[Anonimo]

[IMG]public/imgsforum/2013/8/IMG_4876b_1024c.jpg[/IMG] [lo]

[Carlo]

Secondo me non si capisce che cosa tu voglia comunicare con lo scatto 🙂 . La composizione è troppo vaga e l’occhio gira all’interno dell’immagine per trovare un vero soggetto. La luce è buona, ma credo sia mal gestita, visto che l’insetto è praticamente in ombra. Infine ci vedo una leggerissima dominante verdastra, ma potrebbe essere il mio monitor 🙂 .

[Anonimo]

Originariamente inviato da carlotaglia: Secondo me non si capisce che cosa tu voglia comunicare con lo scatto 🙂 . La composizione è troppo vaga e l’occhio gira all’interno dell’immagine per trovare un vero soggetto. La luce è buona, ma credo sia mal gestita, visto che l’insetto è praticamente in ombra. Infine ci vedo una leggerissima dominante verdastra, ma potrebbe essere il mio monitor 🙂 .

Ciao, cosa volevo comunicare con questo scatto? Che ho visto un bombo in frenetica attività e, dopo vari tentativi, sono riuscito ad eseguire uno scatto presentabile. 😉 L’insetto non era in ombra, basta guardare i riflessi di luce sull’occhi, sulla zampa e sull’addome. Semmai il discorso è diverso, c’era uno sfondo estremamente chiaro che prevaleva su un soggetto scuro e per questo motivo ho utilizzato la misurazione parziale della luce sovraesponendo di 2/3 di stop. Il colore è quello naturale (scatto in neutro con tutti i parametri a zero). Ah, dimenticavo una cosa: scatto eseguito con Sigma 180 macro a mano libera. 😉

[Carlo]

A questo punto avrei dato un colpetto di flash molto leggero (naturalmente impostato in modo da non superare la luce ambiente, magari con la sincronizzazione ad alta velocità), ma credo che non avrebbe aggiunto molto valore al soggetto ed allo scatto, che trovo avere uno scopo solo documentaristico.

[Itzer]

Originariamente inviato da carlotaglia: Secondo me non si capisce che cosa tu voglia comunicare con lo scatto…

Giusto per capire, Carlo… Esulando dalla foto in questione, cosa c’è da comunicare o da recepire in una macro se non l’aspetto documentaristico, appunto, ed eventualmente qualche pregio cromatico uniti all’abilità del fotografo? E’ come l’avifauna: guardare, ammirare, punto. Senza cercare o pretendere altri “messaggi”. Sbaglio?

[Carlo]

Originariamente inviato da Itzer: Giusto per capire, Carlo… Esulando dalla foto in questione, cosa c’è da comunicare o da recepire in una macro se non l’aspetto documentaristico, appunto, ed eventualmente qualche pregio cromatico uniti all’abilità del fotografo? E’ come l’avifauna: guardare, ammirare, punto. Senza cercare o pretendere altri “messaggi”. Sbaglio?

Secondo me sbagli. La macrofotografia, come qualsiasi altro genere fotografico, può avere due scopi: documentaristico (es. questa è una farfalla, punto -1 nanosecondo utilizzato per interpretare e dimenticare lo scatto-) oppure più profondo, volto a comunicare qualcosa (es. questa farfalla, ritratta in questa posa mi fa venire in mente questo e quest’altro e tutto il resto dell’immagine è studiato per favorere una certa interpretazione -tempo indefinito per interpretare lo scatto-). Con questo non pretendo certo di appartenere a chissà quale categoria, però ho visto su internet e su riviste molte macrofotografie che ho osservato per molto tempo e che mi hanno lasciato senza parole, perchè di parole non c’era bisogno, erano tutte contenute nelle fotografie. Insomma, sarebbe come dire che la ragazza afgana di McCurry è una semplice fototessera di…una ragazza afgana, in cui i colori sono belli e gli occhi a fuoco. 😉 Ovvio che tutto ciò che ho scritto sono opinioni personali, condivisibili o meno.

[Itzer]

Originariamente inviato da carlotaglia: … Insomma, sarebbe come dire che la ragazza afgana di McCurry è una semplice fototessera di…una ragazza afgana, in cui i colori sono belli e gli occhi a fuoco.

Prendo atto delle tue argomentazioni anche se la similitudine farfalla – ragazza afgana mi pare forzata ed un “tantino” ingenerosa. Verso la ragazza afgana, ovviamente.

[Chicchia91]

A me piace molto, sia per i colori sia per lo sfondo omogeneo [lo]

[Carlo]

Originariamente inviato da Itzer: … anche se la similitudine farfalla – ragazza afgana mi pare forzata ed un “tantino” ingenerosa. Verso la ragazza afgana, ovviamente. …

Hahaha 🙂 In effetti non ero convinto nemmeno io, ma non sono riuscito a trovare un paragone migliore.

[gloster1974]

Sono abbastanza d’accordo con Carlo nell’asserire che anche nell’avifauna come nella macro si possa trasmettere qualcosa, ma in questo genere se si vuole raccontare si utilizza una sequenza di immagini. Lo scatto simgolo di solito racconta un attimo di Natura ma serve la complicita’ della luce e dell’abilita’ del fotografo per creare una foto che colpisce. Nel caso della foto in questione io non apprezzo la sovraesposizione che rende i colori dei fiori innaturali e la saturazione quasi esasperata , se l’ora e’ esatta dello scatto alle 6:30 del mattino di Agosto e’ difficile trovare una luce tanto forte.

[fotoit]

Sono concorde sul fatto che foto di questo tipo raccontino qualcosa se inserite in una sequenza ma una foto singola racconta solo la bellezza della natura sfruttando la posa del soggetto e la luce. Detto questo questa foto mi piace poco perché il soggetto non è ben leggibile, per la luce io credo che sia le 6:42 del pomeriggio perché la mattina a quell’ora trovare una luce così la vedo dura.

[Anonimo]

Grazie a tutti per le critiche e i commenti, un’ultima precisazione: la foto è stata scattata di mattina.

[Autore]

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