- Questo topic ha 25 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 6 mesi fa da Luca Lupi.
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Giugno 28, 2018 alle 8:15 pm #1862126AngorPartecipante
esponendo correttamente e usando bene i programmi di sviluppo RAW e riduzione rumore, i 6400 ISO di una 5Dmkii sono usabilissimi, i 12500 usabili, i sono 25600 giusto per portare a casa la foto.
considerando che in termini di generazione di rumore da parte dei sensori siamo sempre li, immagino che anche per la 6dMkII valgano le stesse cifre…ossia, usabili fino a 12500 senza perdere troppo dettaglio e profondità di colore.
I 102400 credo siano usabili solo in casi particolari, dove il soggetto non risenta dell’appiattimento della gamma dinamica e dello spappolamento del dettaglio. Di certo non per un ritratto.l’unico appunto: con obiettivi come quelli è quasi un sacrilegio scattare a f8, a meno che effettivamente non ti serva per avere molta pdc.
Giugno 29, 2018 alle 10:40 am #1862138filippoPartecipanteScusa forse mi sono espresso male, si tratta della 6D non della 6D MK 2, inoltre non ho detto che scatto a F8 ho detto che arrivando in una scena totalmente nuova parto da quei parametri per poi andarmi ad adeguare in base al tempo che mi serve e alla luce se poi non ci arrivo alzo gli iso per adeguarmi, cmq spiegami questa cosa
“l’unico appunto: con obiettivi come quelli è quasi un sacrilegio scattare a f8, a meno che effettivamente non ti serva per avere molta pdc.”
Intanto ancora non ho quegli obiettivi, parli di uno sfocato sullo sfondo? Mi interessa!Giugno 29, 2018 alle 10:51 am #1862139AngorPartecipanteho letto che hai usato il 70-200 e il 50mm….entrambi rendono benissimo già a f4 (il 70-200) e f2.8 (il 50)
la procedura di scatto che hai descritto mi sembra inutilmente complicata, toglimi una curiosità: scatti in Av o M?
perchè se usi la modalità Av, è inutile fare tutti quei passaggi: imposta direttamente il diaframma che ti serve in base alla pdc che vuoi ottenere (solitamente, minima per i ritratti, più alta per i paesaggi o per composizioni particolari) e poi scatti. Eventualmente, lavori sugli ISO invece che mantenerli automatici, anche se i programmi di autoselezione sono ormai abbastanza intelligenti da usare sempre comunque il minimo indispensabile di ISO per avere il tempo minimo di scatto in base alla lunghezza focale.
Se invece scatti in M utilizzando come guida l’esposimetro della macchina, ti consiglio di lasciar stare e iniziare a sfruttare correttamente la tecnologia che hai a disposizione, senza inutili complicazioni che, peraltro, nulla apportano alla foto.
EDIT: si, intendevo proprio per gestire la pdc. In questo momento, da come hai descritto, stai usando il diaframma SOLO per regolare la luce. Per carità, è lecito, ma è riduttivo dal momento che la scelta del diaframma incide presantemente sulla resa dei vari elementi della foto.
Invece, il diaframma dovrebbe essere il punto di partenza: prima imposto quello, poi regolo tutto il resto per poterlo mantenere.
E solitamente si tende a mentenerlo il più aperto possibile non tanto per far passare più luce, anche se è un risultato che si ottiene, ma per avere il massimo stacco tra soggetto e sfondo.Giugno 29, 2018 alle 11:18 am #1862140filippoPartecipanteio vengo da una 600D, ora ho comprato una 6D ma ancora non l’ho usata molto,
se usi la modalità AV della 600D lei tende a sparare il massimo degli ISO e ti ritrovi a fare
un panorama assolato con il 17-55 con queste impostazioni F6 1/4000 6400 iso
mentre io andrei a F11 1/125 ISO100 non capisco perchè sparare 6400 iso in un panorama
pienamente assolato, io tendo a scattare in AV quando non uso il Flash e ottieni foto nitide incredibili
non so perchè lei tende a sparare gli iso cosi in alto, invece ancora la 6D non l’ho provata all’aperto!Giugno 29, 2018 alle 11:31 am #1862141LuppoloPartecipanteFulezone, non è assolutamente quello il comportamento della 600D in AV.
Non scatta una foto in AV con f/6 1/4000 e 6400 ISO, evidentemente non eri in AV o non eri in ISO auto.
