- Questo topic ha 15 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 3 mesi fa da fotoit.
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Agosto 4, 2013 alle 10:43 am #1774550pirsoPartecipante
come da titolo, secondo voi, può essere utile fare un backup delle prorprie foto su dvd per metterlo da parte ed utilizzarlo solo in caso di guasto dell harddisk,e in questo caso in che formato è meglio salvare le foto: RAW: sarebbe l ideale ma tra 10 15 anni si potrebbe non trovare più software per leggerli Tiff. anche questo non è male ma entrerebbero poche foto ogni disco Jpeg: tutti sappiamo i difetti ma con pochi dischi avrei una raccolta totale delle foto.
Agosto 10, 2013 alle 3:20 am #1775048TopoGrigioPartecipanteCiao, effettuare un backup è doveroso. Se farlo su DVD, dipende da quanti dati hai. In ogni caso io salverei sempre i RAW. A mio parere il problema che ti poni sulla compatibilità a lungo andare nel tempo non esiste. I files, per esempio, della EOS 300D che è stata immessa sul mercato nel 2003, quindi dieci anni fa, si leggono ancora anche con programmi gratuiti come IrfanView (dopo aver installato i plugin presenti sul sito). Nel mio caso ho circa 400 GB di files .RAW quindi non ritengo pensabile di effettuare un backup su DVD. Ho dovuto optare per un altro metodo. Ricorda però che i dati masterizzati su supporto ottico non sono eterni (parliamo comunque di decenni …). Buona serata. Ivan
Agosto 10, 2013 alle 10:56 am #1775050pirsoPartecipanteGrazie dei consigli, per ora non ho un infinità di dati, per adesso metto le foto sul pc e tengo gli originali sulle SD. solo che in poco tempo ho racimolato 6 SD e non so se continuo cosi a quante arrivo, Poi sulla durata dei supporti ottici secondo me non è male, mentre sento sempre parlare di HD che si rompono, io ho cd da più di vent’anni che si sentono ancora perfettamente.
Agosto 10, 2013 alle 2:02 pm #1775057TopoGrigioPartecipanteDirei che è il caso di fare un backup su DVD (o) Usa una velocità di masterizzazione bassa e attiva la verifica. Ti suggerisco comunque di scegliere sempre supporti di ottima qualità, anche se costano un po’ di più, in modo che l’affidabilità sia garantita. A rileggerci. Ivan
Agosto 10, 2013 alle 2:25 pm #1775058andrew83PartecipanteIo archivio su Blu-ray disc vanno da 25gb a 50gb, questo è il limite del mio masterizzatore…però ci sono anche quelli che arrivano a 100gb a disco. Secondo mè un’ottima marca di DVD sono i Verbatim
Agosto 10, 2013 alle 2:51 pm #1775059dMikiPartecipantePer esperienza personale, posso dire che un solo backup è insufficiente. Può sembrare strano o addirittura impossibile finché non succede, ma ogni tanto capita anche che si perdano i dati in contemporanea su pc e sul supporto del backup (la sfortuna è sempre in agguato). Un solo backup su DVD secondo me lascia ancora dei rischi perché dopo svariati anni capita, non tanto di rado, che dei dischi diventino illeggibili. A mio avviso oltra al backup su DVD conviene farne almeno un altro anche su HD. Comprando un adattatore a pochissimo costo si può facilmente collegare al PC un HD del tipo da interno (intendo senza case) da utilizzare solo al momento del backup. Gli HD si rompono quando sono utilizzati; se restano fermi e scollegati sono decisamente molto più sicuri di qualsiasi tipo di DVD. Daltre parte oggi un HD da 2 Tb costa (per GB) più o meno quanto dei Buoni DVD blu ray. Riguardo a quali tipi di file salvare, la scelta è personale. Io salvo sia il jpg (foto finita) che il raw (negativo digitale) ma, in questo senso, ognuno si regola come meglio crede.
Agosto 10, 2013 alle 3:12 pm #1775062andrew83PartecipanteE’ vero, non ci avevo pensato alla trasformazione di un HD interno (che costa meno) ad esterno USB. Alla fine un HD funziona meccanicamente all’interno e quindi meno lo si usa meno si “usura”.
