[Anonimo]

(01)

(02)

(03)

(04)

(05)

(06)

(07)

(08)

(09)

(10) Poco lontano il presente

[marcom12]

la mia preferenza va alla 4-5-6-7-9 nel complesso una buon aserie anche se la leggera foschia mi disturba un po ma contribuisce a creare un’atmosfera particolare … bravo!!

[albo49]

Presentazione non descrittiva, nel genere documentaristico sarebbe bene introdurre con qualche riga di spiegazione.
Immagini troppo piatte per un soggetto tipicamente crudo come la pietra e i fabbricati distrutti, inoltre alcune immagini non aggiungono interesse alla serie, presentazione penalizzata dai troppi formati.

[Claudio]

Non conoscevo Barmaz.
Quel che secondo me non emerge con chiarezza dalla serie è quel che volevi mostrare tu: il tuo punto di vista. Non ci sono foto sgradevoli né tantomeno “sbagliate”, ma una mancanza di coerenza nella narrazione.
Ai miei occhi ad esempio ha suscitato interesse il viallaggio come presenza costante e duratura, un luogo che, al di là di chi sia ad abitarlo, continua ad esistere ed a cambiare. In questo senso, giusto per darti un’esemplificazione di quello che intendo, se io dovessi proporre una serie a partire da questo tuo materiale, potrei scegliere di cominciarla come hai fatto tu con un avvicinamento (foto 01 e 02) che già mostra la presenza dell’ambiente urbanizzato (ma anche abitato: lato destro foto 01) e che poi isola il villaggio (02). Quindi, in un crescendo, continuerei l’avvicinamento con le foto prese dall’interno (04 e 05); concludendo con l’erba e la chiocciola: i nuovi abitanti (06 e 03). La 10 probabilmente la escluderei, visto che come l’altra immagine della chiocciola (09) risulta ridondante. (Scegiendo con un po’ di fantasia di personificare il vilaggio, la 10 la si potrebbe anche interpretare come una soggettiva).
Ho scritto sopra che non mi è molto chiaro il tuo punto di vista considerando la serie. Aggiungo che, leggendo invece l’ultima (e unica) didascalia credo (e te ne chiedo conferma) che il tuo intento fosse di opporre passato e presente. Esemplificando: villaggio = passato, realtà abitata (foto 01 e 10) = presente. In quest’ottica però tutte le foto del villaggio sarebbero un po’ deboli perché ci mostrano il villaggio completamente vuoto così come ci appare oggi e i segni del passato restano soltano nelle strutture fatiscenti. Diverso sarebbe se all’interno degli ambienti scoprissimo mobili, attrezzi o altri oggetti che fungerebbero da collegamento con un tempo che non c’è più.
Ovviamente non c’è un punto di vista che sia migliore di un altro, se non in un’ottica del tutto personale. Ma credo sia importante cercare sempre di individuarne uno, in un modo che non risulti troppo generico agli occhi dell’osservatore. Altrimenti si corre il rischio che la disposizione in serie delle immagini (elemento fondamentale in un reportage) appaia quasi come una presentazione casuale delle stesse (e non conta poi molto se, prese singolarmente, sono magari anche delle foto riuscite). Ciao!

[marcom12]

secondo me dipende sempre da come si intende valutare le foto, clanon dice che non emerge con chiarezza quel che voleva mostrare l’autore, probabilmente è vero ma magari ha realizzato delle foto in un luogo per lui ameno e le ha semplicemente volute condividere senza necessariamente voler realizzare un vero e proprio reportage (per come lo si intende in senso stretto del termine) ma non mi pare che in questo caso sia stato chiesto : cosa ne pensate di questo reportage o qualcosa di simile.
Per me una serie di foto di un luogo è uan serie di foto di quel luogo belle o brutte che siano a meno che non sia dichiarato dall’autore che quello va inteso come reportage e allora in quel caso il discorso è diverso……..
come sempre questione di punti di vista personali e come tali sempre e comunque discutibili!!!!

[fotograficamente]

In effetti non tanto il reportage ma il portfolio, ritengo sia operazione complessa e di grande impegno.
Andrebbero curati tantissimi particolari, oltre la sequenza e la descrittività , c’è la conformità del taglio,del bilanciamento del bianco,
della saturazione, di mille altri particolari.Si parla di ore di lavoro,ammesso di aver fatto le foto che possano soddisfare tutti i requisiti
di base. La tua serie non è male, anche se non tutte le foto sono rappresentative dell’abbandono.
Anch’io a volte le assemblo semplicemente intorno ad un titolo,senza considerarle un portfolio, che richiederebbe ben altro sforzo.
Ma come dice marcom, mica era nelle tue intenzioni.
[lo] [lo]

[tatina52]

Ciao Cristian, a mio avviso in questa serie c’è del buono mi piacciono soprattutto la 2 la 4 e la 5, forse potresti sfoltirla un po’ e renderla più omogenea. [lo]

[Anonimo]

Grazie a tutti per le vostre preziose critiche.
Effettivamente devo chiedervi scusa per avervi ‘vomitato’ li una sequenza di foto senza badare molto alla sequenza e all’affinità con il titolo che ho dato ma l’errore più grande è stato postare il tutto nella categoria ‘reportage’ e non in ‘generica’ anche perchè il mio interesse era avere da voi una critica sulla qualità delle foto (composizione, colori, ecc. ecc. ) che non sulla qualità del reportage.

Qualche descrizione in più su Barmaz la potete trovare qui http://on.be.net/1D96h1P

Con “presentazione penalizzata dai troppi formati” si intende se ci si limita alla visualizzazione su un tablet/smartphone o anche per una pubblicazione o mostra?

Rinnovo i ringraziamenti per esservi soffermati ad osservare e giudicare il mio post! [can]

[marcom12]

[quote=”bar971″ post=651987]Grazie a tutti per le vostre preziose critiche.
Effettivamente devo chiedervi scusa per avervi ‘vomitato’ li una sequenza di foto senza badare molto alla sequenza e all’affinità con il titolo che ho dato ma l’errore più grande è stato postare il tutto nella categoria ‘reportage’ e non in ‘generica’ anche perchè il mio interesse era avere da voi una critica sulla qualità delle foto (composizione, colori, ecc. ecc. ) che non sulla qualità del reportage.

Qualche descrizione in più su Barmaz la potete trovare qui http://on.be.net/1D96h1P

Con “presentazione penalizzata dai troppi formati” si intende se ci si limita alla visualizzazione su un tablet/smartphone o anche per una pubblicazione o mostra?

Rinnovo i ringraziamenti per esservi soffermati ad osservare e giudicare il mio post! [can][/quote]

come avevo scritto…per me era abbastanza evidente che non le intendessi come reportage ma semplicemente volevi un parere sulle foto
buona luce

[albo49]

[quote=”bar971″ post=651987]
………..
Con “presentazione penalizzata dai troppi formati” si intende se ci si limita alla visualizzazione su un tablet/smartphone o anche per una pubblicazione o mostra? …………[/quote]
Se proponi una serie di foto, indipendentemente dal fatto che sia o no un reportage, alcune in orizzontale, altre in verticale, molte fuori formato macchina, penalizzi l’armonia della presentazione che sia su pc e simili o per una mostra, non parliamo poi di un portfolio perchè in quel caso capita a volte che non venga nemmeno preso in esame. Oltre alla qualità delle immagini ci si deve preoccupare anche della qualità della presentazione.

[Autore]

Post