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_Franz_.
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Gennaio 21, 2013 alle 4:29 pm #1750355
Massimo
Partecipantefotografando il basket mi sono accorto di una cosa che mi ha lasciato un attimo perplesso……. quando avevo la 5d e la 1d in entrambi i corpi usavo le stesse impostazioni (1600iso f2.8 1/500), adesso che ho preso una 7d per avere la stessa “illuminazione” nello scatto devo usare mezzo stop di iso in più (iso2000 f2.8 1/500)……. a questo punto mi viene da pensare il sensore aps-c non fa un semplice crop o no?
Gennaio 21, 2013 alle 7:54 pm #1750389CivicFan
Partecipanteè strano tu abbia perso solo mezzo stop…di solito ff guadagna 1 stop pieno…
Gennaio 21, 2013 alle 8:14 pm #1750391rossomoto
PartecipanteOriginariamente inviato da maxcasa72: fotografando il basket mi sono accorto di una cosa che mi ha lasciato un attimo perplesso……. quando avevo la 5d e la 1d in entrambi i corpi usavo le stesse impostazioni (1600iso f2.8 1/500), adesso che ho preso una 7d per avere la stessa “illuminazione” nello scatto devo usare mezzo stop di iso in più (iso2000 f2.8 1/500)……. a questo punto mi viene da pensare il sensore aps-c non fa un semplice crop o no?
Da perfetto ignorante, mi verrebbe da dire che poichè il numero f indica quanta luce arriva sul sensore full frame, aggiungere un fattore di crop equivale a chiudere il diaframma (perchè il sensore APS-C non raccoglie più parte della luce che prima cadeva sul sensore FF). Poichè uno stop è un fattore 2 mentre il fattore di crop dell’APS-C è 1.5, cioè molto vicino a radice di 2, direi che mezzo stop è giusto giusto ciò che c’è da aspettarsi. Però devo dire che prima di adesso non avevo mai pensato a quest’aspetto.
Gennaio 23, 2013 alle 2:12 am #1750651gabrielef
PartecipanteAndando a memoria il sensore FF ha un’area doppia dell’APSC, quindi è giusto aspettarsi 1 stop, ma solo a parità di risoluzione. Se invece FF ha una risoluzione più elevata, allora la densità dl FF non è la metà dell’APSC, ma un po’ di più. Ecco la spiegazione. Spero che la tua 5d abbia più di 18Mp, altrimenti la mia teoria vacilla. 🙂
Gennaio 23, 2013 alle 4:30 pm #1750693pdeninis
PartecipanteIo credo che siate tutti in equivoco. La dimensione del sensore non influisce sulla sua illuminazione, che è funzione solo del N-f e del tempo di esposizione. D’altra parte se fosse come dite non sarebbe possibile usare esposimetri esterni senza tener conto della dimensione del sensore o della pellicola. Cosa che non mi risulta affatto. (E lo stesso vale per FF rispetto a MedioFormato) Però ho notato subito anch’io la differenza di cui parlate tra 40D e 5DII. Me la sono spiegata in vari modi. Per esempio la/le zona/e sensibile/i dell’esposimetro sono diverse. Ma non mi ha convinto molto. Oggi penso che l’esposizione sulla 40D sia più prudenziale sulla alte luci (la sua tendenza a sfondarle è superiore alla 5DII) e credo che se la dimensione dei fotodiodi è inferiore è un fatto ovvio. La 5DII (e credo a maggior ragione la 5DI) si possono permettere un’esposizione più “a destra” correndo meno rischi. Saluti Paolo
Gennaio 23, 2013 alle 4:46 pm #1750696rossomoto
PartecipanteOriginariamente inviato da pdeninis: Io credo che siate tutti in equivoco. La dimensione del sensore non influisce sulla sua illuminazione, che è funzione solo del N-f e del tempo di esposizione.
L’area del sensore determina quanta luce raccoglie, quindi mi viene da pensare che influenzi in maniera diretta la quantità di luce utile per l’esposizione.
