[zacco_74]

Buona giornata a tutti… A Marzo mi aspetta una sessione fotografica, chiaramente amatoriale, ad un matrimonio di un mio amico. Sono indeciso su che obiettivo aggiungere al mio corredo. ho una 400d con: – Plasticotto – canon 50 f 1.8 – sigma 18-200 DC OS sono indeciso tra: – Canon 17-55 f2.8 IS – Canon 24-70 F/2.8 L Vi prego aiutatemi … non vorrei usare toppo il flash e quindi mi piacerebbe un’ottica luminosa… Grazie

[Linus]

Il 24-70 senza dubbio. Ho anche il 17-55 e lo reputo assolutamente ottimo, ma, in APSC ed in un matrimonio, devi evitare scene troppo grandangolari cui il 17-55 ti indurrebbe. Il 24-70, sia alla minima focale che alla maggiore, ha il range ottimale … e poi comunque sarà un’ottica che servirà qualora acquistassi un corpo FF.

[zacco_74]

Grazie per la veloce risposta… mi preoccupa un po’ il fatto che non sia stabilizzato…

[longdream]

Considera anche il Canon 24-105: parte da f/4 ma con lo stabilizzatore recuperi abbastanza. ;hm

[Linus]

Ottima opzione anche il 24-105, che non ho ma di cui ho raccolto molte impressioni per lo più positive. Aggiungerei, però, che, salvo che in obiettivi di alto pregio, la nitidezza su tutto il campo si comincia a percepire solo quando il diaframma è chiuso di due stop. Un’ottica che parte da 4 (il 24-105) diventa significativamente buona a non meno di 5.6 o addirittura a 8. Quindi il vantaggio dell’IS (sul 24-105) comincia ad affievolirsi di fronte al 24/70 che già a 4 o 5.6 lavora molto bene. Inoltre con macchine di nuova generazione, e dunque con sensori performanti ad alti ISO, si può fotografare con sufficienti tempi di sicurezza, senza eccessivo degrado della nitidezza. Da ultimo, se si va alla ricerca del bello sfocato, meglio il 2.8 del 24-70 che il 4 del 24-105, pur non trattandosi di obiettivi che brillano in tale caratteristica. Il nostro Fireblade ha condotto una prova comparativa molto interessante sul punto, dalla quale il 24-70 risultava leggermente migliore riguardo a vignettatura e distorsione. Qui il link http://www.the-digital-picture.com/Reviews/ISO-12233-Sample-Crops.aspx?Lens=398&Camera=474&Sample=0&FLI=4&API=3&LensComp=101&CameraComp=453&SampleComp=0&FLIComp=3&APIComp=4

[craniof]

Il 17-55 è indubbiamente più grandangolare del 24-70, ma non per questo necessariamente meno adatto per un matrimonio. Molto dipende anche dalla chiesa dove scatterai, la cui eventuale piccolezza e/o semioscurità, piuttosto che grandezza e perfetta illuminazione, dovrebbero spingerti a conclusioni assai differenti. Quanto all’uso del flash, che dici di voler limitare al massimo possibile, è un ottimo proposito se ti riferisci alla piccola unità integrata. Per il resto, a me sembra che se hai oggi un “buco” è proprio nella mancanza di un 580 o al limite 430 (per restare in casa canon). Di un flash esterno, insomma, che se utilizzato con criterio (e non è così semplice…) è una vera e propria manna (certo, spesso le chiese hanno ad esempio soffitti alt,i che non permettono l’uso del flash di rimbalzo. Per quello esistono i diffusori.) Il 18-200 non è il massimo, ma specie come prima occasione può andar bene, a mio avviso. Certo un nuovo obiettivo, tra quelli proposti, sarebbe un “corollario” importante. Non posso che consigliarti il 24-70, ma sappi che all’ultimo matrimonio che ho visto da amico e fotografo non ufficiale, quello “serio” aveva il 24-105 😀 [lo]

[oooIGORooo]

Anche io ho fatto un paio di “occasioni da chiesa” e sono andato con il mio obiettivo più luminoso, il 17-50 f2.8 tamron… Essendoci stato anche il fotografo di ruolo, l’ho lasciato lavorare in pace restando abbastanza in disparte… Grazie al diaframma sono riuscito ad usare pochissimo il flash, ma i 50mm erano veramente pochi per rimanere in disparte, quidi ho rivolto il mio lavoro non sui diretti interessati, ma sull’insieme, prete, altare, famiglie, cori, paggetti ecc… tutte quelle cose che non fanno solitamente parte dell’album del fotografo, ma gli sposi sono rimasti contenti di avere un ricordo anche di ciò che li circondava… Quindi il mio consiglio va sul 24-70L, quei 20mm in più di tele fan comodo, mi spingerei di consigliarti anche oltre, ma dipende dalla luce e dal budget…