Da come scrivi hai ancora molta confusione circa il funzionamento delle macchine.Per quanto riguarda la tenuta agli alti ISO, la 6D è di gran lunga superiore alla 5DmarkII (non serve tirare in la ballo la 6DmarkII).
Quale sia il limite massimo di utilizzabilità della 6D non è così facile da definire, è molto soggettivo e dipende anche dalle condizioni di scatto e dall’uso che si farà della foto.Giugno 29, 2018 alle 12:04 pm #1862144filippoPartecipanteScusa pensavo a tutt’altro parlavamo di AV e io invece ho descritto il comportamento in AUTO lascia stare
per ora ho la testa altrove!Problemi vari che non riguardano la GAS della 6D, in ogni modo la gestione degli iso tra 600D e 6D è totalmente diversa,
forse perchè una è una entrylevel e una una prosumer, ma già si percepisce che la quantità di luce guardando nel mirino
della 6D rispetto alla 600D è superiore.Giugno 29, 2018 alle 12:27 pm #1862145Luca LupiPartecipanteGuarda, a dire il vero la gestione degli ISO tra 600d e 6d a parità di modalità di scatto, parametri di tempo/diaframma e misurazione dell’esposizione non deve cambiare.
L’unica cosa che cambia, ed è giusto che sia così, è la qualità di immagine a parità di parametri.Giugno 29, 2018 alle 1:25 pm #1862146filippoPartecipantequindi tu dici che entrambe le macchine
con lo stesso obiettivo
stesso tempo
stesso diaframma
allo stesso valore di iso
dovrebbero dare fuori la stessa foto!
Non saprei ma già guardando sul mirino a occhio la luce che entra dentro la 6D è diversa,
la gestione degli ISO allora?
Io ho visto su una nikon e la mia canon entrambi con 17-55 F2.8 la gestione degli iso era
totalmente diversa BhoGiugno 29, 2018 alle 1:28 pm #1862147Luca LupiPartecipanteNon stesso tempo e stesso diaframma perché c’è differenza tra la luce catturata tra il sensore full frame e quello APS-C. Devono essere equivalenti, ovvero:
Se sulla 6d hai un 28mm a f2,8 a 100 ISO con 1/100 sec sulla 600d con un 18mm a f1,8 a 100 ISO con 1/100 inquadrando la stessa scena devi ottenere la medesima esposizioneGiugno 29, 2018 alle 2:36 pm #1862149LuppoloPartecipanteFulezone, per favore, stai facendo una gran confusione.
Ciò che vedi nel mirino non dipende dalla qualità della coppia sensore/processore.
La 6D è una reflex e quindi la visione del mirino non è influenzata dai parametri di scatto (il diaframma si chiude solo allo scatto e la luce che entra è quella a TA dell’obiettivo che hai, inoltre non c’è alcun aggiustamento ISO, non è una mirrorless).
La 6D ha un pentaprisma di elevata qualità, mentre la 600D ha un molto più scadente ed economico pentaspecchio, ecco perchè vedi “meglio” con la 6D.Per quanto riguarda le immagini catturate, è abbastanza ovvio che la 6D produca risultati di qualità superiore, perché le immagini sono prodotte dalla coppia sensore/processore (in questo la 6D è molto superiore alla 600D).
Look ti sta solo dicendo che per un dato livello di esposizione, misurato in EV, gli esposimetri, se ben tarati, dovrebbero darti la stessa terna di parametri esposimetrici (apertura, tempo e sensibilità).L’apertura del diaframma, espressa col rapporto focale f/, è slegata dalla focale dell’obiettivo utilizzato (il rapporto focale è stato introdotto proprio per questo motivo).
Un f/2,8 fa entrare sempre la stessa quantità di luce, sia che si tratti di un 28 mm, sia che si tratti di un 180 mm. Ovviamente la pupilla d’entrata della luce del 180 sarà molto più grande di quella del 28).Look, il fattore di crop non si applica alla luminosità.
Giugno 29, 2018 alle 3:33 pm #1862150Luca LupiPartecipante[quote=”Luppolo” post=680902]
Look, il fattore di crop non si applica alla luminosità.[/quote]
Si è vero, ma siccome parlavo di stessa scena inquadrata ho incluso anche la lunghezza focale in rapporto ai due sensori 😉
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