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Settembre 27, 2012 alle 10:54 am #1733382bkk60dPartecipante
Ciao a tutti, dopo alcuni tentativi infruttuosi vi chiedo consigli per la macrofotografia. In effetti mi ci devo ancora cimentare seriamente, ma i risultati dei tentativi precedenti en-passant mentre ero in viaggio mi hanno lasciato deluso. Più che la delusione delle foto, mi sconforta il fatto che non saprei come risolvere alcuni problemi. Per ora mi vengono ottime foto utilizzando il 17-40 L, ma non si possono chiamare macro in senso stretto. Ho invece diversi problemi tecnici con il 100mm non IS. Ho provato a fotografare insetti mentre ero in un giardino, ma è stata una fatica. Su tante foto scattate, ne ho forse 2 semidecenti, se si trascurano vari dettagli. Io mi sono letto tonnellate di riviste avendo riniziato a fotografare solo da pochi mesi. Quindi so che è ottimale l’utilizzo di un cavalletto, che bisogna prestare molta attenzione al mosso che viene amplificato, che la PDC è delicatissima, ecc. Ma il problema di base è: come fotografo oggetti piccoli e in movimento frequente? Ci sarà un modo per avere scatti decenti di un’ape che si posa solo per pochi secondi su un fiore, e poi passa a quello di fianco? Perché anche a portarmi dietro il treppiede non è che poi diventi comodissimo se il soggetto si sposta. Delle foto che ho fatto alle api e insetti da fiore, alcune erano carine per la qualità dell’ingrandimento, ma o mi venivano a fuoco solo le ali, o a volte il fiore al posto dell’insetto. Io non sono molto propenso a scattare in casa in uno pseudo-studio con ambiente ricreato ad hoc, mi piace fotografare tutto quello che vedo mentre sono all’aperto. Ma ho notato che anche con tempi rapidi, diaframma verso i 5.6-6.4 e tanta buona volontà, così non posso proseguire perché non mi porta a niente. Se poi aggiungo che vorrei inserire tra obiettivo e corpo anche un bel tubo da 20mm la cosa si complica. Il problema essenziale è che nel tempo che metto a fuoco (auto) e mi assicuro di avere a fuoco solo la parte che mi interessa, la bestia si è già mossa e quindi siamo da capo. So che si dovrebbe usare la messa a fuoco manuale, ma considerando quanto appena detto, questo non farebbe che rallentarmi ulteriormente, quindi magari più precisione, ma se ci devo mettere mezzo minuto ogni volta è persa in partenza. Stesso problema utilizzando il liveview: potrei concentrarmi meglio sulla messa a fuoco di una parte ingrandita, ma tempo di ingrandire l’immagine sul display e scattare e anche l’ape più lenta si è già spostata. Ho visto delle foto magnifiche scattate con il 65mm a circa 3x sul sito di Digital SRL Photography da un utente specializzato. Ci sono anche molte api…come fa lui a mettere a fuoco alla perfezione con un ingrandimento simile e io nemmeno ci vado vicino? Ci sono insetti interessanti che stanno più fermi di altri? Io di statici non ne ho ancora trovati… :nw
Settembre 28, 2012 alle 4:01 pm #1733645Toti85PartecipanteAnch’io mi sto approcciando da pochi mesi alla Macrofotografia, e spero di avere più tempo per dedicarmi… Ad oggi, l’obiettivo che più mi crea difficoltà è proprio il 100 macro. Ma con i consigli dei più esperti, sto lentamente migliorando 😉 Non preoccuparti, i progressi lentamente verranno! [can]
Settembre 28, 2012 alle 4:14 pm #1733648fotoitPartecipanteIo per insetti uso spesso 2 flash comandati dal flash incorporato perchè spesso la luce ambiente non è sufficiente, inoltre il flash aiuta a bloccare il movimento, per il fuoco non scendo mai sotto f8 per avere profondità di campo e spesso chiudo di più. Inoltre il nuovo 100 IS non l’hanno fatto per caso.
Settembre 28, 2012 alle 4:31 pm #1733650Toti85Partecipanteil nuovo 100 IS non l’hanno fatto per caso
dunque lo stabilizzatore tu lo utilizzi di tanto in tanto?
Settembre 28, 2012 alle 6:19 pm #1733663fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da Toti85: dunque lo stabilizzatore tu lo utilizzi di tanto in tanto?
Sempre, io non uso il cavalletto!
Settembre 28, 2012 alle 11:10 pm #1733703bkk60dPartecipanteecco questo mi demoralizza ma è anche una spiegazione…avevo preso il non IS leggendo che tanto non serviva…ma questa volta l’obiettivo me lo tengo e imparo a costo di fare 32Gb di foto a insetto. effettivamente non avevo pensato che un problema potrebbe essere che non mi sono ancora comperato un flash. ho un coso anulare che non saprei come chiamare. dove ho preso il macro avevano questa “lampada” ad anello di importazione cinese, senza garanzia, circa 40 euro, JJC LED-48. non sarà il massimo, ma se si facevano foto anche decenni fa senza supertecnologie forse vale la pena sudare un attimo. :s come sempre grazie per le idee!
