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Settembre 29, 2008 alle 12:57 pm #1391200gloster1974Partecipante
Vorrei aprire questa discussione per parlare assieme a voi del bianco e nero. Una tecnica e uno stile che ha sempre affascinato moltissimi fotografi e che tutt’ora ammalia tantissime anime con i suoi contrasti e con la sua atmosfera d’altri tempi. L’avvento del digitale non ha invertito questa tendenza anzi tutt’altro ma oggi piu’ che mai vi sono due linee di pensiero , i nostalgici che non lasciano e non lascieranno mai la pellicola e i tecnologici che si affidano alla camera chiara per estrarre immagini convertite in bianco e nero capaci di mettere in difficolta’ anche il piu’ grande esperto dell’analogico nel riconoscere la differenza tra i due formati. Una questione di punti di vista e mi piacerebbe sentire un po’ tutte le vostre impressioni in merito. Per quanto mi riguarda personalmente io provengo da una Canon T50 che per chi la conosce sa’ quanto di manuale ci sia in questo vecchio corpo macchina ( cioe’ tutto ) e associato ad una buona Kodak tri X pan 400 iso ovvero la pellicola che ad oggi mi ha regalato maggiori soddisfazioni , mi ha sempre trasmesso un che’ di magia ad ogni scatto. Con il digitale sinceramente questa magia c’e’ sino al momento in cui devo scaricare i file nel PC per elaborarli , in questo momento mi passa tutta la voglia di vedere il risultato finale , non so se capita anche a voi. E che dire dell’utilizzo dei filtri che siano tradizionali a vite o i famosi wratten della Kodak indispensabili per accentuare i contrasti ma definiti inutili nel digitale? Anche questi sono messi in disparte dalla nuova tecnologia ma io sono un sostenitore della loro validita’ anche in questo campo. Insomma sono convinto che questo argomento possa assumere un valore per chi pratica e per chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia in bianco e nero. Aspetto i vostri interventi per discuterne assieme. [can]
Settembre 29, 2008 alle 2:30 pm #1391229doctorcasperPartecipanteBN digitale contro analogico…sembra lo scontro tra il bene e il male! Sicuramente non mi sono applicato (almeno per ora) nell’utilizzo di Photoshop, adoperando per ora solo DPP: non so quindi quali siano pe reali potenzialità del digitale parlando di BN. La mia limitata esperienza fino ad oggi mi ha però convinto che, [u]per quelle che sono le mie capacità[(u] (in particolare nella PP), il BN che riesco a tirare fuori da una pellicola (ben sviluppata) è decisamente superiore a quello che posso riuscire a fare partendo da uno scatto digitale. [lo]
Settembre 29, 2008 alle 3:41 pm #1391247gloster1974PartecipanteLeggevo in un’altra discussione proprio a riguardo la PP per ottenere delle immagini in bianco e nero simil/pellicola e’ necessario conoscere tecniche particolari e sopratutto con dispendio di tempo , proprio per questo vorei discutere con chi pratica queste post produzioni sula validita’ o meno. Ovviamente per la pellicola non e’ tutto rose e viole , c’e’ sempre da mettere in conto la validita’ del laboratorio di sviuppo ma certamente e’ piu’ facile trovare un ottimo laboratorio per la stampa da formato analogico che dal digitale , l’esperienza di molti artigiani e’ nata dall’analogico e faticano a stare ai passi con i tempi [scu]. Spero proprio di non accendere gli animi dei fedelissimi appassionati analogici per il bianco e nero a dispetto dei nuovi tecno fotografi 😉
Settembre 29, 2008 alle 5:27 pm #139128673giorgettoPartecipanteottimo tema… sinceramente piacerebbe anche a me sapere se è possibile DAVVERO ottenere delle immagini in digitale che possano avvicinarsi alla profondità, alla tridimensionalità, alla resa delle tonalità che si riesce ad ottenere con il BN analogico… credo che siano mondi simili ma anche profondamente differenti… sinceramente (per quanto il passaggio dalla 350d alla 5d abbia sensbilmente migliorato la resa delle mie foto anche per stampe di formato 30 x 45)mi viene un po’ il latte alle ginocchia quando mando in stampa una foto in B/N e torna la foto resa (ovviamente) su carta da stampante… ho letto di laboratori che stampano con processo chimico da file digitali,ma anche qui è solo un’approssimazione, perché sappiamo bene che la capacità di registrazione dei dati su pellicola è ben maggiore di quella offerta dal sensore e quindi va da se che le amate / odiate mascherature e buciature non permetteranno comunque di ottenere lo stesso esito… detto questo credo che quello che ciascuno può fare sia di vivere il piùpienamente possibile entrambi i due strumenti e cercare di ottenere il meglio che può… per ora non ho intenzioen di rinunciare nè all’uno nè all’altro, cercando di cogliere quello che possono darmi sia l’uno che l’altro [lo] PS detto questo ho da poco mandato due scatti al topic B/N scattati con la mia ae1+35mm e la eos3+135mm e poi scannerizzati (ecco… devo dire che forse una buona scannerizzazione da stampa chimica spesso mi soddisfa di più che non un b/n da digitale)… se volete dare un occhio…
