[thewizardofwiz]

Originariamente inviato da mauromo69: Nesuno che ha chiesto quale sarà il risultato finale (stampa o “filmino”) ho visto ultimamente la tendenza a stampare l’album in fogli a4 facendo dei collage di tante 10×15..

ho paura a pensare che le fotografie di un matrimonio possano diventare “un filmino” francamente non so se sia peggio vedere un album di matrimonio 20×30 con delle cartolinette 10×15 sommariamente incorniciate [ner] benchè le mie foto non siano parimenti elaborate, date un occhio al Morlotti, uno dei professionisti italiani del wedding cui spesso mi ispiro/riferisco http://www.morlotti.com/ la fotografia è fatta per essere STAMPATA almeno su 40×60 IMNSHO per le immagini di matrimonio questo è il minimo… 🙂 Fabio PS per claudietta fotolibro vs stampa tradizionale è un’altra sterile diatriba al momento l’orientamento del mercato è sul fotolibro, che se ben fatto è MOLTO COSTOSO ma di grandissimo effetto ed efficacia (la lavorazione è impegnativa soprattutto perl ascelta, PP ed impaginazione, non è possibile alcuna modifica dopo la rilegatura) l’album tradizionale consente qualche piccolo aggiustamento delle foto e qualche doppia pagina o anche foto ripiegate e reimpaginate sul retro -se si vuole dare un tocco in più- oppure consente di restringere la varietà di inquadrature e formati alle mere dimensioni consentite dalle pagine de gustibus (ma anche secondo pecunia, tempo, disponibilità e fantasia) Fabio/che poi… mettere i 10×15 nell’album matrimonio mi sembra veramente riduttivo, rischi facilmente di metterti fuorigioco yourself

[claudietta]

…se ti ispiri a Morlotti bn saprai che non fa fotolibri… e poi in base alle dimensioni dell’album che uno sceglie ben ci si ad,egua al formato di stampa…e alla richoista del cliente!!!che se vuole i mignon per colorire la pagina TU GLIELI FAI!…i pochoi album che hofatto inizialmente avevano un formato 20×30….poi ho provato con uno ad aggiungere dversi formati e ha riscosso successo..(e cmq ho visto TANTI album tradizionali portare diversi formati…) non perchè UNO dice gli altri devono andare ldietro…ognuno poi si crea uno stile…

[thewizardofwiz]

Originariamente inviato da claudietta: …se ti ispiri a Morlotti bn saprai che non fa fotolibri…

lo stile è un conto, la lavorazione un altro 🙂

e poi in base alle dimensioni dell’album che uno sceglie ben ci si ad,egua al formato di stampa…e alla richoista del cliente!!!che se vuole i mignon per colorire la pagina TU GLIELI FAI!

si, ma non gli metto le stampe 10×15 preferisco una stampa grande con le immagini piccole montate (album tradizionale) -per imperativi motivi tecnici- o una bella composizione su fotolibro, se serve, anche con immagini più piccole di 10×15 [bir] Fabio/alloracosacelacompriamoafarela5Dperfareifrancobolli

[claudietta]

una foto con immagini montate è bella se la sai fare!!!!trovo a volte di quelle pacchianate assurde…invece es. lancio del riso 4 scatti piccoli epoi uno enorme come finale ella pagina a fianco….e poi gliene metterai 4/5/6 al max 10 di 11×15…maca un album intero……e su 120 foto ne metti una ventin 15×20 e il resto in 20×30 o maggiori…

[tecnico73]

idea personale dovendo inserirsi in un contesto difficile e professionale come la ritrattistica per matrimoni, si deve essere pronti a soddisfare un pò tutte le esigenze e le richieste anche le più strane di conseguenza si deve essere pronti a tutto o quanto meno oerganizzati tecnicamente per far fronte alle richieste, si possono incontrare persone che desiderano foto stampate in formato A4 o in formato 10×15 o foto album digitali di nuova generazione, video cd o DVD multimediali, oppure chi insieme al servizio fotografico richiede delle riprese video e quant’ altro si può richiedere per quel servizio fotografico. P.S. personalmente preferisco la stampa fotografica a molte soluzioni digitali moderne instabili e pericolose poche buone e durature nel tempo

[mAurice]

bah, secondo me discutere su come vada composto un album è altamente inutile. ognuno ha il suo stile (per fortuna) ed è soprattutto questo che il cliente apprezza. per tornare al discorso obiettivi con 1000 euro.. è troppo soggettivo per dare consigli. uno può preferire uno zoom con flash e basta, un altro può preferire avere 3 fissi luminosi. io alterno 28-70 2.8 (che però uso veramente poco) a 50 1.4, 85 1.8 e 135 2. ho provato una volta il 24 105 e mi sa che mabriola non ha assolutamente torto, con i soggetti molto statici che si hanno durante la cerimonia ho fatte delle foto a 105mm f4 e 1/20 perfette!

[mauromo69]

Originariamente inviato da thewizardofwiz: la fotografia è fatta per essere STAMPATA almeno su 40×60 IMNSHO per le immagini di matrimonio questo è il minimo…

Siamo daccordo 🙂 Ecco partendo da qui poi si discute su cosa comprare per ottenere una stampa 40×60 che sia degna di questo nome, per formati + piccoli basta una 400d non si nota così tanto la differenza. Per “filmati” intendevo quella specie di proiezioni che ho visto abbinate ai fogli a4, talvolta anche senza… Concordo anche sul fotolibro anche se per un matrimonio io vedo solo l’album. [lo]

[thewizardofwiz]

Originariamente inviato da claudietta: una foto con immagini montate è bella se la sai fare!!!!

