Home » Topic » Fotografia Analogica e Camera Oscura » Allestimento locali per camera oscura

Allestimento locali per camera oscura

Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali)
  • Autore
    Post
  • #1572731
    porcospino99
    Partecipante

    Per colpa (o merito) di questo forum ho intrapreso l’idea di allestire una camera oscura in garage (unico ambiente comodo e disponibile). Il progetto nella mia testa prevede di arrivare alla prima stampa attorno a natale (non ho fretta come si vede!!). Cosa devo fare: – documentarmi tecnicamente, letture libri (ho vinto proprio oggi un’asta per il libro di feininger), forum ed altro… – allestire il locale: il mio attuale garage è sotto il mio palazzo, è un anno che abito lì è direi a ragion veduta che è sicuramente privo di umidità, è lungo 6,5m per 2m; l’idea è sul fondo (dove c’è la presa d’aria) di ricavare un locale tirando su delle pareti di carton-gesso che permettano di isolare il resto per questioni di polvere, l’idea per maggior sicurezza è di creare una vera e propria scatola con tanto di tetto, il primo problema che mi pongo è quanto spazio devo tenere in profondità? 1,5 metri per 1,8 basta o devo arrivare a due metri??? ho visto che la base degli ingranditori sono di circa 50cm, dovrei quindi avere lo spazio per le vasche ed una zona asciutta, oltre che di stenditura sulla porta (come nello schema di feininger) pensavo di corredare il “loculo” con un aspiratore per l’aria ed un condizionatorino con pompa di calore in quanto uno dei problemi potrebbe essere in inverno raggingere una temperatura operativa adeguata. Ho l’acqua corrente abbastanza comoda, ho visto che non è indispensabile averla proprio nella camera oscura (ditemi se sbaglio), posso in vari modi da studiare ovviare alla mancaza (allungare un tubo provvisorio e/o definitivo) creare una specie di impianto idraulico che alimento a taniche…. Per tutto il resto, cioè l’attrezzatura vera e propria, mi sto già guardando attorno con calma, ho un amico che forse mi cede l’ingranditore ma devo vedere di cosa si tratta, ho visto comunque che su ebay o simili al momento è abbastanza facile reperire il tutto. grazie ciao

    #1572735
    fireblade
    Partecipante

    Nicola, si può lavorare anche nel piccolo, è solo questione di patire un po’ la scomodità operativa. La cosa importante è tenere l’ingranditore lontano dalle bacinelle, ti ci può cascare dentro il negativo, oppure qualche schizzo può macchiare la carta, insomma ingranditore da una parte e vaschette dall’altra. Poi ovvio che se hai un piano di lavoro più grande ci puoi mettere su altre cosuccie che rendono la vita più facile. Importante curare il rabbuiamento della stanza, la pulizia (evitare pavimenti polverosi di cemento, puoi ad esempio verniciarli con vernice da parquet) Per altri consigli ci sentiremo direttamente di persona a Bologna, tanto manca poco, se vuoi facciamo un sopralluogo insieme 🙂

    #1573376
    pantegana
    Partecipante

    La mia camera oscura è nata in cantina, per i pavimenti ed i muri ho usato la vernice per i box, così posso lavare e passare l’aspirapolvere senza problemi. Il tavolo di lavoro l’ho creato facendo un salto al brico e comprando un piano per cucina lucido da tre metri e due cavalletti da tappezziere che tengono 200kg l’uno. Ho portato l’acqua corrente ed ho recuperato un vecchio lavandino da laboratorio in materiale plastico (siccome resistente agli acidi che si usano in fotografia). avendo la fortuna di avere la cantina sotto la cucina è stato molto semplice fare questi lavori. Per oscurare ho montato una tenda nera spessa in modo che dalla porta non filtri nulla. Unico inconveniente è che il luogo è fresco e quindi si è costretti a riscaldare le soluzioni..

    #1573541
    porcospino99
    Partecipante

    ok grazie delle risposte! Ho già fatto un primo disegno del progetto magari lo scanerizzo e ve lo posto. Leggendo le prime cose “di quà e di là” mi sfugge quanto serve l’acqua corrente in camera oscura, o meglio quanta acqua serve? ho letto che è comoda ma non essenziale basta che sia vicina, insomma le stampe (non tanto lo sviluppo del negativo) quanto devono essere lavata in acqua?? Altro problema è il tipo di ingranditore, sembrano quasi tutti uguali, ormai che ci sono ne cercavo uno con testa basculante per la sistemazione delle linee convergenti mi sembra una cosa assolutamente bella ed esaltante, non dico che sostituisce un’ottica TS ma quasi… mi lasciano perplessi i prezzi delle aste vanno da 100 a 800 euro???? ci saranno delle differenze, ne ho visto pure uno nuovo nuovo ancora in garanzia a 300euro ciao