Ottobre 2, 2008 alle 4:21 pm #1392408thewizardofwizPartecipanteOriginariamente inviato da gloster1974: Leggevo in un’altra discussione proprio a riguardo la PP per ottenere delle immagini in bianco e nero simil/pellicola e’ necessario conoscere tecniche particolari e sopratutto con dispendio di tempo , proprio per questo vorei discutere con chi pratica queste post produzioni sulla validita’ o meno. CUT Spero proprio di non accendere gli animi dei fedelissimi appassionati analogici per il bianco e nero a dispetto dei nuovi tecno fotografi 😉
senza entrare nel merito del BN tradizionale, sempre validissimo, potrei inserire una lunga disquisizione sulla PP digitale per la conversione delle immagini in BN il materiale è protetto da copyright in quanto è oggetto delle dispense che ho prodotto per dei corsi di fotografia …che famo? estrapolo, riassumo, taglio & cucio, riduco, condenso? [bir] Fabio
Ottobre 2, 2008 alle 4:38 pm #1392419angunPartecipanteOriginariamente inviato da thewizardofwiz: …che famo? estrapolo, riassumo, taglio & cucio, riduco, condenso? [bir] Fabio
magari…[ado] [ado] [ado] [ado] [ado] [ado] Vorrei anche ringraziare Gloster per la pregevole iniziativa alla quale sono MOOOLTO interessato. rimarrò con le orecchie bene aperte [bir] [can]
Ottobre 2, 2008 alle 4:57 pm #1392425gloster1974PartecipanteOriginariamente inviato da thewizardofwiz: …che famo? estrapolo, riassumo, taglio & cucio, riduco, condenso? [bir] Fabio
se per te non e’ troppo per tutti quanti questo tuo riassunto potrebbe diventare di grande importanza , in tal senso mettero’ questo 3D in evidenza per poterlo lasciare a disposizione di tutti. [gra]
Ottobre 2, 2008 alle 5:06 pm #1392428anto83PartecipantePersonalmene guardando le foto in b/w da digitali mi viene da piangere. Certamente con photoshop si può fare tantissimo e non ho avuto modo di scattare con eos 5D II e un 70-200 L IS ma……la pellicola si difende bene!!![ale] Ha una resa e una grana bella da vedere. E’ come paragonare le dia (belle stupende tridimensionali …) con le negative. [can]
Ottobre 17, 2008 alle 9:48 pm #1397558anto83PartecipanteOggi, come regolarmente il venerdì, sono andato a ritirare delle stampe. Ad attendere non cera soltanto un 50×70 a colori ma anche svariati 20×30 ed un 30×45 su carta opaca stampati alla vecchia maniera. Come sono? Non ve lo posso spiegare e non troverei neanche i termini, gli avverbi e gli aggettivi che più si addicono. Confermo che il nero è nero, il bianco è spettacolare e non si vedono dominanti marrone, verde, seppiato, celestino-rosa-pallido ecc. La grana è talmente leggera ed amorevolmente fascinosa che non intacca assolutamente la percezione di nitidezza anzi sembra proprio che la rafforzi. Altra cosa che ho notato rispetto alla stampa digitale su carta colore è una superiore resa nelle alte luci e nelle ombre. Ciò che di norma è sovresposto, è leggibilissimo, laddove vi è sottoesposizione tutto è ben schiarito. Incredibile il risultato che si ottiene con una kodak Tri-X o fuji neopan 400 stampata a dovere! Guardando i miei b/w classici, dimentico ogni trattazione tecnica al limite del pixel, dello stabilizzatore, dell MTF, dellottica A vs lottica B giacché uno foto bella rimane tale anche se fatta col plasticotto.
Ottobre 17, 2008 alle 10:10 pm #1397564gloster1974PartecipanteVedo con piacere anto che anche tu fai parte della schiera dei malinconici che non lascieranno mai la pellicola per il bianco e nero. Le tue sensazioni sono le stesse mie quando vado a ritirare le stampe dal laboratorio. Pero’ questo topic e’ nato perraccogliere anche le impressioni di chi e’ convinto che la stampa in B/W su formato digitale e’ identica a quella tradizionale . . . . nessuno interviene a supportare cio’???????