Agosto 10, 2013 alle 3:18 pm #1775063TopoGrigioPartecipanteOriginariamente inviato da dMiki: Per esperienza personale, posso dire che un solo backup è insufficiente. Può sembrare strano o addirittura impossibile finché non succede, ma ogni tanto capita anche che si perdano i dati in contemporanea su pc e sul supporto del backup (la sfortuna è sempre in agguato). Un solo backup su DVD secondo me lascia ancora dei rischi perché dopo svariati anni capita, non tanto di rado, che dei dischi diventino illeggibili. A mio avviso oltra al backup su DVD conviene farne almeno un altro anche su HD. Comprando un adattatore a pochissimo costo si può facilmente collegare al PC un HD del tipo da interno (intendo senza case) da utilizzare solo al momento del backup. Gli HD si rompono quando sono utilizzati; se restano fermi e scollegati sono decisamente molto più sicuri di qualsiasi tipo di DVD. Daltre parte oggi un HD da 2 Tb costa (per GB) più o meno quanto dei Buoni DVD blu ray. Riguardo a quali tipi di file salvare, la scelta è personale. Io salvo sia il jpg (foto finita) che il raw (negativo digitale) ma, in questo senso, ognuno si regola come meglio crede.
Concordo al 100% Esistono anche dischi USB con due hard disk in configurazione RAID 1 ovvero in mirroring. In caso di rottura di un disco i dati sono fruibili in quanto i dati vengono scritti in maniera speculare su entrambi i dischi. Come vedi i limiti sono solo … di portafoglio 🙂 Scherzi a parte, con il costo al GB in continuo ribasso una soluzione plausibile è quella proposta da dMiki. Dato che i dati non sono moltissimi potresti pensare ad un disco USB da 2.5″, senz’altro meno delicato dell’accoppiata disco SATA + interfaccia usb.
Agosto 10, 2013 alle 4:09 pm #1775065fotoitPartecipanteIo salvo in Jpg oltre che su computer su due hard-disk esterni, ne tengo tre copie. Inoltre salvo sempre su un altro hard-disk esterno anche in raw.
Agosto 10, 2013 alle 7:51 pm #1775073pirsoPartecipanteGrazie a tutti dei consigli, si infatti il limite ora come ora è più di portafoglio che idee…. per adesso finchè non riempirò l ultima SD da 16 GB farò un backup dei migliori raw su un DVD, poi magari avrò qualche euro da spendere per un HD esterno. [can]
Agosto 11, 2013 alle 2:20 pm #1775083valeriobryPartecipanteOriginariamente inviato da TopoGrigio: … Dato che i dati non sono moltissimi potresti pensare ad un disco USB da 2.5″, senz’altro meno delicato dell’accoppiata disco SATA + interfaccia usb.
Scusa l’ignoranza, ma la differenza quale sarebbe? Cambia la tecnologia, le dimensioni del disco? Perchè uno dei due tipi è più delicato? Puoi darmi qualche link per sapere su cosa orientarmi? Grazie per le eventuali spiegazioni. [lo]
Agosto 12, 2013 alle 12:56 am #1775113fotoitPartecipanteI dischi usb da 2,5 sono prima di tutto più lenti, più costosi e meno capienti e per l’affidabilità a mio parere sono più affidabili quelli da 3,5 poiché la meccanica è meno miniaturizzata.
