tank jobo da una spirale 135 che richiede 250ml di liquido.
altra domanda in merito la adox va da 6-12-20-32-80 asa dove si possono trovare i tempi di sviluppo con le altre sensibilità?? :lp :lp
Purtroppo manca la documentazione tecnica. Per quanto riguarda l’adeguamento di temperatura puoi usare il classico -10% dei tempi per ogni grado in più, mentre per i tempi variati devi estrapolare i dati da qualche rivelatore similare (che so perceptol, microphen, neofin). Io non rischierei, espongo alla sensibilità nominale, non è certo una pellicola da usare in condizioni limite, se ho bisogno di sensibilità superiori uso un altro film.
Novembre 4, 2010 alle 2:44 pm #1610962tecnico73PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Devi comprarne un altro flacone, hai una tank troppo “ingorda”, io uso una tank jobo da una spirale 135 che richiede 250ml di liquido. [quote] altra domanda in merito la adox va da 6-12-20-32-80 asa dove si possono trovare i tempi di sviluppo con le altre sensibilità?? :lp :lp
Purtroppo manca la documentazione tecnica. Per quanto riguarda l’adeguamento di temperatura puoi usare il classico -10% dei tempi per ogni grado in più, mentre per i tempi variati devi estrapolare i dati da qualche rivelatore similare (che so perceptol, microphen, neofin). Io non rischierei, espongo alla sensibilità nominale, non è certo una pellicola da usare in condizioni limite, se ho bisogno di sensibilità superiori uso un altro film. [/quote] il rodinal r09 costa una fesserie come l’ adotech, ormai c’è lo la tank che faccio cambio :~( l’unica documentazione al riguardo che ho trovato e in questo link http://www.digitaltruth.com/devchart.php?Film=Adox+CMS&Developer=&mdc=Search non ho trovato niente altro in riguardo :~( :~(
Gennaio 24, 2011 alle 1:59 am #1626386CRrobertoCRPartecipanteSenza parole, la numero 8 fa riflettere. Sarà pure un test ma è una foto molto calzante con il titolo del thread. Mi è scappato un sorrisino. Questo mondo analogico mi attira ogni giorno di più, la voglia di iniziare è tanta. Chissà 🙂 Roberto [lo] [lo] ps: riguardando le foto nasce un dubbio. Sicuramente dovuto alla mia ignoranza sull’ analogico. Ma scattando a tutta apertura, com’ è possibile ottenere una simile profondità di campo? (?)
Gennaio 24, 2011 alle 2:50 am #1626390firebladePartecipanteOriginariamente inviato da CRrobertoCR: ps: riguardando le foto nasce un dubbio. Sicuramente dovuto alla mia ignoranza sull’ analogico. Ma scattando a tutta apertura, com’ è possibile ottenere una simile profondità di campo? (?)
Dubbio lecito. Facciamo un pò di dietrologia visto non ricordo i dati di scatto precisi, ma ricordo che ho impostato l’iperfocale per avere la massima nitidezza possibile compatibile col diaframma minimo che ho potuto usare. Era una splendida giornata di sole, quindi suppongo avessimo avuto 15EV di luce. Il che significa a 20ASA poter usare un diaframma non più piccolo di F/4 perché la mia F1 ha un tempo di scatto minimo di 1/2000, che appunto si accoppia ad F/4 in queste condizioni (20asa/15EV). L’obiettivo 100/2 per F/4 ha un’iperfocale di circa 80 metri, quindi a partire da circa 40 metri si ha nitidezza sino ad infinito. Ora non so quanto disti il campanile dalla cupola dove eravamo a scattare le foto, ma sicuramente è più lontano di 40 metri, quindi è dentro la zona di campo nitido. Andate a parlare di iperfocale al punto di messa a fuoco. 😉
Gennaio 24, 2011 alle 12:01 pm #1626406CRrobertoCRPartecipanteAdesso mi faccio bannare 🙂 più che scatti a “tutta apertura” son scatti a maggior apertura possibile quindi 😉 Ancora complimenti per il test, bellissimo. Roberto [lo] [lo]
Gennaio 24, 2011 alle 12:03 pm #1626407firebladePartecipanteOriginariamente inviato da CRrobertoCR: Adesso mi faccio bannare 🙂 più che scatti a “tutta apertura” son scatti a maggior apertura possibile quindi 😉 Ancora complimenti per il test, bellissimo. Roberto [lo] [lo]
Macché bannare, hai ragione, ma non avendo i dati exif incorporati nella gelatina, spesso vado a memoria. A volte ci azzecco, a volte mi dimentico… anzi ti rigrazio per l’osservazione da cui è scaturito un chiarimento interessante. Ma non è questo ciò che mi interessa veramente, altrimenti sarei rimasto fedele al digitale con tutti gli splendidi “dati” che lo caratterizzano. 😉
Gennaio 24, 2011 alle 1:38 pm #1626420CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Macché bannare, hai ragione, ma non avendo i dati exif incorporati nella gelatina, spesso vado a memoria. A volte ci azzecco, a volte mi dimentico… anzi ti rigrazio per l’osservazione da cui è scaturito un chiarimento interessante. Ma non è questo ciò che mi interessa veramente, altrimenti sarei rimasto fedele al digitale con tutti gli splendidi “dati” che lo caratterizzano. 😉
E un taccuino con una matita con cui scriverci sopra tempo diaframma e focale?
