- Questo topic ha 11 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 3 mesi fa da squinza.
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Giugno 8, 2009 alle 12:59 pm #1477367superddPartecipante
Ciao a tutti mi son cimentato di recente sul mondo delle reflex e mi stavo documentando un po sull’ottica in possesso per capirne un po meglio i difetti che può avere per poi non portarli una volta che scendo in campo ed inizio a fare qualche scatto. Dopo aver scoperto del problema nella messa a fuoco automatica “back/front focus” facendo questo test [u]http://www.dpreview.com/lensreviews/canon_18-55_3p5-5p6_is_c16/page3.asphttp://
Giugno 8, 2009 alle 1:21 pm #1477375squinzaPartecipanteOriginariamente inviato da superdd: Conviene far foto a: – da 18mm a 28mm f min’ 11 – a 35mm ‘f min’ 16 – a 55mm ‘f compreso tra’ 11 e 16
Premesso che conviene far foto al diaframma ottimale per la situazione o per il risultato che vuoi ottenere, se cerchi il diaframma migliore dal punto di vista della resa dell’ottica devi tenere ben più aperto, guardando il grafico che linki mi viene da pensare che il massimo lo ottieni verso il f/5.6 (tranne che a 55mm dove rende parecchio male lo stabilotto, credevo facesse meglio).
Giugno 8, 2009 alle 2:21 pm #1477392superddPartecipanteQuindi diciamo che quando faccio primi piani o costruzioni mi conviene usare f/5.6 per aver maggior nitidezza nel soggetto in esame? Mentre con valori maggiori e inferiori avrei perdita di “qualità” o “diffrazione”. Mentre a 55 cosa dovrei prendere come “punto di riferimento”. Son valori che ovviamente prendo come consigliabili e non come obbligatori, ma avere un’idea di come si comporta l’ottica non mi sembra malaccio. Probabilmente son domande banali, ma sulla compatta non mi ponevo questo “problema”.
Giugno 8, 2009 alle 2:59 pm #1477403caos87PartecipanteNon esattamente. Se i primi piani li fai intorno a 55mm, il 5.6 è proprio il valore che non dovresti usare, come segnalato anche nella prima risposta che hai avuto. Insomma, è buona norma, quando possibile, evitare di spingere l’obiettivo agli estremi dove sicuramente non darà mai il massimo della sua prestazione. Ora il 18-55 puoi aprirlo al massimo fino a 3.5 a 18mm e fino a 5.6 a 55mm. Per un ritratto (a 55mm) prova a chiudere un po’ rispetto a 5.6, mentre chiudi un po’ più rispetto a 3.5 quando lavori a 18mm. [lo]
Giugno 8, 2009 alle 3:17 pm #1477409squinzaPartecipanteOriginariamente inviato da superdd: Quindi diciamo che quando faccio primi piani o costruzioni mi conviene usare f/5.6 per aver maggior nitidezza nel soggetto in esame?
Se la domanda è la massima nitidezza, direi che a spanne il top lo raggiungi chiudendo di uno stop a qualunque focale. Va da sé che non sarà sempre possibile o desiderato: io i ritratti tendo a farli con il diaframma più aperto possibile, ad esempio. Né sarà sempre possibile scattare a f/8, per esempio nel caso di poca luce. Insomma, ogni situazione ha il suo diaframma favorito. Per come la vedo io, il controllo dell’apertura è un potente strumento espressivo, in particolare il controllo della profondità di campo è quello che rende le reflex tanto attraenti rispetto alle compatte, cerca quindi di sfruttarlo a tuo favore, nei limiti del 18-55 ovviamente.
Giugno 8, 2009 alle 4:46 pm #1477434superddPartecipanteGrazie ad entrambi per le risposte, ora ho le idee più chiare. [lo]
Giugno 8, 2009 alle 11:03 pm #1477564NeozzinoPartecipanteE ricordati che per avere di meglio del tuo obiettivo non devi spendere il doppio, ma 4 volte tanto 🙂 Lo stabilotto è una buona lente (come ottica e stabilizzatore), non cambiarlo fino a che non l’hai spremuto per benino 🙂
Giugno 9, 2009 alle 1:18 am #1477623superddPartecipanteOriginariamente inviato da Neozzino: E ricordati che per avere di meglio del tuo obiettivo non devi spendere il doppio, ma 4 volte tanto 🙂 Lo stabilotto è una buona lente (come ottica e stabilizzatore), non cambiarlo fino a che non l’hai spremuto per benino 🙂
Sisi, anche perchè prima di futuri acquisti di ottiche devo capire cosa mi serve, e soltanto con un bel po di foto sul campo potrò saperlo.
Giugno 10, 2009 alle 5:54 pm #1478241littleboypcPartecipantescusa Squinza, puoi spiegarmi questa frase che nn ho capito cosa intendi: “Se la domanda è la massima nitidezza, direi che a spanne il top lo raggiungi chiudendo di uno stop a qualunque focale.” vale anche con il mio 18/200? mi interessa sapere qual e’ il metodo per ottenere la massima nitidezza che posso. grazie
Giugno 10, 2009 alle 6:19 pm #1478249Riccardo78Partecipantepenso che Squinza intendesse dire di chiudere di uno stop il diaframma rispetto al più aperto possibile a quella focale. ad es. per il 18-55 a 55mm il diaframma più aperto è f/5.6, quello ottimale è f/8 .
Giugno 10, 2009 alle 6:28 pm #1478257caos87PartecipanteE lo stesso vale anche a 18mm. E’ buona norma non spingere mai l’obiettivo alle sue estreme potenzialità se si vogliono risultati migliori. [lo]
Giugno 10, 2009 alle 7:17 pm #1478267squinzaPartecipanteOriginariamente inviato da littleboypc: scusa Squinza, puoi spiegarmi questa frase che nn ho capito cosa intendi: “Se la domanda è la massima nitidezza, direi che a spanne il top lo raggiungi chiudendo di uno stop a qualunque focale.”
E’ il classico consiglio dato “a spanne”, nel senso che praticamente tutti gli obiettivi migliorano le prestazioni chiudendo di uno stop il diaframma. Spesso, chiudendo di due, invece di migliorare ulteriormente peggiorano, e questo è tanto più vero se si supera f/8 causa l’ingresso in campo della diffrazione. Prendilo come consiglio generico, ad es. il 24/1.4 va chiuso anche di tre stop…
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