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Marzo 11, 2011 alle 2:44 am #1634949firebladePartecipante
Originariamente inviato da tecnico73: per preparare i i bagni uso acqua di rubinetto bollita per 5 minuti per purificarla dai batteri e quant’altro viene eliminato a 100 gradi
Perdi tempo e sprechi energia.
Marzo 11, 2011 alle 4:17 am #1634971MultimaxPartecipanteIn effetti nel web leggo che l’acqua demineralizzata, quindi priva totalemnte di sali, aumenti in qualche modo l’acidità delle soluzioni alterando le stesse. Saranno leggende? [scr]
Marzo 11, 2011 alle 1:27 pm #1634989emmeti71PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Perdi tempo e sprechi energia.
e considerando che in 5 minuti di vapore ne va via un bel pò, aumenti la concentrazione degli ioni in soluzione…
Marzo 11, 2011 alle 1:47 pm #1634991firebladePartecipanteLe pratiche di camera oscura sono consolidate da molti decenni, è inutile affannarsi per inventarsi chissà quale nuovo mirabolante metodo per preparare le soluzioni. Da sempre si usa acqua del rubinetto, sono secoli che funziona, per quale misterioso motivo occorre sprecare acqua distillata/demineralizzata? Come ho già scritto l’unica fase in cui occorre usarla è nell’ultimo risciaquo, insieme all’imbibente, ma è superfluo se l’acqua del rubinetto è poco calcarea. Usando prodotti chimici già pronti c’è un margine operativo immenso, di gran lunga superiore ai comandi di photoshop, non è necessario quindi inventarsi chissà cosa per essere originali, è meglio invece dedicarsi all’approfondire le accoppiate pellicola/rivelatore: è questo invece il grande segreto. Capire quale rivelatore è adatto ad una determinata pellicola in determinate condizioni permette di impadronirsi in modo consapevole ed intelligente di un bagaglio tecnico culturale immenso. Ovviamente bisogna averne voglia.
Marzo 11, 2011 alle 2:51 pm #1634994tecnico73PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Perdi tempo e sprechi energia.
Sandro, nella mia infinita inesperienza nella co, per il momento ho seguito delle indicazioni del fotoricettario dove parla della composizione dei bagni, possa essere una cosa giusta o sbagliata solo il tempo può rispondere, però, credo che tutto ciò faccia parte delle esperienze e delle prove in co
Marzo 11, 2011 alle 3:05 pm #1634995firebladePartecipanteIl fotoricettario a mio avviso è un punto di arrivo, non un punto di partenza, troppo complessa la materia per essere affrontata inizialmente con poca cognizione. Molto meglio inizialmente usare sviluppi pronti (liquidi o i polvere) per formarsi una solida esperienza. Usare il fotoricettario all’inizio a mio avviso è fuorviante.
Marzo 11, 2011 alle 3:53 pm #1635009tecnico73PartecipanteSi Sandro sono pienamente d’accordo, il fotoricettario è particolarmente complesso nell’ insieme, lo sto leggendo proprio per correggere delle idee sbagliate in merito alla co, non pretendo di usare tutte le indicazioni del libro ma come spunto di partenza per poi sperimentare, come si dice la teoria e mazza pratica
Marzo 16, 2011 alle 4:48 pm #1635956MultimaxPartecipanteIn questa fase di studio sto facendo delle prove per quanto riguarda il mantenimento della temperatura della soluzione di lavoro del rivelatore (prova fatta solo con acqua), nella tank durante i minuti di sviluppo. Ho notato che partendo dai 20°, trascorsi circa 7minuti si perde circa mezzo grado (temperatura ambiente circa 17 gradi). Ho pensato, leggendo in alcuni altri post, di utilizzare il metodo bagnomaria immergendo la tank in acqua a 20°. Oppure meglio correggere i tempi, seguendo le indicazioni dell’accoppiata pellicola/rivelatore? Con le vostre esperienze, come vi regolate? [lo]
Marzo 16, 2011 alle 5:50 pm #1635975firebladePartecipanteIl processo per bianco e nero è molto tollerante. Personalmente ho sviluppato da 17° sino a 25° senza problemi, correggendo ovviamente i tempi. La perdita di temperatura dei bagni durante il processo è del tutto ininfluente (con tempi di sviluppo normali), quindi è inutile preoccuparsene. Quello che è veramente importante è di evitare escursioni termiche, per esempio con un lavaggio sensibilmente più caldo o freddo dei bagni di sviluppo/arresto/fissaggio. Ovvio che se lavori con una temperatura ambiente di -10°C, la perdita di calore può diventare importante, ma auspico che questo non accada.
