[visen4]

Originariamente inviato da Antony999: Lo stile della tua foto (soprattutto la tonalità calda del colore) mi richiama alla mente il ritratto del rinascimento, ma anche tanti ritratti moderni che si ispirano ai grandi pittori. Per questo non mi disturba la dominante gialla, ma piuttosto i rossi del viso. Ti consiglierei di vedere qualche ritratto su webmuseum (Caravaggio, Tiziano, ecc.). Si capisce che è un ritratto in interno. Bilanciare perfettamente il bianco significa alterare l’atmosfera, togliendole quel calore, quel fascino che sa di interno, di intimità, di calore. In studio si ricorre a lampade a 3200°-3600° K, senza bilanciamento del bianco, proprio per riscaldare i colori. La prima la vedo vincolata troppo alla regola dei terzi. La testa infatti mi pare troppo accostata a sinistra. Scusa il paragone con la pittura, ma se guardi i ritratti dei grandi pittori quasi nessuno dispone il soggetto così vicino ai bordi. Sarà la posizione del busto, il movimento della testa e delle mani che romperanno la staticità della figura centrale. Anche se lo sguardo è diretto, giustamente, all’interno della foto, lo squilibrio si nota. Personalmente avrei preferito un taglio quasi quadrato, eliminando la parte un po’ superiore alla stempiatura a sinistra. Sotto avrei tagliato appena finisce l’ombra del colletto (bavero?) della camicia. In questo modo puoi vedere che lo sguardo del soggetto diventa più incisivo e la composizione si riequilibra. Il ritratto non è solo composizione e nitidezza, ma anche studio dei colori. Nella seconda immagine, il punto di vista molto basso rende le braccia grandi e la testa piccola. La testa diventa troppo secondaria rispetto alle braccia enormi ed a quello che è posato sulla tavola. In fondo il soggetto principale è sempre il viso.

Urca quante cose hai fatto notare… ottima analisi, a prova di pivello che non ci capisce quasi niente (nella fattispecie: io!), anche senza quasi! GRAZIE

[porcospino99]

Grazie a tutti!! Per antony999: in effetti le letture sul ritratto che ho fatto preparatorie erano “ispirate” ai ritratti pittorici e volendo esagerare ho studiato le luci mod. rembrant. Evidentemente con scaso successo ma è la prima prova che faccio e soprattutto erano autoscatti, presto cercherò di cooptare famigliari ed amici come modelli 🙂 In pp proverò a fare altri esperimenti come suggerito da mabriola, il bleach bypass lo solo sentito nominare ora cerco di informarmi7studiare poi provo.. [gra] ancora ciao

[Antony999]

Guarda questo sito dedicato al ritratto. http://www.portrait-photos.org/photographer/ in particolare le immagini di RENO e Leszek.

[Antony999]

Osserva come questi maestri giocano con la temperatura colore per ottenere colori propri, caldi o freddi. La regola che bisogna ottimizzare il punto di bianco vale Solo per la documentazione, non per la fotografia d’arte.

[Antony999]

Il Bleach Bypass col Photoshop lo puoi trovare su: http://www.clipscorner.net/didattica/color-grading-bleach-bypass.html Un grazie a Mabriola. Cercavo questo effetto e non riuscivo trovarlo senza conoscerne il nome.

[porcospino99]

grazie antony per la segnalzione dei siti, quello sui ritratti è sicuramente degno di nota e di isparazione, sopratutto come dici per il gioco di luci (molti toni alti) e bilanciamento del bianco. grazie

[marsss]

secondo me dovresti rifarla cambiando camicia. Quell’azzurro stona proprio con i colori che dominano la scena

[mikko77]

Originariamente inviato da mabriola: Credo che il tuo scatto proprio grazie alla tonalità calda acquisterebbe vigore realizzando un bleach bypass acquistando un appeal cinematografico con una successiva saturazione selettiva dei colori, si presta bene anche all’applicaazione di qualche piccola texture di fondo. Un caro saluto

io ho capito solo l’ultima riga…quella dei saluti. ma l’italiano è merce rara ormai…così come la semplicità.

[mabriola]

Originariamente inviato da mikko77: io ho capito solo l’ultima riga…quella dei saluti. ma l’italiano è merce rara ormai…così come la semplicità.

non mi meraviglio affatto che tu non abbia capito anzi me ne compiaccio vuol dire che il rimanente 99.9% ha compreso alla perfezione

[Autore]

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