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CANON 6D dilemma dell’ottica!

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  • #1862126
    Angor
    Partecipante

    esponendo correttamente e usando bene i programmi di sviluppo RAW e riduzione rumore, i 6400 ISO di una 5Dmkii sono usabilissimi, i 12500 usabili, i sono 25600 giusto per portare a casa la foto.

    considerando che in termini di generazione di rumore da parte dei sensori siamo sempre li, immagino che anche per la 6dMkII valgano le stesse cifre…ossia, usabili fino a 12500 senza perdere troppo dettaglio e profondità di colore.
    I 102400 credo siano usabili solo in casi particolari, dove il soggetto non risenta dell’appiattimento della gamma dinamica e dello spappolamento del dettaglio. Di certo non per un ritratto.

    l’unico appunto: con obiettivi come quelli è quasi un sacrilegio scattare a f8, a meno che effettivamente non ti serva per avere molta pdc.

    #1862138
    filippo
    Partecipante

    Scusa forse mi sono espresso male, si tratta della 6D non della 6D MK 2, inoltre non ho detto che scatto a F8 ho detto che arrivando in una scena totalmente nuova parto da quei parametri per poi andarmi ad adeguare in base al tempo che mi serve e alla luce se poi non ci arrivo alzo gli iso per adeguarmi, cmq spiegami questa cosa
    “l’unico appunto: con obiettivi come quelli è quasi un sacrilegio scattare a f8, a meno che effettivamente non ti serva per avere molta pdc.”
    Intanto ancora non ho quegli obiettivi, parli di uno sfocato sullo sfondo? Mi interessa!

    #1862139
    Angor
    Partecipante

    ho letto che hai usato il 70-200 e il 50mm….entrambi rendono benissimo già a f4 (il 70-200) e f2.8 (il 50)

    la procedura di scatto che hai descritto mi sembra inutilmente complicata, toglimi una curiosità: scatti in Av o M?

    perchè se usi la modalità Av, è inutile fare tutti quei passaggi: imposta direttamente il diaframma che ti serve in base alla pdc che vuoi ottenere (solitamente, minima per i ritratti, più alta per i paesaggi o per composizioni particolari) e poi scatti. Eventualmente, lavori sugli ISO invece che mantenerli automatici, anche se i programmi di autoselezione sono ormai abbastanza intelligenti da usare sempre comunque il minimo indispensabile di ISO per avere il tempo minimo di scatto in base alla lunghezza focale.

    Se invece scatti in M utilizzando come guida l’esposimetro della macchina, ti consiglio di lasciar stare e iniziare a sfruttare correttamente la tecnologia che hai a disposizione, senza inutili complicazioni che, peraltro, nulla apportano alla foto.

    EDIT: si, intendevo proprio per gestire la pdc. In questo momento, da come hai descritto, stai usando il diaframma SOLO per regolare la luce. Per carità, è lecito, ma è riduttivo dal momento che la scelta del diaframma incide presantemente sulla resa dei vari elementi della foto.
    Invece, il diaframma dovrebbe essere il punto di partenza: prima imposto quello, poi regolo tutto il resto per poterlo mantenere.
    E solitamente si tende a mentenerlo il più aperto possibile non tanto per far passare più luce, anche se è un risultato che si ottiene, ma per avere il massimo stacco tra soggetto e sfondo.

    #1862140
    filippo
    Partecipante

    io vengo da una 600D, ora ho comprato una 6D ma ancora non l’ho usata molto,
    se usi la modalità AV della 600D lei tende a sparare il massimo degli ISO e ti ritrovi a fare
    un panorama assolato con il 17-55 con queste impostazioni F6 1/4000 6400 iso
    mentre io andrei a F11 1/125 ISO100 non capisco perchè sparare 6400 iso in un panorama
    pienamente assolato, io tendo a scattare in AV quando non uso il Flash e ottieni foto nitide incredibili
    non so perchè lei tende a sparare gli iso cosi in alto, invece ancora la 6D non l’ho provata all’aperto!

    #1862141
    Luppolo
    Partecipante

    Fulezone, non è assolutamente quello il comportamento della 600D in AV.
    Non scatta una foto in AV con f/6 1/4000 e 6400 ISO, evidentemente non eri in AV o non eri in ISO auto.
    Da come scrivi hai ancora molta confusione circa il funzionamento delle macchine.