Marzo 17, 2011 alle 1:18 am #1636087tecnico73Partecipantecome ha detto giustamente Sandro la tolleranza sulla temperatura dei bagni in B/W è abbastanza ampia, per evitare di fare tutte le variazioni del caso col variare della temperatura io ho adottato un riscaldatore per acquario, un modello con termostato, monitorando la temperatura costantemente lo accendo e spengo in base alle variazioni, mantenendo la temperatura tra i 19° e 21°, ho adottando questa soluzione perché la stanza dove ho la co in inverno raggiunge temperature inferiore ai 17°, per altre curiosità o idee puoi visionare questo post forum_forum.asp?forum=4§ion=125&post=439260&page=1
Marzo 22, 2011 alle 2:48 pm #1637145MultimaxPartecipanteIeri sono riuscito finalmente a sviluppare un rullo!! veramente divertante la cosa! I risultati, come primo rullo (Xtol e Tri-x 400tx), sono stati quasi ottimali, se non fosse per delle goccie negli ultimi 2 fotogrammi, probabilmente la parte di pellicola iniziale che sta sul finale della spirale. Non sono aloni, sono goccie a spruzzo, potrebbe essere un accumulo di imbibente tra pellicola e perno spirale, mentre la battevo per scrollare l’acqua in eccesso, nel lavaggio finale? Comunque sinceramente pensavo ad un risultato peggiore!! 🙂 sono moderatamente soddisfatto, ho ampi margini per migliorare. p.s. Un consiglio: Con cosa lavate i materiali, tank, cilindri, spirali?? solo con acqua o è corretto usare detersivo per piatti?
Marzo 22, 2011 alle 3:10 pm #1637156firebladePartecipanteBene, l’importante è cominciare. Probabilmente le gocce che hanno determinato le macchie si sono soffermate sulla pellicola e non sono riuscite a sgocciolare nonostante l’imbibente. Se puoi usa un vero imbibente e non lo sciampoo o sapone liquido. Inoltre appendi la pellicola in modo che l’esca (la parte iniziale con i 3 fotogrammi a vuoto) sia rivolta verso il basso; in questo modo eventuali gocce residue si fisseranno sui fotogrammi vuoti senza fare danni. Per il lavaggio della tank io uso solo acqua, non è necessario usare saponi che potrebbero lasciare residui. L’importante è non usare le tank mischiando in esse processo colore o bianco e nero, in tal caso è bene usare tank separate.
Marzo 22, 2011 alle 5:08 pm #1637180MultimaxPartecipante..infatti ho appeso l’esca in alto.. Si, osservando i fotogrammi neri a vuoto ci sono vortici di gocce a spruzzo essiccate. Per l’imbibente ho usato il Wac agfa agefon, ma probabilmente ne ho messo un tantino di piu’ della formula 1+200.., (mi devo procurare una siringa..) Curiosità: su di un manuale per bn leggevo che i negativi bagnati vanno asciugati con panno di daino, possibile?
Marzo 22, 2011 alle 5:23 pm #1637183firebladePartecipanteOriginariamente inviato da Multimax: Curiosità: su di un manuale per bn leggevo che i negativi bagnati vanno asciugati con panno di daino, possibile?
Se vuoi rigarli, oppure danneggiare l’emulsione, questo è il metodo migliore. Se usi il dosaggio corretto di imbibente nulla di più è necessario; tutte le pratiche di asportazione dell’acqua tramite pinze o pelli per automobile sono pericolosissime.
Marzo 23, 2011 alle 3:26 pm #1637378MultimaxPartecipanteTornando alla delicata fase del’ultimo bagno in distillata e imbibente: quest’ultimo lo effettuate direttamente in tank, o estraete la spirale, immergendola in un recipiente pulito con distillata e imbibente? Per far fuoriuscire l’acqua in eccesso come trattate la spirale appena estratta al bagno finale? (Io l’ho battuta e scrollata 3 o 4 volte..)
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