Ottobre 17, 2008 alle 10:23 pm #1397569anto83PartecipanteAnche il b/w digitale è sicuramente bello ma bisogna saper togliere le dominanti in fase di stampa. Chiaramente il digitale permette più controllo sulla foto ma pecca negli ingrandimenti. Un negativo 35 mm per spaventarsi ha bisogno di 20 Mpx di camera. E’ innegabile che una eccellente eos 40D non stampa 50×70 con la stessa nitidezza del negativo che se b/W ha più risoluzione del neg colore.
Ottobre 30, 2008 alle 7:05 pm #1401806thewizardofwizPartecipanteOriginariamente inviato da anto83: Anche il b/w digitale è sicuramente bello ma bisogna saper togliere le dominanti in fase di stampa.
è sufficiente ricordarsi si settare la modalità in “scala di grigi” … :s a meno di pastrocchi del laboratorio, si intende…
Un negativo 35 mm per spaventarsi ha bisogno di 20 Mpx di camera. E’ innegabile che una eccellente eos 40D non stampa 50×70 con la stessa nitidezza del negativo che se b/W ha più risoluzione del neg colore.
[pen] innegabile lo è senz’altro, ma se parliamo SOLO di nitidezza un digitale da 12 Mp è superiore ad una pellicola per ragioni legate al trasferimento della modulazione di contrasto (MTF) se l’obiettivo di ripresa risolve 200 l/mm e la pellicola 200 l/mm, in realtà l’immagine viene acquisita sulla matrice a circa 150 l/mm il passaggio della stampa prevede il transito attraverso un’ottica da 150 l/mm il che significa che dopo l’obiettivo da stampa la risoluzione si è abbassata a circa 110 l/mm che andranno “spalmate” sull’area di stampa: l’arrivo sulla carta a 20 l/mm riduce la risoluzione reale a 15 l/mm (sempre che ci siano i dettagli da “spalmare” indipendentemente dall’ingrandimento) notate che sono tutti dati molto alti, ottenibili da sistemi non comuni e comunque costosissimi!!! nella realtà delle cose, pellicole da 200 l/mm sono solo microfilm in BN fermo rimanendo un obiettivo di qualità ECCELLENTE, capace di 150 l/mm se ripetiamo i calcoli con la Velvia 50 l’acquisizione reale si aggira sulle 80 l/mm sulla matrice una digitale come la EOS20D acquisisce a 86 l/mm reali sul sensore e non ha il passaggio dall’ottica di stampa traete le vostre conclusioni Fabio PS sto condensando le tecniche per il BN digitale, conto di postarle nei primi giorni della prossima settimana errata corrige del 4/11 EOS2D corretto in ESO20D
Ottobre 31, 2008 alle 5:49 pm #1402100anto83Partecipantethewizardofwiz giusto quello che dici ma tu hai portato le perdite all’esasperazione. Mi sembra di avere a momenti un rendimento negativo! Non ho nominato reflex canon eos con sigla ad una cifra. Basta osservare il loro costo per evitarne il parallelismo. Resta il fatto che io osservando un quantità X di stampe ti riconosco quelle di origine digitale e quelle di origine analogica con un margine di errore del 5%.
Novembre 4, 2008 alle 6:26 pm #1403449thewizardofwizPartecipanteOriginariamente inviato da anto83: thewizardofwiz giusto quello che dici ma tu hai portato le perdite all’esasperazione. Mi sembra di avere a momenti un rendimento negativo!
non voglio tediarti con discorsi teorici ampiamente supportati su base matematica, non volgio sembrare “saputello” nè impegnare il forum con 4 pagine di fisica, credo siano entrambe manifestazioni inopportune e poco adeguate per il forum sappi che -grossomodo- il rendimento del MTF cade (CIRCA) del 80% per un passaggio fra due media aventi le stesse caratteristiche e (CIRCA) del 50% per caratteristiche significativamente diverse fra i due in realtà il decadimento segue una legge ben più complessa, ma a grandi linee si può approssimare come ho descritto dall’esempio di prima 200 l/mm pellicola 200 l/mm obiettivo risultato 150 l/mm
Non ho nominato reflex canon eos con sigla ad una cifra. Basta osservare il loro costo per evitarne il parallelismo.
l’esempio era con una 20D -o simile-, dal costo contenutissimo (ormai solo usata)
Resta il fatto che io osservando un quantità X di stampe ti riconosco quelle di origine digitale e quelle di origine analogica con un margine di errore del 5%.
[pen] vuoi vedere le mie stampe BN da digitale? alzerai l’errore al 90% 😉 Fabio PS pubblicate le tecniche di traformazione del BN digitale sul forum FOTOGRAFIA DIGITALE
Novembre 6, 2008 alle 1:46 am #1404026anto83PartecipanteTediarmi? Ho alle spalle le fisiche, le chimiche e le analisi matematiche. Sono i pilastri dai quali costruisco tantissimo. Probabile quello che tu affermi ma un ingrandimento da pellicola non demerita nei confronti di un file da 10 mpx [can]
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