    #1573552
    fireblade
    Partecipante

    L’acqua dentro la camera oscura non serve, o meglio, se ne può fare a meno. Quando sviluppi i negativi di basta avere 3 cilindri graduati da mezzo litro, li riempi con sviluppo/arresto/fissaggio e te li porti in camera oscura. Quando hai terminato un bagno travasi la tank nel rispettivo cilindro con un imbuto e passi al bagno successivo. Terminato il fissaggio ti sposti in bagno per il risciacquo, che può avvenire sotto il rubinetto con un tubo iniettore, e la cosa finisce li’. Quando invece sviluppi la carta il discorso cambia un po’. Ti prepari le tre bacinelle con gli stessi liquidi e tieni da conto una bacinella vuota in più. Essa servirà a trasportare la stampa sgocciolata dal bagno di fissaggio nella zona di lavaggio che avrai preparato in bagno, per evitare di passare da una stanza all’altra con la stampa sgocciolante di acido di fissaggio…la moglie non gradirebbe. Per il lavaggio della carta puoi usare il sistema che si usava un tempo per ammollare lo stoccafisso: una bacinella nella vasca da bagno dove fai cadere un filo di acqua corrente che garantisca il ricambio. L’ideale è una lavatrice per carte, su ebay ogni tanto capitano a 4 soldi. Ma questo può arrivare più avanti, è solo questione di praticità, si risparmia tempo e si lavora meglio. Per quanto riguarda gli ingranditori si tratta di un terreno vasto e complesso. Quelli per il bianco e nero senza testa a colori costano molto meno. Quelli a condensatore restituiscono stampe più contrastate di quelli a luce diffusa, ma si può ottenere una via di mezzo con un ingranditore a condensatori dove si monti una lampada opalina. La colonna deve essere molto robusta e sopratutto rifinita con pittura nera per evitare riflessi indesiderati che alonano la stampa. La manopola di messa a fuoco deve essere micrometrica e dal funzionamento dolce, altrimenti diventerai matto per cercare il fuoco corretto. Per il resto uno vale l’altro, l’importante è usare un obiettivo da stampa di buona qualità, non necessariamente troppo luminoso, non serve e fa lievitare i costi.

    #1573571
    porcospino99
    Partecipante

    [quote]Originariamente inviato da fireblade: L’acqua dentro la camera oscura non serve, o meglio, se ne può fare a meno. Terminato il fissaggio ti sposti in bagno per il risciacquo, che può avvenire sotto il rubinetto con un tubo iniettore, e la cosa finisce li’. Quando invece sviluppi la carta il discorso cambia un po’. Ti prepari le tre bacinelle con gli stessi liquidi e tieni da conto una bacinella vuota in più. Essa servirà a trasportare la stampa sgocciolata dal bagno di fissaggio nella zona di lavaggio che avrai preparato in bagno, …. Per il lavaggio della carta puoi usare il sistema che si usava un tempo per ammollare lo stoccafisso: una bacinella nella vasca da bagno dove fai cadere un filo di acqua…. L’ideale è una lavatrice per carte, su ebay ogni tanto capitano a 4 soldi. Ma questo può arrivare più avanti, è solo questione di praticità, si risparmia tempo e si lavora meglio. [pen] [pen] il guaio (poi ti farò vedere caso mai) è che allestisco la camera in garage, c’è il rubinetto con lavandino nelle vicinanze, ma ha due problemi: solo acqua fredda che d’inverno è sicuramente a meno di 20^ e sporco, stavo quindi pensando di creare un impianto secondario con una grossa tanica 30/50 litri messa in alto che mi faccia colare l’acqua per il lavaggio in modo da poterne controllare la temperatura, con il sitema dello “stoccafisso” a filo d’acqua potrebbe anche bastare, magari non con le carte barritate, ma se mai le dovessi usare potrei sempre portarle di sopra in casa ed utilizzare la vasca, il tempo del trasporto è sotto ai cinque minuti se c’è traffico in ascensore!! Per quanto riguarda gli ingranditori si tratta di un terreno vasto e complesso. Quelli per il bianco e nero senza testa a colori costano molto meno. Quelli a condensatore restituiscono stampe più contrastate di quelli a luce diffusa, ma si può ottenere una via di mezzo con un ingranditore a condensatori dove si monti una lampada opalina. La colonna deve essere molto robusta e sopratutto rifinita con pittura nera per evitare riflessi indesiderati che alonano la stampa. [pen] mi sembra di capire che è meglio visionarlo di persona, ho un amico che ha un ingranditore in cantina fermo da alcuni anni, mi ha detto che lo ha riposto a suo tempo bene e funzionante, non so cosa sia, ma potrei intato provare con quello e fargli un offerta… altrimenti su ebay andrò a rischiare se non riesco a vederlo e mi gioco la carta del prezzo! ciao e grazie [gra]

Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

People Who Like Thisx

Loading...

People Who viewed ThisX