Gennaio 23, 2013 alle 4:51 pm #1750698Massimo
PartecipanteIl fatto è che la diffrenza l’ho notata scattando in M quindi l’esposimetro non incideva sullo scatto
Gennaio 23, 2013 alle 4:56 pm #1750699marco66
Partecipantenon vorrei dire un’eresia ma da quello che ricordo da una precedente discussione sul problema mi pare di ricordare che dipende dalla dimensione e quindi dalla capacita’ di raccolta luce del singolo fotosito, ma non ne sono sicuro [lo]
Gennaio 23, 2013 alle 5:18 pm #1750701emmeti71
PartecipanteOriginariamente inviato da pdeninis: Io credo che siate tutti in equivoco. La dimensione del sensore non influisce sulla sua illuminazione, che è funzione solo del N-f e del tempo di esposizione. D’altra parte se fosse come dite non sarebbe possibile usare esposimetri esterni senza tener conto della dimensione del sensore o della pellicola. Cosa che non mi risulta affatto. (E lo stesso vale per FF rispetto a MedioFormato)
Questa cosa è sacrosanta, ma non dirla a chi crede che le foto si fanno solo con il full frame 😉 E ripetiamo per l’ennesima volta che F è un valore di esposizione ma l’apertura del diaframma. Per quanto riguarda quanto riportato dall’autore del post, mi sovvengono alcune cose non secondarie. Siamo sicuri che i 1600 iso della 5d siano 1600 iso? E che lo siano quelli della 7d? la stessa canon nelle specifiche mette sotto asterisco la sensibilità, chiamandolo in un modo strano “indice esposizione consigliato” E’ risaputo, per esempio, che alcune pellicole riportavano un valore in ASA che discostava da quello reale. DXOMARK.com ci aiuta a analizzare i comportamenti di sensibilità reali. Esempio (dati tratti da DXOMARK.com) – 7D Iso Nominali 1600 Iso Reali 1223 Iso Nominali 3200 Iso reali 2278 – 5D Iso Nominali 1600 Iso Reali 1369 Iso Nominali 3200 Iso reali 2710 Ed ecco svelato l’arcano…
Gennaio 23, 2013 alle 8:31 pm #1750730Massimo
PartecipanteOriginariamente inviato da emmeti71 DXOMARK.com ci aiuta a analizzare i comportamenti di sensibilità reali. Esempio (dati tratti da DXOMARK.com) – 7D Iso Nominali 1600 Iso Reali 1223 Iso Nominali 3200 Iso reali 2278 – 5D Iso Nominali 1600 Iso Reali 1369 Iso Nominali 3200 Iso reali 2710 Ed ecco svelato l’arcano…
anche io avevo pensato ad una cosa di puro marketing…….. però visto che questo dati sono facilmente reperibili non penso che Canon rischi una figuraccia del genere….. almeno spero
Gennaio 23, 2013 alle 9:15 pm #1750733pdeninis
PartecipanteIo credo che siate tutti in equivoco. La dimensione del sensore non influisce sulla sua illuminazione, che è funzione solo del N-f e del tempo di esposizione.
Mi correggo: l’illuminazione dipende solo dal N-f. È l’esposizione che dipende da N-f e dal tempo di esposizione. L’esposizione si misura anche in EV, ognuno dei quali equivalente ad una serie di coppie F-n tempo. Credo anch’io che possano esistere strategie per cui l’esposizione calcolata dalle macchine sia differente rispetto alla lettura di un esposimetro esterno. La prima che mi viene in mente è “di quale sistema di lettura stiamo parlando?” Valutativa, media pesata o che altro? Se, come credo, parliamo per lo più di lettura valutativa, la risposta dell’esposimetro potrebbe essere di molto influenzata da alte luci speculari. E comunque non mi risulta che Canon abbia pubblicato l’algoritmo del suo comportamento. Resta tuttavia da capire perché nelle FF sembra che lo sia meno… cosa che, empiricamente, mi sembra ragionevolmente certa. Quello che intendevo dire è che non mi sembra il caso di attribuire queste differenze ad un fattore sistematico, quale quello a cui stavate pensando, cioè la dimensione del sensore, visto che l’illuminazione è un parametro che riguarda le superfici, non effettua nessuna integrazione di tutta la luce che passa per l’obiettivo. E quindi pur considerando porzioni più o meno ampie del sensore o della pellicola, l’illuminazione è sempre la stessa. Credo che sia un fondamento, non lo mettiamo in discussione! Ciao Paolo
Gennaio 23, 2013 alle 9:15 pm #1750734chiccohcp90
Partecipanteed ecco svelato l’arcano!!! io questa cosa l’avevo notata addirittura quando avevo la 60d, con un amico ci siamo messi a fare le foto per vedere la differenza con la 50d e con i stessi valori e stesso obbiettivo c’era una differenza di luminosità della foto significativa, la canon non è sciocca accontenta i propri clienti…..vogliamo 1.000.000.000 di sensibilità iso e lei ci accontenta….ahahah!!!