[Linus]

Mi permetto di rilevare che non esiste un fotografo serio ed uno meno serio. Anche fra i “professionisti” circolano praticoni che sanno sfornare belle brutture. Diciamo che ci sono quelli bravi e quelli meno bravi e ciò non si percepisce dall’attrezzatura che usano. Il professionista ha delle esigenze precise: riportare in casa buoni scatti giusti dei momenti giusti. Allora o va con due corpi (uno con 24-70, l’altro con un tele, un 70-200 ad es.), oppure (anche per ragioni di budget) va solo con 24-105. Io ho fatto qualche soddisfacente esperienza con il 35 mm ed il 135 mm in FF, e null’altro, a parte il flash. Siamo noi, dilettanti a volte molto sprovveduti, che ci sbizzarriamo (a torto) con un ventaglio di ottiche come se dovessimo usarle tutte durante la cerimonia, zummando invece di spostarci fisicamente. La prospettiva e dunque la resa di una foto si ottiene con la focale giusta alla distanza giusta, non smanettando di zoom. La committenza vuole foto “pulite” e ben fatte. Il fotografo deve evitare: le distorsioni del grandangolare, le brutture delle linee cadenti, i fuori fuoco di parti significative dell’inquadrato, i mossi, le sovraesposizioni del vestito della sposa o dei volti, le foto in cui i particolari inutili distraggono dai soggetti ripresi e quindi le foto malcomposte, etc…. In quell’ora di cerimonia si deve spendere tutta la propria bravura a fare foto buone, innanzitutto. L’attrezzatura aiuta ma non fa molto se mancano esperienza, conoscenza tecnica e buon gusto estetico.

[craniof]

Anche se forse un pò troppo “integralista”, specie nel passaggio “[…]La prospettiva e dunque la resa di una foto si ottiene con la focale giusta alla distanza giusta, non smanettando di zoom[…]“, sottoscrivo l’intervento di Linus. Proprio per il discorso dell’esperienza, tra l’altro, mi sono spinto ad ipotizzare che forse il 18-200 va ancora bene, per il primo matrimonio e vista l’assenza di un flash esterno (che può essere ben “riciclato” anche in ben altre situazioni, così da prender confidenza con un accessorio così “misterioso e importante”). [lo] [leg] [lo]

[mario75]

io ti porto la mia esperienza,in questi mesi ho fatto da secondo fotografo ad una decina di matrimoni, dai quali ho capito che l’utilizzo di un flah esterno è in molte situazioni (chiese non molto illuminate e non solo) indispensabile, per quanto riguarda le focali ho fatto una statistica sulle mie foto ed ho visto che quelle più usate andavano dai 24 agli 80 mm per questo ho deciso di comprare il 24-105 che secondo me è un più versatile del 24-70

[Radiosilvan]

Concordo per il 24-105 che io ho usato con la 5D2 e flash 430 ex, scatto RAW e via.Tempo fa,quando non avevo la 5d2,ho usato il 17-85 con la 40D e flash 430ex.Con DPP poi si possono correggere anche importanti sottoesposizioni.Bye

[zacco_74]

grazie a tutti per i utili consigli. in effetti il flash esterno lo avrei, un sigma, ma non mi piace usarlo… anzi non lo so proprio usare.

[pippobassi]

Buonasera Zacco, premetto che io ho un 24-70 che reputo un’ottica speciale, vuoi che è la prima un po bella che ho acquistato, vuoi perchè è veramente particolare, io mi trovo bene. leggendo nel forum però ti dico che tante volte ho letto di fotografi matrimonialisti che usano il 24-105. dicono che è più versatile con quei 30mm in più e che comunque degli sfocati a parte alle fedi e qualche caso particolare da 50 fisso non fanno. Io te la giro così come mi è stata venduta nella speranza che ti possa esser d’aiuto! Prova se sei in zona a noleggiare l’attrezzatura e magar ti rendi conto meglio. cmq sara una bella avventura e un ricordo che il tuo amico avrà per sempre di te, ciao Filippo

[zacco_74]

Comprato … il 24-70 intendo. su informatica a parte (ebay). Lo credevo meno voluminoso. Ridicolizza un po’ la mia 400d. Cmq ora ci smanetto un po’. Grazie a tutti per i consigli.

[Autore]

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