Agosto 12, 2013 alle 1:53 pm #1775137tecnico73PartecipanteBackup cartaceo purtroppo, uno dei grandi difetti dell’archiviazione di file digitali è la durata nel tempo, la vera soluzione, resta la stampa su carta, un hard disk, sia interno al pc o esterno che sia, per via di una serie di caratteristiche elettriche o meccaniche esasperate, oggi funzionano il domani nessuno lo garantisce, i cd o dvd commerciali hanno una durata che varia dai 5 ad un massimo di 10 anni, dopo di che possono smettere di essere leggibili. Esistono supporti digitali con una durata maggiore, anche di centinaia di anni, ma i prezzi sono improponibili per chiunque, in fatti per i motivi elencati il cartaceo non può essere sostituito se, sia la necessita che la documentazione duri nel tempo. Per quanto riguarda il formato di archiviazione vige la stessa regola, non ci sono garanzie che tra 10 o 20 anni un dato formato del file sia più decodificabile, per esempio tra qualche anno una delle tante multinazionali che detiene i diritti su questi file si alzi una mattina, annunci che il jpeg vine sostituito dal formato xxx perché ha delle caratteristiche migliori, la verità?? il business viene spostato su tecnologie + redditizie. Non si deve mai dimenticare che, il digitale e la sua evoluzione, restano ricerche in campo militare, dove si ha bisogno di trasportare grandi quantitativi di informazione, velocemente disponibile, distruggibile in maniera veloce e definitivamente, vi faccio un esempio, 20 anni or sono la documentazione di un areo militare veniva trasportato con supporti magnetici, le vecchie vhs o supporti simili per capirci, questi supporti erano lenti in fase di lettura, pesanti fisicamente e ingombranti soprattutto se gli spazi a disposizione erano veramente ristretti. Oggi un dvd pesa pochi grammi, molto sottile con dimensioni contenute, trasporta una valanga di dati, si legge molto velocemente, solo se lo graffi in maniera marcata i file non sono più disponibili. Il mio consiglio personale, selezionare e raggruppare un certo quantitativo di foto, 100 200 o 300 scatti di interesse personale, i figli, un ricordo, una vacanza, una macro, street, ecc…, si va dal fotografo di fiducia e si stampa. Questa soluzione può sembrare dispendiosa dal punto di vista monetaria ma è l’unica soluzione, altrimenti si deve acquistare la consapevolezza che tra xx anni non esisterà + nulla del nostro lavoro, dei nostri ricordi.
Agosto 12, 2013 alle 2:23 pm #1775144_Franz_PartecipanteIo eseguo regolarmente una copia “clone” del mio hard disk principale. In caso di guasto, infezione da virus, o altro, apro il mio pc inserisco l’hard disk copia è tutto come dall’ultima copia. Si può anche utilizzare un hard disk esterno solo per le copie delle foto. È sicuramente più pratico di avere decine di dvd…. Non capiterà mai che due hard disk si rompano contemporaneamente! Se però credete alla sfortuna che ci vede benissimo fatene due di copie. Mia opinione personale jpg è più che sufficiente. Dubito che fra dieci anni metterete mano ad n raw per modificarlo… ed è sicuramente più universale. Un formato come il jpg sarà sempre leggibile amche fra venti anni! Perchè non dovrebbe esserlo? Si consiglio anche io di stampare i vostri scatti migliori, ma solo perchè è bello poterli avere tra le mani e guardarli non attraverso un monitor! 😉
Agosto 13, 2013 alle 2:09 pm #1775257TopoGrigioPartecipanteOriginariamente inviato da valeriobry: Scusa l’ignoranza, ma la differenza quale sarebbe? Cambia la tecnologia, le dimensioni del disco? Perchè uno dei due tipi è più delicato? Puoi darmi qualche link per sapere su cosa orientarmi? Grazie per le eventuali spiegazioni. [lo]
Ciao Valerio scusa se ti rispondo con ritardo. La mia proposta mirava ad evitare di usare un disco senza un box che lo protegge. L’interfaccia USB/SATA serve più che altro per recuperare i dati in caso di emergenza. Eviterei di far funzionare il disco con l’elettronica esposta in quanto è facile creare un cortocircuito toccandola con qualche oggetto metallico (ad esempio una graffetta o altro presente sulla scrivania). Il risparmio non vale il rischio. Esistono però delle specie di “docking station” in cui il disco si inserisce in una vaschetta. Ma costano (quelle di buona qualità) attorno ai 40 euro, per cui sommando a questa il costo del disco, il risparmio viene a cadere … Relativamente alle prestazioni concordo con fotoit. Essendo dischi da 5400 rpm, la velocità di accesso è ridotta rispetto a dischi da 3.5″ che hanno generalmente una velocità di 7200 rpm. L’unico vantaggio evidente sono le dimensioni e l’assenza di alimentazione. L’ho proposto solo per questioni di comodità. Se vuoi spiegarmi le tue esigenze sarò lieto di darti dei suggerimenti, nei limiti della mia esperienza. Ciao! Ivan
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