Gennaio 24, 2013 alle 4:18 am #1750776gabrielef
Partecipante@ pdeninis e emmeti71 Non sono d’accordo, Non è chiaro come abbia fatto la prova maxcasa72, ma se l’ha fatta con focali diverse per avere la stessa area inquadrata (e bisognerebbe fare in questo modo), la FF cattura più luce. A proposito, vi invito a
Gennaio 31, 2013 alle 3:53 pm #1751957pier221
PartecipanteQuesta discussione è veramente molto interessante. Premetto che il mio lavoro riguarda proprio i sensori ottici, e questa discussione mi ha toccato a tal punto da porre questo quesito ad alcuni colleghi. vi riporto brevemente quanto abbiamo concluso. Partiamo dal fatto che gabrielef ha ragione in parte, il suo post e il link che ha mostrato sono corretti, ma omettono un particolare: l’ISO. A parità di campo inquadrato, diaframma, tempi e numero di pixel (l’ISO lo lascio da parte volutamente per il momento) la quantità di luce che arriva su un pixel in un FF è maggiore di quella che incide sul pixel di un APS-C. Ora, ipotizzando che maxcasa72 abbia inquadrato più o meno la stessa scena, è giusto dire che un’immagine fatta con la FF sia più chiara di una fatta con una APS-C A PARITA’ DI ISO? Appunto, a parità di ISO. Cerco di aggiungere questo particolare allo schema precedente. Com’è implementato tecnicamente l’ISO in una fotocamera (o direttamente nel sensore) lo sa solo il produttore, ma verosimilmente si può prendere come un amplificatore a guadagno variabile (più semplicemente un fattore di moltiplicazione applicato all’uscita del sensore). Essendo i valori ISO regolamentati da uno standard (ISO 12232:2006), essi dovrebbero “correggere” la luminosità della mia foto in modo da rendere la luminosità UGUALE a quella di una foto scattata nelle stesse condizioni di luminosità con qualsiasi altra macchina fotografica che rispetta lo stesso standard(che sia compatta, FF o APS-C etc). L’ISO viene applicato “dopo il pixel” quindi, partendo dal presupposto che un pixel di una FF riceve più luce di una APS-C, il guadagno impostato dalla macchina per avere lo stesso ISO dovrebbe essere più alto nell’APS-C rispetto a quello di una FF. Quindi la risposta al quesito di maxcasa72, secondo me e i miei colleghi, è che i valori ISO non sono “calibrati” correttamente. Come d’altronde ha già scritto e documentato emmeti71. Ora questo non vuol dire che Canon sia bugiarda nel dichiarare il valore degli ISO. Mi viene da pensare che: 1) Lo standard riconosciuto come tale per le digitali è uscito solo nel 2006, quindi prima ogni produttore aveva la libertà di “interpretare” gli ISO. 2) L’ISO si basa sugli ASA della pellicola, che però ha rese completamente differenti rispetto al sensore digitale, quindi mi aspetto anche che non ci sia una corrispondenza 1:1. 3) La resa della luminosità di un pixel non è lineare e cambia anche in base al colore, inoltre il demosaicing che introduce la macchina può cambiare la resa della luminosità? Ci sono talmente tanti fattori in gioco che mi stupisco quasi di quanto la resa degli ISO da macchina a macchina sia costante! Ciao a tutti Daniele
Febbraio 1, 2013 alle 2:05 am #1752040Gionny
PartecipanteTornando al problema originale, gli obiettivi montati sulle 1D e 5D erano gli stessi che non stati montati sulla 7D? La quantità di vetro e la tipologia del vetro possono voler dire parecchio sulla luce che entra. Inoltre, siamo sicuri che l’intensità dell’illuminazione sia sempre la stessa?
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