[joseph723d]

Ciao a tutti, spesso capita di trovarsi in un bel luogo da fotografare, ma l’ora è quella che è, il sole è ancora lì e magari ti crea quelle belle nuvole accecanti bianche con il display della fotocamera che ti segnala bianchi bruciati e il software di sviluppo che ti insanguina il video di pixel rossi…Io uso Lightroom e con il cursore Recovery e giocando sulla luminescenza, le curve, ecc. qualcosa si può fare, ma ci sono dei rimedi per fotografare un cielo interessante compreso di nuvole e sole in controluce (anche coperto), evitando di creare bianchi bruciati irrecuperabili? Io di solito, con la mia povera e piccola 350D, espongo in valutativo in una zona grigia neutra, rimanendo con l’esposimetro al centro, giocando con tempi e diaframmi, ma in alcuni casi non ha proprio funzionato…e non mi va di trasformare la foto in PS cambiando del tutto il cielo…mi paice sviluppare in digitale ma non cambiare quello che era il contesto originale… Grazie per i vostri sempre utili consigli… :~( :~(

[longdream]

L’uso di un polarizzatore circolare da applicare sull’ottica è insispensabile quando si fotografano scene con molto cielo. Per approfondire l’argomento ti consiglio questo articolo: http://www.nadir.it/tec-crea/te_filtri-02-colore/default.htm 8)

[joseph723d]

Eh…già…ma mettiamo il caso di ieri a Bardonecchia (TO)…ore 18, il sole ancora nel cielo, splendida paretona rocciosa con picchi frastagliati e rocce sfumate, nuvoloni pre temporale e squarci da cui filtravano i raggi che “toccavano” il suolo…non ho un pola, ma anche l’avessi avuto in quel caso la luce è davanti a me e non ha 90° rispetto al mio asse (non è questa la regola per un uso corretto del filtro pola?). Ho inquadrato la scena con il 12-24 includendo cielo e roccia, ma i bianchi bruciati ci sono. Esporre in zone più chiare mi avrebbe aiutato?

[thewizardofwiz]

…in presenza di luminosità così diverse, l’unica soluzione è quella di comporre DUE scatti con esposizione diversa di 4 stop. dello scatto “normale” prenderemo quasi tutto, del secondo scatto a -4stop recuperiamo le altissime luci, un montaggio HDR (ma io preferisco farlo quasi sempre “a manina” con gomma e livelli) e…voilà. il gioco è fatto! [com] il pola con il sole frontale non serve a nulla, e quasi mai i filtri degradanti (vanno bene SOLO per un gradiente verticale di luminosità) Fabio

[joseph723d]

-4 stop? Magari..ho solo la 350D…purtroppo non avevo il cavalletto dietro, quindi diventava dura fare la doppia esposizione…ma se non esistesse Photoshop? O meglio…quando non c’era come si faceva??? [arr]

[ar-parazon]

E’ un grosso problema, in cui spesso mi ritrovo anche io e ho le tue stesse difficoltà , anzi di più. Non credo che si possa fare molto; forse puoi effettuare alcuni scatti in bracketing, con +/- 2 stop, e poi scegliere quello migliore. Per la mia piccola esperienza ho notato che in genere conviene scegliere lo scatto più sottoesposto, cioè conviene puntare l’esposimetro sul cielo, e lasciare il resto in ombra. Così è più facile correggere le zone scure con photoshop, mentre se ci sono alte luci bruciate, è quasi impossibile recuperarle. Saluti 🙂

[joseph723d]

Sì infatti io ho esposto sul cielo in una zona grigia/neutra in cui non ci fossero alteluci esagerate. Appena ho tempo posterò la foto dopo averl sviluppato il RAW con Lightroom…così vedremo eventuali aiutini… [lo]

[longdream]

Si può tentare con i filtri digradanti o graduali: “La funzione di questi filtri è quella di compensare lo scarto di esposizione esistente tra due zone dell’inquadratura. In presenza di forte scarto tonale tra cielo e paesaggio terrestre, si rischierebbe di avere un cielo troppo chiaro (se si espone per il paesaggio), o al contrario un paesaggio illeggibile (se si espone per il cielo). Un filtro digradante grigio medio, con la zona grigia posta in corrispondenza del cielo, bilancerà il contrasto tonale senza indurre dominanti cromatiche. In presenza di cieli azzurri e liberi da nubi (che se presenti verrebbero colorate) si può – con giudizio! – sostituire al grigio neutro un digradante azzurro”. Per dovere sul diritto d’autore la citazione in corsivo è tratta da http://www.nadir.it/tec-crea/te_filtri-02-colore/default.htm