..ma siamo fotografi o caporali? 😀

trovo a volte di quelle pacchianate assurde

stendiamo un velo pietoso il gusto, la composizione, l’eleganza di un’inquadratura non si imparano “così, tanto per”… [com] Fabio

[thewizardofwiz]

Originariamente inviato da mAurice: per tornare al discorso obiettivi con 1000 euro.. è troppo soggettivo per dare consigli. uno può preferire uno zoom con flash e basta, un altro può preferire avere 3 fissi luminosi. io alterno 28-70 2.8 (che però uso veramente poco) a 50 1.4, 85 1.8 e 135 2. ho provato una volta il 24 105 e mi sa che mabriola non ha assolutamente torto, con i soggetti molto statici che si hanno durante la cerimonia ho fatte delle foto a 105mm f4 e 1/20 perfette!

se fai il lavoro da solo, con le ottiche fisse è facile che si debba ricorrere troppo frequentemente al cambio, con possibli errori distrazioni, polvere sul sensore, perdi l’attimo eccetera, per non parlare del rischio di lasciare qualche pezzo qui e lì… e se lavori in una chiesa rupestre o una cappella privata, il 24 può essere già troppo lungo per la ripresa degli sposi, ed il 100 lunghissimo per i relativi ritratti 😉 Fabio

[fireblade]

Originariamente inviato da tecnico73: dovendo inserirsi in un contesto difficile e professionale come la ritrattistica per matrimoni, si deve essere pronti a soddisfare un pò tutte le esigenze e le richieste anche le più strane di conseguenza si deve essere pronti a tutto

Il mio parere invece è diverso: esiste l’etica professionale. Se un cliente ti chiede lavorazioni assurde, che tu ritieni possano svilire la tua professionalità, gli si deve dire di no. Un vero professionista non accetta compromessi, anzi con fermezza ed autorevolezza, deve far capire al cliente che il lavoro è di sua responsabilità e che quindi lo deve gestire lui. Chiaro invece che il fotoamatore che, alle prime armi, accontenta tutti, lo fa ovviamente per mettersi in mostra, ma si deve rendere conto che cosi’ facendo, svilisce la sua professionalità sul nascere e difficilmente potrà emergere. [lo]

[mabriola]

A mio avviso il fotolibro consente al contrario di un album tradizionale stampato la possibilità di giocare, in modo elegante per chi lo voglia e sappia scegliere, con una impaginazione accattivante che ben si opssa adattare alle dfferenti tipologie di racconto fotografico. Io personalmente preferisco di gran lunga il fotolibro ben confezionato e di grande qualità ad uno sterile poco raccontato album tradizionale a meno che non si voglia scegliere di realizzare un album tradizionale molto contemporaneo vero oggetto di design che pochissimi offrono e che puntano molto sulla esclusiva qualità dei materiali. Io amo giocare molto sulle impaginazioni che rendono piacevole lo sfogliare il libro raccontando l’evento ricorrendo poco alle pose e molto al reportgage. Un esempio di come a me piace realizzare le impaginazioni del libro può essere questo: http://www.mikeabriola.com/cinzia%26gaetano/

[tecnico73]

Originariamente inviato da fireblade: Il mio parere invece è diverso: esiste l’etica professionale. Se un cliente ti chiede lavorazioni assurde, che tu ritieni possano svilire la tua professionalità, gli si deve dire di no. Un vero professionista non accetta compromessi, anzi con fermezza ed autorevolezza, deve far capire al cliente che il lavoro è di sua responsabilità e che quindi lo deve gestire lui. Chiaro invece che il fotoamatore che, alle prime armi, accontenta tutti, lo fa ovviamente per mettersi in mostra, ma si deve rendere conto che cosi’ facendo, svilisce la sua professionalità sul nascere e difficilmente potrà emergere. [lo]

la mia come sempre non era una citazione integralistica o estremistica legata all’ inesperienza, ma credo che un professionista dando sfogo alla sua esperienza lavorativa alla fantasia ad un pizzico di estro, trovi un punto di moderazione e convergenza con le richieste per eseguire il compito affidatogli nella maniera più giusta e precisa e professionale possibile in tutti i settori si deve sempre trovare delle soluzioni moderate o compromessi che portino buoni risultati

[thewizardofwiz]

NO se ti pieghi alla richiesta del cliente che vuole il matrimonio in 20x30cm cone il 30% degli scatti in 10x15cm messi nell’album in cartone e fintapelle poichè desidera spendere 500euro, una prossima volta dovrai regalare le fotografie di matrimonio (tanto il cliente le vuole solo 10×15)… Fabio/vabbè che il cliente ha sempre ragione, ma certi comportamenti vanno a discapito della professionalità, etica, posizionamento sul mercato, skill eccetera

[fireblade]

Originariamente inviato da thewizardofwiz: vabbè che il cliente ha sempre ragione, ma certi comportamenti vanno a discapito della professionalità, etica, posizionamento sul mercato, skill eccetera

Sacrosanto. Considerate anche che spesso i fotoamatori che si improvvisano matrimonialisti, fanno un lavoro da incompetenti per incompetenti, ma cosi’ facendo sviliscono il mercato ai professionisti veri, sottraendo loro il lavoro a prezzi stracciati, se non gratis, per la gloria e rigorosamente in nero, mentre i professionisti con partita iva le tasse le devono pagare. Quindi sarebbe bene riflettere attentamente prima di lanciarsi alla ventura, e magari fare un bel po’ di gavetta gratuita presso un vero professionista, altrimenti poi ci si monta la testa e dopo due matrimoni agli amici si crede di essere arrivati chissà dove….come sempre ci vorrebbe un po’ d’umiltà. [lo]

[claudietta]

è bello perchè non è pasticciato!!!rifiuto vivamente se michiedono diu fare sfondi rosa fucsia con cuoricini rossi o cose del genere…

[Autore]

Post