Gennaio 24, 2011 alle 2:14 pm #1626425firebladePartecipanteOriginariamente inviato da CarlinoG: E un taccuino con una matita con cui scriverci sopra tempo diaframma e focale?
E perché? Quello che voglio fare lo so in quel momento, ed ottenuto il risultato i dati non mi interessano più perché sono il frutto di un ragionamento che faccio in quel momento, con quella luce e con un preciso intento fotografico. Certo, se non si è padroni della materia si pensa che i dati di scatto possano servire, ma non è così. Il taccuino lo uso per annotare ciò che ho fotografato (il soggetto) ed ogni tanto regolazioni particolari per l’esposizione, per verificare se “ho colto nel segno”.
Gennaio 24, 2011 alle 3:54 pm #1626452CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: E perché? Quello che voglio fare lo so in quel momento, ed ottenuto il risultato i dati non mi interessano più perché sono il frutto di un ragionamento che faccio in quel momento, con quella luce e con un preciso intento fotografico. Certo, se non si è padroni della materia si pensa che i dati di scatto possano servire, ma non è così. Il taccuino lo uso per annotare ciò che ho fotografato (il soggetto) ed ogni tanto regolazioni particolari per l’esposizione, per verificare se “ho colto nel segno”.
Allora il taccuino ce l’hai… insieme alle importanti informazioni basterebbe annotare qualcosa tipo 2000f4-100i. Non saranno informazioni indispensabili ma io in testa alla paginetta indico la pellicola e la fotocamera, di seguito tempo-diaframma-focale(solo il numeretto visto che ho un solo obiettivo per focale e con una “i” se in iperfocale) eventuali info sul soggetto/esposizione e, se BN, come sviluppo. Se la fotografia è anche studio e sperimentazione, come nel tuo caso con la adox, piu dati si hanno e meglio è.
Gennaio 24, 2011 alle 3:59 pm #1626453andnarsPartecipante8)
Gennaio 24, 2011 alle 4:05 pm #1626455firebladePartecipanteCarlino, il ragionamento non fa una piega, e non nego affatto che possa essere utile. Però concedimi di invecchiare a modo mio: più passa il tempo e meno ho voglia di fare cose che so già in partenza che non mi serviranno. Tanto i tempi di Vivian Maier sono passati e non credo che quando troveranno il mio archivio di negativi il fatto che vi siano indicati i tempi di scatto possa aggiungere valore alle foto. [fis]
Maggio 16, 2011 alle 4:18 pm #1647144Nimzo66Partecipantenon ho ancora visto le versioni ad alta risoluzione, ma sono rimasto davvero sbalordito… e considerato che vedo le cose attraverso uno scadentissimo monitor lcd non oso immaginare quel che si possa provare guardando le stampe… complimenti sandro e grazie per questo bel virus che mi hai trasmesso… mi chiedo solo una cosa, posso ottenere qualcosa di paragonabile a questo con una nikon fm2 e obbiettivo 50mm f/1.8? p.s.: alcune foto mi hanno davvero fatto saltare dalla sedia…
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