[joseph723d]

Sembra che non ci siano mezzi “naturali” senza l’ausilio di filtri…insomma un soggetto non fotografabile :~(

[doctorcasper]

La latitudine di posa dei sensori digitali non è eccezionale: fotografare correttamente soggetti con variazioni di luce così ampie è impossibile. È invece possibile effettuare due scatti a +/-4 stop (se ho capito bene quello che voleva dire the wizard). È sufficiente controllare l’esposizione “corretta” che darebbe la macchina, passare in modalità manuale e modificare il tempo di scatto (manenendo fisso il diaframma) in modo da avere l’esposizione desiderata. [lo]

[joseph723d]

Per esposizione corretta della macchina intendi quella che la fotocamera propone in automatico vero? E’ il metodo che seguo quando ho dubbi sull’esposizione…

[doctorcasper]

Sì, infatti ho messo corretta tra virgolette, non nel senso che sia corretta in assoluto, ma come quella che l’esposimetro della macchina ritiene essere quella giusta per la scena inquadrata.

[joseph723d]

Sto leggendo un po’ di materiale sull’esposizione (sito Nadir), ma c’è da stare male…è un’arte c’è poco da fare…credo che solo guardando TANTE foto fatte dai professionisti e scattando fino al fondere le dita con il pulsante di scatto non si impari…ma gli ingegneri che hanno creato gli esposimetri delle fotocamere daranno affidabili??? 😀 una volta usavo un esposimetro manuale di 50 anni fa e una compatta dell’agfa con ottica fissa 50mm della stessa epoca…eppure mi venivano belle foto e tutte corrette…com’è che sto digitale inserisce tutti questi problemi??? ora quando scatto cerco di ottenere il massimo scatto possibile, in termini di esposizione ed inquadratura (è difficile che faccia dei crop in post). In lightroom correggo bilanciamento bianco (che lascio sempre in automatico sulla 350D) e sviluppo i colori e le curve (classica curva ad s per enfatizzare il tutto, ma senza stravolgere)….sarebbe interessante fare un post sui flussi di lavoro che ognuno di noi utilizza… imparo imparo imparo imparo imparo…….. [can]

[SingleShot]

uhm… ma in ogni caso dipende molto dalle situazioni in cui ti trovi joseph! Due giorni fare mi sono trovato nella tua stessa situazione. Ero a 2000 m e dovevo fare delle foto di paesaggi alpini. La luce era molto strana, e spesso filtrava attraverso dei “buchi” nelle nuvole. Ammetto che il filtro mi ha aiutato, anche se spesso faccio fatica a capire quando da il massimo, perchè girando la ghiera nn cambia assolutamente niente. Di solito se trovo impossibile scattare una foto con i bianchi esposti in modo corretto ed il paesaggio allo stesso tempo… faccio due scatti, esponendo i due soggetti correttamente, e poi le fondo al pc. Il risultato è circa questo: Come vedi era impossibile avere le nuvole belle dettagliate e bianche, ed allo stesso tempo la struttura ben esposta! In ogni caso anche a me piace poco usare PS, e se posso evito.. ma a volte lo si deve usare. Come facevano in passato? Penso che usavano un sacco di filtri, e sviluppando usavano acidi appositi. Chiedo e ti faccio sapere se ti interessa! È l’unica.. perchè purtroppo la macchina nn si comporta proprio come l’occhio umano, che compensa l’immagine simultaneamente. Se vuoi approfondire il discorso dai un’occhiata qui, a me è servito molto! http://www.juzaphoto.com/it/articoli/layer_e_layer_mask.htm

[joseph723d]

Ah…non si vede l’immagine…peccato ero curioso… Imamgino di sì…usavano acidi a volontà. Io non sono contrario a PS & C, purchè non si stravolga la natura cromatica della foto o la foto stessa (togliere pezzi e aggiungerne altri…). grazie per il link di Juza Photo, conosco il suo sito…anche se ultimamente mi è un scaduto, ma questo è un altro discorso…Riesci a postare l’immagine? Oppure sono io che ho problemi e non riesco a vederla? Grazie cmq! (o)

[Autore]

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