Settembre 28, 2012 alle 11:23 pm #1733706Toti85PartecipanteSullo stabilizzatore nella fotografia MACRO si apre un mondo di opinioni 🙁 per esempio fotoit, ti ricordi la discussione in cui avevo postato le foto di prova fatte a delle foglie dopo un temporale? Mi pare fosse quella sui settaggi AF… ebbene lì mi divorarono dicendomi che le macro si fanno SENZA stabilizzatore e SU cavalletto :im Leggete qui giusto come promemoria forum_forum.asp?forum=4§ion=6&post=556893&page=5
Settembre 28, 2012 alle 11:51 pm #1733709AnonimoOspiteSe vuoi fotografare un insetto in volo ovviamente l’IS aiuta come aiuta il flash nessuno ti dirà che scatta con il cavalletto anche insetti molto irrequieti non si possono catturare se non a mano libera. poi ci sono gli insetti immobili o perchè baganati e infreddoliti dalla rugiada o perchè è caratteristico della specie sui secondi scattando col treppiede si ottengono dei vantaggi, si possono usare diaframmi chiusi per aumentare la pdc,si possono impostare ISO bassi per la nitidezza focheggiando a mano con precisione queto porterà a usare tempi lunghi si userà quindi lo scatto remoto ,se poi si vogliono ottenere ingrandimenti maggiori i tubi amplificheranno la necessità del treppiede sottraendo ancora luce. [scu]
Settembre 28, 2012 alle 11:58 pm #1733710AnonimoOspitemolte volte uso il monopiede proprio per sopperire alla mancanaza dell’IS e per la maggior libertà di movimento che permette. [lo]
Settembre 29, 2012 alle 12:53 am #1733717fotoitPartecipante[quote]Originariamente inviato da Toti85: Sullo stabilizzatore nella fotografia MACRO si apre un mondo di opinioni 🙁 per esempio fotoit, ti ricordi la discussione in cui avevo postato le foto di prova fatte a delle foglie dopo un temporale? Mi pare fosse quella sui settaggi AF… ebbene lì mi divorarono dicendomi che le macro si fanno SENZA stabilizzatore e SU cavalletto :im Leggete qui giusto come promemoria forum_forum.asp?forum=4§ion=6&post=556893&page=5 E’ opinione diffusa che le macro si fanno con il cavalletto ma io in 25 anni di foto macro non ho mai usato il cavalletto e non lo userò mai a meno che non faccia natura morta o still life, ma uso e userò più flash con diffusori. Con il cavalletto anche ad un fiore basta un soffio per rovinare la foto.
Ottobre 5, 2012 alle 1:26 pm #1734916bkk60dPartecipanteper me è ancora un mistero da risolvere come si possano fotografare ben a fuoco insetti in volo, ogni volta che vedo una libellula mi chiedo a quella velocità come si faccia a mettere a fuoco e fare scatti decenti a mano libera…eppure tanti ci riescono. io non riesco proprio a pensarlo concettualmente, già mi vengono sfuocati bestiolini immobili a f16 con liveview, treppiede e lampada ad anello frontale. perfetti nel display, imprecisi nell’ingrandimento finale.. [scr]
Ottobre 5, 2012 alle 3:25 pm #1734927fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da bkk60d: per me è ancora un mistero da risolvere come si possano fotografare ben a fuoco insetti in volo, ogni volta che vedo una libellula mi chiedo a quella velocità come si faccia a mettere a fuoco e fare scatti decenti a mano libera…eppure tanti ci riescono. io non riesco proprio a pensarlo concettualmente,
Ci vuole prima di tutto tanta luce per poter scattare con tempi velocissimi inoltre un autofocus continuo velocissimo e seguire la libellula spesso si sofferma un istante e poi riparte, ecco è quello il momento buono per scattare aiutati da un ai focus veloce, non c’è autofocus che riesca a metterla a fuoco mentre vola velocemente perchè è troppo piccola e l’autofocus impazzisce.
Ottobre 5, 2012 alle 3:29 pm #1734928Toti85Partecipanteconcordo.
Ottobre 5, 2012 alle 4:35 pm #1734941tecnico73PartecipanteOriginariamente inviato da bkk60d: per me è ancora un mistero da risolvere come si possano fotografare ben a fuoco insetti in volo, ogni volta che vedo una libellula mi chiedo a quella velocità come si faccia a mettere a fuoco e fare scatti decenti a mano libera…eppure tanti ci riescono. io non riesco proprio a pensarlo concettualmente, già mi vengono sfuocati bestiolini immobili a f16 con liveview, treppiede e lampada ad anello frontale. perfetti nel display, imprecisi nell’ingrandimento finale.. [scr]
il problema da te descritto è legato direttamente al digitale, andiamo per ordine, 1) la maf, estremamente complicata ed imprecisa in maniera manuale, sono macchine automatiche che non lasciano molto spazio al fattore umano 2) il sensore ridotto asp-c ha una pessima profondità di campo, ottimo per giocarci o farci panorami forse, il 24×36 sensore ff si comporta molto meglio. 3) il display mostra delle immagini perfette non fanno una piega, quando osservi lo scatto al pc, viene fuori una cosa abominevole che non si può guardare, il display non è affidabile per visionare nel dettaglio lo scatto, in quel momento, nella visione di 3 pollici, ti rende il miglior fotografo al mondo, poi a casa ti rendi conto che la realtà è ben diversa queste foto macro e close-up sono scattate nel seguente modo: il ragno che banchetta con 400d tamron 180 macro + cavalletto, il grillo eos 50e sigma 70-300 apo macro, pellicola rollei, mano libera alla focale 300 con apertura f5.6 http://www.flickr.com/photos/30827349@N02/6240903837/in/set-72157627907530668 il grillo non è un crop, scannerizzato da una foto 13×18 carta plitenata a contrasto variabile della foma purtroppo non è oro tutto quello che luccica ora lascio a voi le considerazioni del caso
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