    Per quanto riguarda la tenuta agli alti ISO, la 6D è di gran lunga superiore alla 5DmarkII (non serve tirare in la ballo la 6DmarkII).
    Quale sia il limite massimo di utilizzabilità della 6D non è così facile da definire, è molto soggettivo e dipende anche dalle condizioni di scatto e dall’uso che si farà della foto.

    #1862144
    filippo
    Partecipante

    Scusa pensavo a tutt’altro parlavamo di AV e io invece ho descritto il comportamento in AUTO lascia stare
    per ora ho la testa altrove!

    Problemi vari che non riguardano la GAS della 6D, in ogni modo la gestione degli iso tra 600D e 6D è totalmente diversa,
    forse perchè una è una entrylevel e una una prosumer, ma già si percepisce che la quantità di luce guardando nel mirino
    della 6D rispetto alla 600D è superiore.

    #1862145
    Luca Lupi
    Partecipante

    Guarda, a dire il vero la gestione degli ISO tra 600d e 6d a parità di modalità di scatto, parametri di tempo/diaframma e misurazione dell’esposizione non deve cambiare.
    L’unica cosa che cambia, ed è giusto che sia così, è la qualità di immagine a parità di parametri.

    #1862146
    filippo
    Partecipante

    quindi tu dici che entrambe le macchine
    con lo stesso obiettivo
    stesso tempo
    stesso diaframma
    allo stesso valore di iso
    dovrebbero dare fuori la stessa foto!
    Non saprei ma già guardando sul mirino a occhio la luce che entra dentro la 6D è diversa,
    la gestione degli ISO allora?
    Io ho visto su una nikon e la mia canon entrambi con 17-55 F2.8 la gestione degli iso era
    totalmente diversa Bho

    #1862147
    Luca Lupi
    Partecipante

    Non stesso tempo e stesso diaframma perché c’è differenza tra la luce catturata tra il sensore full frame e quello APS-C. Devono essere equivalenti, ovvero:
    Se sulla 6d hai un 28mm a f2,8 a 100 ISO con 1/100 sec sulla 600d con un 18mm a f1,8 a 100 ISO con 1/100 inquadrando la stessa scena devi ottenere la medesima esposizione

    #1862149
    Luppolo
    Partecipante

    Fulezone, per favore, stai facendo una gran confusione.
    Ciò che vedi nel mirino non dipende dalla qualità della coppia sensore/processore.
    La 6D è una reflex e quindi la visione del mirino non è influenzata dai parametri di scatto (il diaframma si chiude solo allo scatto e la luce che entra è quella a TA dell’obiettivo che hai, inoltre non c’è alcun aggiustamento ISO, non è una mirrorless).
    La 6D ha un pentaprisma di elevata qualità, mentre la 600D ha un molto più scadente ed economico pentaspecchio, ecco perchè vedi “meglio” con la 6D.

    Per quanto riguarda le immagini catturate, è abbastanza ovvio che la 6D produca risultati di qualità superiore, perché le immagini sono prodotte dalla coppia sensore/processore (in questo la 6D è molto superiore alla 600D).
    Look ti sta solo dicendo che per un dato livello di esposizione, misurato in EV, gli esposimetri, se ben tarati, dovrebbero darti la stessa terna di parametri esposimetrici (apertura, tempo e sensibilità).

    L’apertura del diaframma, espressa col rapporto focale f/, è slegata dalla focale dell’obiettivo utilizzato (il rapporto focale è stato introdotto proprio per questo motivo).
    Un f/2,8 fa entrare sempre la stessa quantità di luce, sia che si tratti di un 28 mm, sia che si tratti di un 180 mm. Ovviamente la pupilla d’entrata della luce del 180 sarà molto più grande di quella del 28).

    Look, il fattore di crop non si applica alla luminosità.

    #1862150
    Luca Lupi
    Partecipante

    [quote=”Luppolo” post=680902]

    Look, il fattore di crop non si applica alla luminosità.[/quote]

    Si è vero, ma siccome parlavo di stessa scena inquadrata ho incluso anche la lunghezza focale in rapporto ai due sensori 😉

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